Il giorno in cui ho imparato a risparmiare
Francesca di Pietro è cresciuta nella Napoli bene degli Anni 80, credendo che il suo quartiere e il suo stile di vita fossero il modello base, garantito a tutti. I genitori hanno carriere importanti e lei viene tirata su dalla babysitter: «La mia famiglia ha sempre messo il lavoro prima di tutto, sia per il ruolo sociale sia per le gratificazioni economiche che esso garantiva», racconta.
All’università, Francesca ha un unico mandato: studiare, farlo bene e laurearsi il più velocemente possibile, senza perdere tempo in lavoretti saltuari. A neanche 24 anni ottiene un contratto in un’importante azienda e guadagna 1.200 euro al mese. L’esperienza lavorativa, però, è pessima. Dopo anni senza soddisfazione, accetta l’offerta di cassa integrazione. Con quei soldi comincia a girare il mondo, sua grande passione. Crea un blog, Viaggiare Da Soli (su Instagram @viaggiaredasoli) che le permette di trasformare la sua passione in una professione e di scoprire una nuova forma di libertà. È indipendente economicamente, ma la sua gestione delle finanze è ancora condizionata dalla consapevolezza di avere le spalle coperte: spende tutto ciò che entra, senza mettere nulla parte, sapendo di essere figlia unica di una famiglia benestante.
«Mi limitavo a controllare l’estratto conto e, se c’era una certa somma, andava bene così», racconta. Con l’arrivo della pandemia, però, Francesca vede sgretolarsi l’edificio di certezze che ha cominciato a costruire. Proprio in quel momento, conosce il suo attuale compagno e, come in un film, dopo sei mesi vanno a vivere insieme. Dopo un anno lei resta incinta. «Entrare in questa relazione e divenire madre mi ha fatto pensare per la prima volta al risparmio. Per tanti anni della mia vita ho organizzato i soldi affinché bastassero a me. Ora ho una famiglia e mi devo occupare anche di altre persone». Francesca continua a viaggiare, ma lo fa in modo diverso: adesso ha un file di Excel dove segna tutte le entrate e le uscite. E disegna gli obiettivi finanziari in una dimensione non più individuale, ma di team familiare.
Tre consigli per gestire il tuo bilancio familiare
Risponde Valeria Marcantonio, consulente assicurativa e finanziaria di Alleanza Assicurazioni
1) Registra entrate e uscite e calcola le medie mensili per sapere di quante risorse dispone la tua famiglia. È più semplice di quanto pensi. Per cominciare basta fissare una data (per esempio il primo giorno del mese, o quello in cui ti viene accreditato lo stipendio) e da lì indicare, giorno per giorno o settimana per settimana, entrate e uscite, divise per categorie. È importante non tralasciare nulla, nemmeno le spese minime, come giornali e caffè: tutto deve rientrare nella contabilità. Il consiglio? Stabilisci una routine, un momento della settimana o della giornata in cui prendi gli scontrini, apri l’home banking e contabilizzi tutto.
2) Cerca app, tool oppure costruisci un foglio di calcolo come Excel per tenere il bilancio familiare. Non affidare i tuoi conti a fogli volanti. Usa un quaderno dei conti, o, meglio, aiutati con la tecnologia. Ci sono app e tool per il bilancio familiare o personale, anche gratuiti, che ti aiutano a organizzare le uscite, sommano in automatico le voci, elaborano in tempo reale grafici che ti aiutano a individuare i tuoi principali capitoli di spesa. Se sei brava con i fogli di calcolo, puoi anche costruire da te il tuo bilancio con un foglio di calcolo. Può essere divertente.
3) Fai un’analisi delle uscite e cerca d’individuare quelle inutili partendo dalle tue necessità. Avere una mappatura delle uscite serve a capire dove puoi migliorare. Analizza una a una le voci di spesa, per ciascuna di esse fai un piccolo ragionamento per capire se e quanto puoi tagliare, rispettando le tue necessità, ma anche le priorità. Anche alcuni piaceri “superflui” possono essere determinanti per la tua qualità della vita. Infine, ricorda di fissare i tuoi obiettivi: il risparmio deve essere finalizzato a uno scopo preciso e un consulente finanziario e assicurativo può aiutarti a pianificare al meglio il tuo futuro.
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Testo di Annalisa Monfreda, *co-fondatrice di RAME, per Alleanza Assicurazioni
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