Nel Garda Trentino, alla scoperta dell’oro del lago
Non aspettate la neve per organizzare una gita in Trentino. Questo inizio di autunno, addolcito dalla natura che si prepara al freddo, può essere lo spunto per una piccola vacanza alla ricerca di antichi borghi e sapori fuori dall’ordinario.
L’itinerario che più ha il gusto di stagione è quello alla scoperta dell’olio extravergine d’oliva del Garda Trentino, perché le sponde del lago ospitano l’ultimo avamposto del Mediterraneo, quello più a Nord, in cui da secoli si coltiva l’ulivo grazie a un microclima unico al mondo. E in particolare vi cresce una specie autoctona, la Casaliva, dalla quale viene ricavato un meraviglioso olio verde-dorato che profuma di mandorle, carciofi ed erbe selvatiche.
Il momento migliore per assaggiarlo è il fine settimana del 22 ottobre, quando la rassegna Frantoi Aperti offrirà a tutti i visitatori la possibilità di passeggiare tra i terrazzamenti, ammirare le piante secolari e gustare la nuova produzione di extravergine.
Chi vuole fermarsi può pernottare in un agriturismo immerso nel verde: l’O_Live Agriresort, ai piedi del monte Brione, il Maso Bòtes, ad Arco, presidio Slow food per il suo olio Millenario, il Laghel 7, ricavato da un edificio rurale ottocentesco.
E magari spingersi anche a Riva del Garda, al Museo Alto Garda, che fino al 23 ottobre ospita la mostra Michelangelo e la Cappella Sistina nei disegni autografi di casa Buonarroti.
Alcuni frantoi, tuttavia - Maso Bòtes, Oliocru, Madonna delle Vittorie, Ivo Bertamini - sono disponibili ad accogliere i visitatori anche in altri periodi.
E allora, il consiglio è abbinare agli assaggi d’olio una passeggiata “letteraria” fino al castello di Arco, sulle tracce del poeta Rainer Maria Rilke.
Alle spalle del Garda si trovano alcuni borghi certificati tra i più belli d’Italia. San Lorenzo, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, è ricavato da sette frazioni rurali e conserva ancora le antiche rampe per far arrivare i carri ai depositi di fieno e agli essiccatoi. Qui, dal 29 ottobre si celebra la ciuiga, un salume che accosta maiale e rape bianche, al quale sono dedicati quattro giorni di festa.
Salendo verso l’altopiano del Bleggio incontriamo Rango, la cui specialità sono le noci locali, impastate nella tipica torta che il Panificio Riccadonna cuoce a legna. E ancora, scendendo al Lago di Tenno, ecco Canale, con le sue atmosfere medievali (nella foto sopra). Qui il piatto per eccellenza è la carne salada, da assaggiare alla Locanda del Borgo nella piazza centrale.
Si può concludere il percorso nel suggestivo Parco Archeo Natura di Fiavé (nella foto sopra), per immergersi nella vita quotidiana di un villaggio su palafitte di 3.500 anni fa. Parco e museo sono visitabili fino al 23 ottobre di sabato, domenica e lunedì dalle 13 alle 18. Il 9 ottobre c’è un evento speciale dedicato alle famiglie con giochi e laboratori.
Foto apertura: Garda Trentino - Valle dei Laghi - Arco © Andrea Vallauri
A seguire, dalla prima: Valli Giudicarie - Bleggio - Rango © Luciano Gaudenzio
Canale di Tenno © Tommaso Prugnola
Garda Trentino - Tenno - Canale di Tenno © Daniele Lira
Parco Archeo Natura Fiavé © Tommaso Prugnola - Team Videonaria - Archivio Soprintendenza beni culturali PAT
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