
È tra le 50 top model più influenti per la sua bellezza fuori dagli schemi e per il suo stile che fonde l’ispirazione più sofisticata con quella street, ma è anche un’apprezzata dj e ha un suo gruppo musicale.
Soo Joo Park, 35 anni, è nata a Seoul, in Corea del Sud, ma è cresciuta in California. Spontanea, ironica e divertente, ispira molta simpatia, ma sa essere anche sexy e misteriosa.
Impegnata su molti fronti, dal suo profilo Instagram ha richiamato l’attenzione dei follower al rispetto reciproco, in seguito alle innumerevoli aggressioni contro i cittadini asiatici-americani, in modo particolare negli Stati Uniti. E ha invitato a far sentire la propria voce tutte le volte che si è vittime di ingiustizie.
Ci siamo incontrate a Milano e Soo Joo era davvero emozionata di ritrovarsi sul set, dopo le restrizioni imposte dalla pandemia, per interpretare la nuova capsule collection di Sportmax Denim Culture. The Roaring Denim.

Chi la conosce bene dice che emana un magnetismo speciale. Da che cosa dipende, secondo lei?
«È sempre piuttosto bizzarro parlare di me. Cerco di essere comunicativa e creativa al meglio delle mie possibilità, non fermandomi alla superficie delle cose ma andando in profondità. Dipende da questo? Se sì, per me significa essere onesti e saperlo esprimere. Ognuno di noi deve trovare la via per accedere al ricco mondo emotivo che ha dentro: potrebbe essere questo il segreto del magnetismo. E mai prima d’ora abbiamo capito l’importanza di guardarci dentro».
Come ha vissuto il lockdown?
«Abito a New York, a Long Island, dove sono stata a lungo da sola ripetendomi che tutto si sarebbe risolto presto. Ma poi mi sono detta che forse mi sbagliavo e che saperlo mi avrebbe aiutato, perché così è la vita. Ci sono momenti complicati in cui ci facciamo tante domande e dobbiamo darci il tempo per comprendere. Essere venuta a Milano per uno dei primi servizi di moda organizzati dopo il lockdown e ritrovare la città che sta ricostruendo la sua vitalità mi ha resa felice».
Come simbolo di diversity è stata una pioniera, a partire dai capelli biondissimi, una novità nell’estetica delle modelle orientali. Come è iniziato tutto?
«Sono molto orgogliosa delle mie origini orientali, ma allo stesso tempo è importante rompere gli schemi rispetto a quanto ci si aspetta da una modella asiatica. Ho iniziato a decolorarmi i capelli nove anni fa: era un esperimento per scardinare quello che pensavo di me, nella convinzione che potesse aiutarmi ad aprirmi ai cambiamenti. Volevo anche scompaginare il modo in cui gli altri si aspettano che tu sia. Nella moda ti offri allo sguardo altrui e mostrare i tanti aspetti di te è una maniera per affermare la tua complessità».
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