I grillini delle sfilate
Questa volta è stata dura per i blogger che si vestono per attirare i fotografi fuori dai palazzi delle passerelle di Milano.
Questa volta è stata dura per i blogger che si vestono per attirare i fotografi fuori dai palazzi delle passerelle di Milano. Pioveva, nevicava, c’erano le elezioni e il traffico congestionato dalle intemperie, dalle auto dei giornalisti e compratori della moda e degli elettori che andavano al seggio.
Ma i blogger erano lì: impavidi, con look sempre più spregiudicati e diversi (li invidio per la velocità con cui si cambiano e si presentano con tenute differenti a ogni sfilata) in sfrenata competizione tra loro per essere i più fotografati, postati, cliccati nelle loro pagine web.
Insomma, per essere celebrità nel loro mondo parallelo.
Ci sono due popoli alle sfilate: quello dell’establishment della moda, rigorosamente chic, e quello eccessivo dello stile di strada.
Lo spettacolo fuori dalle passerelle è diventato importante quanto quello dentro i saloni. Poiché un look di strada può scatenare su YouTube milioni di contatti, mi è venuta in mente una similitudine: quella con i grillini del Movimento 5 Stelle che ha vinto le elezioni.
Mentre gli altri sedevano negli studi televisivi, Grillo e i suoi erano dappertutto: sotto la neve, la pioggia, anche nel mare dello stretto di Messina.
Ora il movimento ha vinto le elezioni.
La domanda è: che cosa faranno quando entreranno dalla porta principale in Parlamento? E i blogger quando entreranno nel sistema della moda? Perderanno, entrambi, la loro carica esplosiva o la manterranno?
Certamente ci si aspetta un nuovo tipo di sfilata.
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