
«Provo emozioni fortissime davanti alle foto di questo servizio», racconta Valentina Ferragni. «Mi piace quando il fotografo scatta una Valentina diversa dal solito. Io ho uno stile molto preciso, ma quando qualcuno mi sprona a modificarlo, sfidando anche il rischio che io non mi piaccia, è bello. Impari a conoscerti e a capire che per un giorno puoi anche cambiare. Si può essere diverse, rimanendo sempre se stesse».
Valentina ha oggi una grande fiducia in se stessa, ma non è sempre stato così. Vittima di critiche feroci sul suo corpo sui social, è stata più volte ferita dagli "haters", gli odiatori della Rete.

Ma nel tempo ha maturato una forza che l'ha spinta a esporsi contro il body shaming e per una bellezza non conforme ai modelli più diffusi.
Non a caso Valentina è stata la prima ospite del digital show Scemi Not Shaming, diffuso in questi giorni sui canali social di MTV Italia: una vera e propria scuola in cui le ragazze si confrontano sulle proprie insicurezze e sull'incapacità di accettare il proprio corpo.

Quali commenti l'hanno ferita di più in passato?
«Ricordo un'estate di tre anni fa, avevo ricevuto molte critiche sul mio corpo. Frasi pesanti: "Sei obesa"; "Fai schifo"; "Devi dimagrire". Avevo risposto con delle Stories su Instagram dicendo che mi dispiaceva molto essere stata attaccata. Ho cercato di far vedere che il messaggio era sbagliato: mi dicevano che non ero in forma, mentre in realtà avevo un corpo normale».
Nel dibattito sulla "body positivity", e l'accettazione di fisicità meno convenzionali, è diventata un punto di riferimento in Italia, quasi un'attivista. Come mai?
«Non ho mai seguito diete assurde, mai preso pillole dimagranti. Ci tengo al mio corpo, mi alleno, ma non sono ossessionata da un modello che devo seguire, una taglia in cui entrare. Mangio in modo normale, non ho l'ossessione del cibo e alcune ragazze si ispirano a me».

Lei è saggia ed equilibrata. Ma quando la criticavano ha sofferto: si è sentita anche "sbagliata"?
«A volte, magari se non mi sentivo in forma, stavo male se arrivavano commenti pesanti sui social. Certo, continuavo a non vedere il mio corpo così orribile come altri lo descrivevano: la mia mamma mi ha sempre insegnato a concentrarmi sui pregi, non sui difetti. Ma non ero impermeabile alle critiche».

Come è riuscita a trasformare la fragilità in forza?
«Ho capito piano piano che non ero io che dovevo cambiare, ma quello che avevo intorno, cioè l'idea di me che avevano alcune persone. Erano loro a essere sbagliate, non io. Non è un processo che avviene in un attimo, ci vogliono mesi, anni per riuscire a fregarsene dei giudizi degli altri. Ma la vera soluzione del problema è imparare ad amarsi. Non cambiare mai per gli altri, dimagrendo, ma eventualmente solo per se stesse».
Continua leggere l'intervista a Valentina Ferragni sul numero di Grazia ora in edicola.
Foto di Simone Falcetta - styling di Nike Antignani
© Riproduzione riservata