Il nostro futuro
È stata una campagna elettorale con duri scontri verbali tra Matteo Renzi, Silvio Berlusconi e Beppe Grillo.
È stata una campagna elettorale con duri scontri verbali tra Matteo Renzi, Silvio Berlusconi e Beppe Grillo.
In particolare il capo dei 5 Stelle, che ha detto di essere «oltre Hitler», ha chiesto la «vivisezione» per il cane di Silvio Berlusconi, Dudù, preconizzato la «lupara bianca» per Matteo Renzi e, dopo avere disertato la Rai per 20 anni, è andato a Porta a Porta, annunciando «processi online» per politici, imprenditori corrotti e giornalisti.
Visto questo, il 25 maggio votiamo per scegliere il Parlamento europeo ed è un test importante per capire se i 500 milioni di abitanti dell’Unione credono ancora nell’Europa, dopo anni di crisi e con 26 milioni di persone senza lavoro nel Vecchio continente. I partiti anti Ue hanno la possibilità di conquistare un quarto dei voti. Questo, oltre a rimettere in discussione il futuro del progetto d’integrazione, causerà scombussolamenti nei singoli Stati.
Di solito le elezioni europee vengono considerate una questione minore e sono contraddistinte da voto di protesta o astensionismo, ma io credo che questa volta contino molto. È in gioco non solo il domani dell’Unione, ma anche quello dell’Italia. Ora più che mai, abbiamo bisogno di speranza e di progettare il futuro.
© Riproduzione riservata
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