Una stanza con lo chef
Ritrovarsi intorno a un tavolo. Fuggire per un weekend alla ricerca di esperienze che abbiano un nuovo sapore, anche solo quello di una libertà riconquistata.
Per il binomio resort e cucina d’autore sarà un’ottima annata. Dal mare ai laghi riaprono luoghi in cui gli chef sono i padroni di casa, per un’accoglienza totale.
IL SERENO sul lago di Como, firmato dall’architetta Patricia Urquiola, è un rifugio tra acqua e montagne. Al paesaggio si ispirano gli interni e la cucina stellata del ristorante Berton al Lago.
Alla guida c’è lo chef Raffaele Lenzi con piatti ricchi di ingredienti vegetali, pesce di lago e un nuovo menù “botanico”: cocktail e drink analcolici si ispirano al giardino verticale. Tutte le stanze si affacciano sull’acqua e nella Penthouse Suite i pezzi di design sono acquistabili.
Il paesaggio rilassante del lago di Orta con l’isola di San Giulio fa da sfondo a CASA FANTINI, un’elegante struttura disegnata da Piero Lissoni dove vivere al ritmo lento dell’acqua. Il borgo è quello di Pella (Novara), le stanze sono studiate nei dettagli con fiori freschi, ambienti familiari e una cucina che all’innovazione unisce il rispetto per la tradizione. È capitanata dal giovane Paolo Bullone: «Il nostro non è un vero e proprio ristorante, qui ti senti a casa», dice.
Tra i relais del gusto più amati in questo momento c’è CASA MARIA LUIGIA, la residenza di campagna di Lara Gilmore e dello chef Massimo Bottura, una dimora storica nel verde nei dintorni di Modena. Qui vincono l’ospitalità e la cucina di una donna pluripremiata, la canadese Jessica Rosval, 35 anni.
Alle porte di Firenze VILLA LA MASSA è una dimora medicea sull’Arno (visittuscany.com), un luogo per rigenerarsi nei dieci ettari di parco. Si cena su una terrazza del ristorante interno Il Verrocchio. Le proposte sono dello chef Stefano Ballarino che, su richiesta, accompagna gli ospiti nella raccolta di verdure e erbe da utilizzare durante le lezioni di cucina. E per un brindisi ci sono oltre duemila etichette pregiate tra le quali scegliere.
Nel cuore più verde dell’Umbria, in un borgo medievale, TORRE DEL NERA ALBERGO DIFFUSO & SPA a Scheggino (a pochi minuti da Spoleto) accoglie in appartamenti, un tempo dimore di duchi e duchesse, amanti dell’arte, dell’enogastronomia, della natura e della tradizione. Al Ristorante Torre del Nera la specialità da non perdere è il tartufo.
La voglia di mare e di sapori mediterranei approda in Sardegna. All’hotel FALKENSTEINER di Capo Boi a Villasimius, dove si trovano le spiagge più belle di Costa Rei, si gusta la cucina sarda con un tocco asiatico direttamente sulla spiaggia. Sono le specialità dello chef altoatesino Theodor Falser, chef stellato alle redini del ristorante Kento Bay and Lookout, affacciato sulla baia. Dal maki di tempura di tonno rosso, salsa pic- cante e avocado alla pancia di maiale cotta per 24 ore in agro, ogni portata esplode di gusto. L’hotel è nell’area marina protetta di Capo Carbonara, tra baie di sabbia bianche, dune e promontori da scoprire facendo trekking o bici.
Arroccato su una scogliera a Ravello, in Costiera Amalfitana, PALAZZO AVINO è all’interno di una dimora del XII secolo. Guidato dalle sorelle Mariella e Attilia Avino, ha stanze arredate con un tocco orientale dall’architetta Cristina Celestino. Qui si trova The Pink Closet, una piccola boutique con un nuovo Laboratorio Creativo guidato da Mariella Avino, che ricerca artisti in tutto il mondo. E la dolce vita mediterranea si ritrova anche nei piatti stellati di Giovanni Vanacore, chef del Rossellinis. Napoletano doc, innamorato del mare dal quale si lascia ispirare, la sua cucina è partenopea con un tocco anche vegetariano.
Testo di Silvia Ugolotti
Nelle foto dell'articolo: interni ed esterni di Casa Fantini, nel borgo di Paella, Novara.
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