GIORNO
NOTTE
  • In evidenza
  • Grazia Phygital Awards

    Grazia Phygital Awards

    Grazia Phygital Awards

  • SHOP GRAZIA

    SHOP GRAZIA

    SHOP GRAZIA

  • #BADALADA

    #BADALADA

    #BADALADA

  • GRAZIA FOOD

    GRAZIA FOOD

    GRAZIA FOOD

  • Skin Longevity

    Skin Longevity

    Skin Longevity

  • Speciale Mostra Cinema di Venezia

    Speciale Mostra Cinema di Venezia

    Speciale Mostra Cinema di Venezia

  • Canali
  • Moda
  • Bellezza
  • Lifestyle
  • Factory
  • People
  • Casa
  • Magazine
  • Shopping
  • Oroscopo
  • Magazine
  • La cover della settimana
    ABBONATI
    • Pubblicità
    • Contributors
    • Condizioni
    • Privacy
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Notifiche push
    • Gestione dei cookie
    • © 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Legale VIA BIANCA DI SAVOIA 12 - 20122 MILANO - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata

Grazia

Stai leggendo:

Magazine

Khaby Lame: «Faccio ridere ma sulla cittadinanza sono serio»

Khaby Lame: «Faccio ridere ma sulla cittadinanza sono serio»

Khaby Lame, che vive a Chivasso ed è di origini senegalesi, con i suoi video su TikTok diverte 64 milioni di follower. E qui racconta alla creatrice digitale Elisa Maino la battaglia della sua famiglia e dei ragazzi come lui per diventare italiani a tutti gli effetti
Elisa Maino grazia 26

Da zero a 64 milioni di follower in pochissimo tempo: sto parlando di Khaby Lame, 21 anni, nato in Senegal, ma cresciuto a Chivasso, in provincia di Torino. In pochi mesi è diventato il tiktoker più seguito d’Italia e il quarto al mondo. Ha da poco superato Zach King, mentre in testa ci sono Charli D’Amelio, Addison Rae & Bella Poarch.

La storia di Khaby è una storia di rivalsa, di un ragazzo che, dopo essere stato licenziato a causa della pandemia, decide di dedicarsi a ciò che più lo appassiona: far ridere. Come social sceglie TikTok e, attraverso un’intuizione semplice ma geniale, raggiunge numeri da capogiro capaci di far tremare il podio degli americani.

I tiktok di Khaby Lame si basano principalmente sullo Stitch, ovvero la funzione che permette di mostrare la propria reazione ai video di un altro utente. Manca la voce, ma la mimica è il suo punto di forza: in questo modo il suo profilo diventa appetibile per tutto il mondo, abbattendo così barriere linguistiche e rendendo i suoi contenuti alla portata di tutti.

Khaby, iniziamo con una domanda a bruciapelo: quando hai iniziato ad avere la passione per la commedia?
«È una passione che coltivo sin da bambino: mi è sempre piaciuto far ridere le persone e utilizzare la mia ironia per intrattenerle. Tra i comici che sono per me fonte di ispirazione sulla scena italiana c’è sicuramente Checco Zalone, mentre all’estero ho come punti di riferimento gli attori americani Will Smith e Eddie Murphy, due personaggi che ormai sono entrati a pieno titolo nella cultura popolare e che mi hanno sempre dato la forza di credere in me stesso. La loro comicità è unica perché arriva dritta e chiara allo spettatore, hanno un’ironia capace di far ridere ma anche di far riflettere».

In pochissimo tempo hai raggiunto oltre 64 milioni di follower su TikTok. Come ti spieghi questo successo straordinario?
«Se devo essere sincero, ancora non me lo so spiegare.Chiaramente è qualcosa che mi riempie di felicità, non posso che essere contento e mi fa credere sempre di più al fatto che non bisogna mai mollare. La costanza e l’impegno in quello che fai giocano la loro parte, ma è altrettanto importante non smettere mai di credere nei propri sogni. Solo così riusciamo a raggiungere gli obiettivi che ci prefissiamo per soddisfare le nostre esigenze e sentirci realizzati».

Negli ultimi giorni ci hai parlato dei problemi nell’ottenere la cittadinanza italiana. Ti va di approfondire con noi questo argomento?
«Purtroppo ho riscontrato diversi problemi nell’ottenere questi documenti. Mio padre l’ha richiesta da tanto tempo e la procedura è stata lunghissima. Alla fine, dopo una lunga attesa abbiamo scoperto che la pratica è stata annullata. Adesso ci stiamo lavorando, la burocrazia è piuttosto complicata qui in Italia e mi piacerebbe attirare l’attenzione anche su questo tema che, oltre a essere estremamente attuale, è qualcosa che riguarda da vicino molte persone che vivono in questo Paese da sempre».

Continua a leggere l'intervista a Khaby Lame sul numero 26 di Grazia ora in edicola.

Testo di Elisa Maino

© Riproduzione riservata

Scopri altri articoli di Magazine
  • IN ARRIVO

  • «Perché nessuna Flotilla vuole liberare le ragazze afghane o i bambini ucraini?»: l'editoriale di Silvia Grilli

  • Chanel rilascia il primo teaser in vista del debutto di Matthieu Blazy

  • «Ciak, si cresce!» è il metodo per fare del cinema un vero guru

  • Elisabetta Franchi e Pronovias, la collezione di abiti da sposa per il 2026

Grazia
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contributors
  • Pubblicità
  • Opzioni Cookie
© 2025 REWORLD MEDIA S.R.L. - Sede Lagale Via Fantoli 7, 20138 Milano - Codice Fiscale e Partita IVA: 12693020963 - riproduzione riservata