Il viso di Lucia
Ho provato molte emozioni alle sfilate milanesi. Ho respirato l’entusiasmo travolgente della folla allo show di Moschino con le modelle in stile Barbie. Ho sentito sulla pelle la commozione e la tensione dei debutti, ritrovato la passione degli imprenditori, sperimentato sfinimenti, vissuto momenti esilaranti, ascoltato stilisti geniali che non si sentono compresi.

Ho provato molte emozioni alle sfilate milanesi. Ho respirato l’entusiasmo travolgente della folla allo show di Moschino con le modelle in stile Barbie. Ho sentito sulla pelle la commozione e la tensione dei debutti, ritrovato la passione degli imprenditori, sperimentato sfinimenti, vissuto momenti esilaranti, ascoltato stilisti geniali che non si sentono compresi.
Ma il sentimento più intenso l’ho provato quando ho conosciuto Lucia Annibali, l’avvocatessa sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato, che sta combattendo una battaglia per riconquistare il proprio viso con la tenacia di chi si sottopone a continui e dolorosi interventi chirurgici.
L’ho incontrata alla presentazione della collezione di Brunello Cucinelli. Sexy con i suoi jeans attillatissimi sul corpo sottile e i suoi tacchi
a spillo, dolcissima con il suo viso indifeso mostrato a tutti con il coraggio di chi sta facendo la cosa giusta.
L’ho rivista alla sfilata di Fendi dove è arrivata vestita nello stile della maison e quando la guardavo, sentivo dentro di me esplodere l’orgoglio e la fierezza per quello che la sua presenza alle sfilate milanesi rappresenta: io non mi arrendo, io sono qui tra queste modelle bellissime e mostro la mia faccia e voglio che sappiate che io sto combattendo per tutte voi affinché nessuna debba più subire e tacere.
© Riproduzione riservata
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