A 46 anni non teme rivali: quando arriva Naomi Campbell, tutti i flash sono per lei. La top model, protagonista di una nuova campagna , resta l’icona delle passerelle. «Non mi vedrete mai fare un selfie con la lingua di fuori»,
dice rivolta alle giovani colleghe. Perché lei conosce bene gli ingredienti di una vera : fascino, mistero e cattivo carattere
Per farsi notare bisogna lavorare duro. La moda è un mondo competitivo, ma quello delle top model lo è ancora di più». Parola di Naomi Campbell, probabilmente l’unica indossatrice in attività per cui valga davvero la definizione “supermodel”. Nessuna delle top storiche - non Claudia Schiffer, ormai elegante signora borghese; non Christy Turlington, ormai maratoneta per buona causa e mamma felice; non Linda Evangelista, più defilata anche se ancora sui set; non Helena Christensen, passata dall’altra parte dell’obiettivo grazie alla sua attività di fotografa - è ancora in grado di fare notizia come lei. È una di quelle cose che non si spiegano e non si possono insegnare ed è l’elemento di cui sono fatte le dive: metà mistero, metà brutto carattere, metà leggenda.
Qualche giorno fa Naomi è stata tra le ospiti d’onore dell’annuale festa estiva alle Serpentine Galleries di Londra. Fasciata in un abito nero lungo tutto brillante e con una scollatura che definire generosa è poco, a 46 anni suonati Campbell è ancora quella che - anche in presenza di invitate più giovani come l’attrice Sienna Miller e la popstar Ellie Goulding - si prende i titoli più altisonanti e appare nel maggior numero di gallerie fotografiche nei siti di tutto il mondo. Non importa se per dire che è ingrassata (l’ha scritto un giornale spagnolo) o che è una prezzemolina (sostiene un giornale inglese) o che è tornata alla vita mondana dopo anni di assenza (questo è un francese): la famosa regola per cui “basta che se ne parli” nel suo caso è più vera che mai.
Ammetto che sono dovuta andare a controllare per risalire alla sua prima apparizione pubblica: risale al lontano 1978. Naomi era solo una bambina di Streatham, un quartiere a prevalenza nera di Londra sud, nata da un madre ballerina e da un padre mai conosciuto (se ne andò quando la mamma era incinta e per volere suo non l’ha mai incontrato), ma a 7 anni prende parte al video di Bob Marley Is this love. Con i capelli afro, un abitino bianco e un sorriso tutto innocenza, la “Naomi pre-Naomi” sorride e batte le mani a tempo di musica, ignara del destino che la aspetta.
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