Sardegna: «Un'isola per ritrovarsi»
La Sardegna autentica esiste ancora e non è certo segreta: la strada che conduce a trovarla sembra quella che segna un percorso di purificazione, soprattutto se la si prende al mattino presto.
Arrivati a Olbia, in nave o in aereo, si sale su un'auto (decapottabile, se siete abbastanza fortunati) e ci si lascia scivolare lungo la strada tortuosa, tornante dopo tornante, puntando a nord-ovest.
Per me, che vivo in città, in mezzo alle case e al traffico, lo scenario che ogni curva mi apre davanti è come la rivelazione di un angolo segreto. E sebbene siano più di quarant'anni che vengo in quest'isola (regionesardegna.it) per stare qualche giorno in un posto dove ascoltare il silenzio e respirare il mare, mi sorprende ancora poterla trovare così intensa, avvolgente, satura di colori e profumata di mirto, rosmarino e lavanda selvatica.
Oltre la Costa Smeralda
La direzione da prendere è quella verso Santa Teresa di Gallura. Procedendo lungo la costa, un paio d'ore sono sufficienti per lasciarsi alle spalle la mondanità dei locali di Porto Cervo e tuffarsi nel blu intenso del mare che affaccia verso nord.
Lo spettacolo assomiglia ancora oggi a quello che affascinò il principe Karim Aga Khan, quando nella primavera del 1962 fondò il consorzio della Costa Smeralda dando un nome a una striscia di terra che di lì a poco sarebbe diventato iconico al punto da attrarre il jet set di tutto il mondo sulle sue belle spiagge.
Andando da Olbia verso Palau si incontrano bellissime spiagge che evocano nomi conosciuti di piccoli paradisi: Capriccioli e Liscia Ruja sono tra le più conosciute. Liscia Ruja, chiamata anche “Long Beach” per i suoi oltre mille metri di spiaggia bianca, vale certamente una tappa, con la sua bordatura di macchia mediterranea fitta di ginepri e corbezzoli (consorziocostasmeralda.com).
Da Palau a La Maddalena
Procedendo verso nord-ovest si arriva a Palau, piccolo borgo medioevale di storia antichissima, che si affaccia sull’arcipelago de La Maddalena. Scegliete di andarci un venerdì, perché la mattina c'è il mercato: oltre a prodotti tipici della cucina sarda, potrete acquistare caftani, cappelli di paglia, oggetti in ceramica o in tessuto. Oppure optate per il mercatino che si tiene quasi tutte le sere (info: [email protected]).
Al porto potete salire su un traghetto (si deve prenotare prima: traghetti.com) e in 15 minuti approdare sulle spiagge di La Maddalena. Situata al di là delle Bocche di Bonifacio, il tratto di mare che separa Sardegna e Corsica, l'isola è un territorio antico, quasi incantato, istituito parco nazionale nel 1994 e oggi meta ideale di vacanze all’insegna della natura. L'arcipelago di La Maddalena, con Spargi, Cala Corsara, Budelli e la sua spiaggia rosa, comprende anche l'isola di Caprera, collegata alla Sardegna con un ponte di 600 metri e conosciuta come la casa dell’eroe del Risorgimento, Giuseppe Garibaldi, esiliato qui nel 1849. Chi vuole una pausa dal sole, il buon cibo e le spiagge può visitare il compendio di Garibaldi, un'area storica molto interessante.
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