Madame: «Ascolterete presto la mia vera voce»
La musica italiana ha bisogno di donne. O forse... No, o meglio, non solo. Ha bisogno di talento fresco, pronto a rinnovarsi, a reinventarsi. Ha bisogno di artisti con contenuto, forti, di sostanza. Che sappiano farsi spazio in un panorama che, per chi ha fame, non è mai saturo. La musica italiana ha bisogno di un’icona che incarni il sentire della mia generazione, che è anche una generazione di donne.
E qui arriva Madame, nome d’arte di Francesca Calearo. Dirompente, consapevole, un po’ sfacciata, ha saputo distinguersi in un genere dichiaratamente maschile, il rap, diventando in breve tempo il nuovo volto su cui puntare. Diciannove anni appena compiuti, il suo primo singolo Sciccherie è stato certificato Disco d’oro nell’aprile 2020 e la vedremo sul palco di Sanremo con Voce, un brano che, come mi ha raccontato, mostra una parte di sé che non ha ancora rivelato.
Madame mi piace perché il suo linguaggio è vivido, crudo, sfacciato, ma allo stesso tempo incredibilmente dolce. Merito forse del suo timbro graffiante, che unito alle sonorità alternative-pop, e all’identità fluida e sfuggente, la rendono irresistibile.
Quest’anno per te è stato pazzesco: tre Dischi d’oro, uno di platino, collaborazioni con artisti come Marracash, Ghali e i Negramaro. Come ti senti?
«Sto crescendo in maniera molto graduale, scalino dopo scalino. Se mi aspettavo tutto questo? Sognavo di vivere esperienze del genere, ma allo stesso tempo forse mi aspettavo di viverle. Porto nel cuore collaborazioni come quella con Marracash, ma continuo a sognare. Per esempio, una con Justin Bieber».
Siamo quasi coetanee e sei l’artista più giovane in gara a Sanremo. Puoi anticiparmi qualcosa di Voce?
«Sul palco di Sanremo farò vedere una parte di me che nessuno ha mai visto. È un pezzo che parla della ricerca della propria voce, della propria identità, una corsa verso la ricerca di se stessi».
Il tuo stile è unico e libero: a chi ti ispiri?
«Ci sono moltissimi artisti che nel corso della mia vita mi hanno ispirato molto musicalmente, non saprei dirti chi più di tutti, ma sicuramente Fabrizio De André è tra quelli. Se devo parlarti invece di moda, mi fa impazzire lo stile dell’attore Timothée Chalamet».
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