Certe leggi servono a poco se non cambia la mentalità delle persone. Continuiamo ad assistere a casi di donne che, nonostante avessero denunciato ripetutamente l’ex compagno, sono state massacrate nell’indifferenza.

Certe leggi servono a poco se non cambia la mentalità delle persone. Continuiamo ad assistere a casi di donne che, nonostante avessero denunciato ripetutamente l’ex compagno, sono state massacrate nell’indifferenza. Mohamed El Mountassir, di nazionalità marocchina, ha ucciso davanti alla loro figlia l’ex moglie Loredana Colucci, che l’aveva appena accusato di aggressione.
Il giudice per le indagini preliminari si era rifiutato per tre volte di arrestare quell’uomo, che poi è diventato un assassino. Ma la vicenda diventa emblematica di qualcosa di più profondo, perché è emerso che anche quel giudice è uno stalker: aveva a sua volta perseguitato e molestato una collega di lavoro causandole stress profondo.
Considerare le donne una proprietà, accanirsi su di loro se rifiutati o semplicemente scambiare gli atti persecutori per troppo amore fa parte di una mentalità ancora radicata. La stessa mentalità che fa dire a volte ai carabinieri che ricevono le denunce di stalking: «Ma signora non capisce, quell’uomo è innamorato».
No, non la ama, non la ama, non la ama! Sbrigatevi a capire, altrimenti diventa troppo tardi.
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