Joe Manganiello: selvaggiamente sexy
Joe Manganiello torna a spogliarsi sul set per la gioia delle fan. Grazia l’ha incontrato e ha parlato con lui dell’imminente matrimonio
con l’attrice Sofia Vergara. «Quando incontri la donna giusta, non puoi aspettare», dice. Dimostrando che, sotto tutti quei muscoli, batte un cuore super romantico
Joe Manganiello è esattamente come te lo eri immaginato vedendolo al cinema: alto, muscoloso, tremendamente sexy. Uno di quegli omoni che trasmettono un senso di protezione: tu ti fai piccolina tra le sue braccia e niente di brutto può accadere. In più ha la stretta di mano potente, parlicchia un po’ di italiano e, quando lo fa, ti guarda dritto negli occhi. Se proprio bisogna trovargli un difetto è ciò che indossa oggi, un’inguardabile camicia semi hawaiana sui toni del blu. E poi, certo, anche il fatto che sia fidanzatissimo e prossimo al matrimonio con Sofia Vergara: lei è così bella e simpatica che non le si può neanche volere male.
I due stanno insieme dall’estate del 2014, con l’attrice che, come ha raccontato quando è stata ospite negli Stati Uniti del programma tv di Ellen DeGeneres, all’inizio non ne voleva sapere: «Joe era stato appena eletto lo scapolo più sexy di Hollywood e io ho pensato che uscire con lui fosse una fatica tremenda: chissà quante donne gli stavano correndo dietro e, insomma, non me la sentivo di buttarmi in una storia del genere. Ma lui ha insistito così tanto che alla fine mi ha convinta».
Fidanzati ufficialmente nel dicembre dello scorso anno, i due hanno appena rivelato data e luogo delle nozze: il 22 novembre in Florida, a Palm Beach. «Avrei voluto un matrimonio estivo, ma Joe è ancora impegnato con la promozione di Magic Mike XXL e così abbiamo dovuto aspettare», ha dichiarato Sofia, facendomi sentire un po’ in colpa. Il motivo per cui sono qui a intervistare Manganiello, invece che lasciarlo libero di organizzare le sue fantastiche nozze, è proprio Magic Mike XXL, il sequel del fortunatissimo film del 2012 sul mondo dello spogliarello maschile, nei cinema dal 24 settembre. Come tre anni fa, il protagonista è Channing Tatum (la trama si ispira al suo passato da stripper), manca Matthew McConaughey, ma gli altri ci sono tutti, da Matt Bomer a Manganiello, che riprende i panni (vabbe’, panni: torso nudo, diciamo) di “Big Dick” Richie. E sì, il nome vuol dire proprio che è super dotato.
Più loquace rispetto al primo episodio, qui Joe è anche protagonista di una delle scene più divertenti di tutto il film quando, in un negozio di alimentari, improvvisa uno spogliarello per strappare un sorriso alla commessa depressa. Pensato per un pubblico femminile e gay, questo nuovo episodio di Magic Mike è in realtà anche un film on the road su un gruppo di amici che intraprende un viaggio e mette a dura prova i propri legami. Se non ci fossero gli spogliarelli (ma ci sono, e anche tanti), potrebbe addirittura essere un film da guardare in coppia.
Manganiello è un cognome italiano. Lei sa per caso da dove proviene?
«Mia nonna paterna era di Messina e il suo cognome era Banana. Il mio viene invece da Avellino. Il problema è che in America nessuno sa pronunciarlo: dicono Mangianello oppure Mengianello».
E come si sente a essere mezzo italiano?
«Benissimo: il sangue mediterraneo si addice alla mia personalità. Il mio carattere, la mia passione, il colore della mia pelle: sono tutte caratteristiche che devo alla parte italiana».
A tre anni dal primo Magic Mike, com’è stato incontrare di nuovo i suoi compagni di viaggio? Mai come in questo episodio l’amicizia maschile assume un ruolo particolare.
«È stato bellissimo, perché con gli anni siamo diventati davvero amici. Con Matt Bomer, poi, lo siamo da quando abbiamo 18 anni: siamo andati a scuola di recitazione insieme».
So che lei ha anche diretto un documentario sul mondo degli spogliarelli maschili. Come mai l’argomento le interessa così tanto?
«Non credo che le persone capiscano davvero che tipo di vita facciano questi ragazzi. Innanzitutto è un mondo diverso da quello dello spogliarello femminile, ci sono uomini che appartengono a ceti sociali molto vari. Essere entrato in contatto con loro per il film mi sembrava un’occasione da non perdere per raccontare le loro storie: io li conosco, so come parlare, quali domande fare».
Perché dice che è diverso dal mondo dello spogliarello femminile?
«Credo che nel caso delle donne che scelgono di fare questo mestiere ci sia sempre dietro, da qualche parte, un dramma nascosto o un’infelicità. E anche risentimento per quello che fanno. Negli uomini non è così: gli spogliarellisti adorano il loro lavoro, si divertono un sacco. Per loro non è traumatico spogliarsi, anzi. Non c’è nessun passato problematico o difficile. Spesso vengono da ottime famiglie».
E allora perché lo fanno?
«Perché guadagnano di più che a fare gli operai o i camerieri. Si divertono. E poi hanno successo con le donne. Non è un particolare da sottovalutare, quando si tratta di maschi».
Lei ha fatto qualche lavoro strano prima di diventare famoso come attore?
«Ho avuto la mia prima parte sei mesi dopo aver finito la scuola di recitazione, quindi sono stato fortunato. Però in quel periodo ho lavorato come guardia del corpo e come buttafuori in un locale. E poi ho fatto il dj e anche il “roadie” per un gruppo rock: ero quello che portava e montava gli strumenti prima dei concerti».
Crede che il suo aspetto le abbia condizionato la carriera? Voglio dire: ci sono parti che a causa del suo fisico possente lei non può interpretare?
«Recito da più di 20 anni e ho interpretato tanti ruoli diversi. Certo, il piccoletto con complessi di inferiorità non posso farlo, ma ci sono tanti altri ruoli. L’importante è trovare personaggi adatti che esaltino la mascolinità nel modo giusto».
Parliamo di seduzione: un maschio eterosessuale che cosa non deve fare per evitare di rendersi ridicolo quando vuole sedurre una donna?
«Posso dire con sicurezza che umorismo e seduzione non vanno molto d’accordo. Prenda il film: ci sono momenti sexy, ma in realtà è una commedia, è tutto giocato sull’ironia. Più che fare eccitare, fa ridere».
Quali consigli darebbe a un uomo che vuole cimentarsi in uno spogliarello per la sua compagna?
«Assicurarsi che i pantaloni siano facili da sfilare. E togliersi sempre anche i calzini: gli uomini nudi con i calzini sono ridicoli».
Io sono della scuola di quelle che pensano che un uomo vero non debba essere troppo curato. È d’accordo?
«Assolutamente sì. Io infatti mi curo poco: non mi depilo, non mi faccio le sopracciglia, non mi profumo, a volte non mi pettino neanche».
I muscoli sono i suoi?
«Sì, ma per arrivare ad avere il fisico che ho nel film ci ho messo tempo e lavoro. Non sono sempre così, lo sono diventato con il sacrificio e la dedizione. Purtroppo alcuni pensano che gli attori facciano fatica solo quando per un ruolo devono perdere molti chili, ma le assicuro che anche mantenere questi muscoli è una prova notevole».
Come mai ha deciso di sposarsi proprio nel momento in cui la sua carriera sta esplodendo? Non ha voglia di godersi un po’ il successo da single?
«Lo sono stato fino a ora e non sono mai stato uno che colleziona donne. Sposarmi è sempre stato il mio obiettivo: non ho nessuna intenzione di finire a 60 anni a girare per i bar di Los Angeles. Ho trovato la donna giusta e quindi voglio farlo adesso: non vedo l’ora di cominciare a condividere la vita con lei».
A tutti gli uomini indecisi là fuori, può spiegare come si riconosce la donna giusta? Lei come l’ha capito?
«Perché non posso più aspettare, sono impaziente di sposarla. È una cosa che senti dentro di te, lo sai e basta».
Lei sta dicendo una cosa romanticissima. Alla faccia di tutti gli indecisi di questo mondo.
«Le dico anche un’altra cosa: non credo ci sia nulla di più maschio che voler proteggere la propria donna. Questo è il tipo d’uomo che ho sempre voluto diventare, solo che finora non avevo ancora trovato la persona giusta. Adesso ce l’ho».
Ma lei è meraviglioso! Faccia i complimenti alla sua mamma: ha davvero tirato su un uomo come ne sono rimasti pochi.
«Grazie, riferirò. Mia mamma è croata: è pur sempre vicino all’Italia, no?».
© Riproduzione riservata