Rita Ora: «Primo, non arrendersi»

Rita Ora è uno schianto. Comunque sia vestita, quando ti passa vicino lascia dietro di sé una scia di sensualità: come fosse un profumo. L’aspetto allo studio One, Friendly Place, Londra Est, per il servizio fotografico esclusivo che vedete in queste pagine. Fa molto freddo e lei si presenta con un cappello nero di panno calato in testa, pelliccia di montone, occhiali da sole. Mi saluta, mi sfiora e sento questa traccia seduttiva che ha fatto della popstar britannica, 24 anni, un oggetto di culto. Qui la chiamano “Bombshell”, bionda esplosiva. Il 2015 l’ha vista dominare le copertine delle riviste femminili del Regno Unito. La più recente, quella di Wonderland, in cui Rita è immortalata con reggiseno ricamato trasparente, rossetto rosso fuoco, acconciatura e movenze alla Marylin Monroe, ha fatto faville.

Questa ragazza nata a Pristina, in Kosovo, da madre psichiatra e padre proprietario di pub, è cresciuta a Londra ed è diventata in breve tempo una delle star più popolari. Nel 2012 è arrivata in cima alle classifiche con l’ album di debutto e una decina di singoli strepitosi a partire da How We Do (Party) a I’ll Never Let You Down, da Radioactive a Black Widow, passando per Doing It e RIP. Ha venduto 500 mila album, quattro milioni di singoli e i suoi brani sono passati in streaming sul web quasi 200 milioni di volte. Senza dimenticare il tour con la band inglese dei Coldplay e le nomination ai Brit Awards e agli Mtv Awards, i premi musicali più ambiti.

È arrivata pure a Hollywood: alla notte degli Oscar ha interpretato la canzone Greatful (dal film Beyond the Lights, in nomination come migliore brano originale) e ha conquistato il grande schermo nei panni di Mia Gray nel film Cinquanta sfumature di grigio. In Gran Bretagna ha trionfato anche in tv, dove è stata chiamata come coach del talent show The Voice UK e poi come giudice di X Factor. Un anno glorioso per Ora, che ha annunciato l’uscita del suo secondo album per il 2016, mentre i suoi ultimi tre single con relativo video sono virali: il super sexy Poison, Body on me con il cantante americano Chris Brown, e il romantico Coming Home. Insomma, Rita è un fiume in piena. E siccome è diventata ormai un’icona di stile a 360 gradi, deve anche “tenere a bada” le tante richieste che le arrivano. La vogliono tutti: dagli stilisti ai guru dell’abbigliamento sportivo, agli esperti di make up. L’abbiamo vista posare per Roberto Cavalli, è stata testimonial di brand come Samsung, Rimmel, adidas, Coca Cola. E oggi? Eccola qui, musa di Tezenis, il marchio italiano di lingerie, che si rinnova con una linea estremamente sexy. Chi meglio di lei  per interpretarla?

Ci prepariamo all’intervista ricevendo il più classico degli avvertimenti dalla sua addetta stampa: «Niente domande personali». Che vuol dire nessun dettaglio sulla rottura con il musicista Calvin Harris, o con Ricky Hil, figlio dello stilista Tommy Hilfigher, o con Travis Barker, batterista della band Blink 182. In fatto di gossip Rita Ora è davvero sensibile. Anzi, molto irritabile. Del resto i giornali inglesi non le danno tregua. I paparazzi riescono a scovarla ovunque e sono stati scritti fiumi d’inchiostro su di lei. Per questo sono felice d’incontrarla, per capire meglio che cosa sia vero e che cosa non lo sia.

Rita, per una ragazza di 25 anni non deve essere facile la vita della celebrità globale.

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