Ludovica Nasti: "Vogliamo essere liberi di crescere"
Da bambina prodigio che da Pozzuoli conquista l’Italia intera, l’America e anche la diva Sophia Loren, che si è complimentata personalmente con lei: quella di Ludovica Nasti, 14 anni, è una storia incredibile.
Dietro a quel viso magnetico e a quel talento fuori dal comune ci sono determinazione, passione, la capacità innata di relazionarsi con la macchina da presa.
Una performance “geniale”, proprio come il personaggio di Lila, in L’amica geniale, che l’ha fatta conoscere al grande pubblico.
Ludovica è atipica, ha 14 anni ma non impazzisce per i social, parla di quotidianità e dello stare con i piedi per terra, gioca a calcio con i suoi amici maschi e sogna Hollywood, e io le auguro di arrivarci presto.
Ama la sua famiglia, ma soprattutto sua madre, che le ha cucito personalmente l’abito che portava sul tappeto rosso del Festival del Cinema di Venezia e che, vi posso assicurare, era bellissimo.
Sei probabilmente la giovane promessa del cinema più importante degli ultimi due anni. Come fai a conciliare la tua vita da adolescente con tutto questo?
«Vivendo con semplicità ed entusiasmo tutto quello che mi capita, valutando, ovviamente, le cose che ritengo più adatte a me o più divertenti. Mi piacciono le sfide, le avventure. Mi piace scoprire nuove emozioni, nuove esperienze. Ho tanta vita davanti. Ho voglia di crescere e imparare».
Hai interpretato il ruolo di Lila in maniera impeccabile tanto che persino Sophia Loren si è congratulata con te. Ci racconti com’è andata?
«Guarda, ancora non mi sono ripresa dalla sorpresa: Sophia Loren, che è una delle più grandi attrici della storia, mi ha inviato un messaggio che per me vale come un diamante e lo terrò come augurio per cercare di riuscire a seguire i suoi passi, la sua eleganza, la sua bravura. Per me è davvero un mito».
Sei sui Instagram, ma preferisci il contatto con la vita reale. Che rapporto hai con i social network?
«Sono il modo per essere vicini, per comunicare. Allo stesso tempo però possono farti sentire solo o proiettarti in un mondo falso, pieno di bugie. Bisogna imparare a gestire i social e a non lasciarsi ipnotizzare al punto da non poterne più fare a meno. Io sono del segno della Bilancia: mi piace la giusta misura delle cose».
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Testo di Elisa Maino
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