GIORNO
NOTTE
  • In evidenza
  • MANIFESTO GRAZIA

    MANIFESTO GRAZIA

    MANIFESTO GRAZIA

  • Borse: tutti i modelli cult del momento

    Borse: tutti i modelli cult del momento

    Borse: tutti i modelli cult del momento

  • It Shoes: le scarpe più belle della stagione

    It Shoes: le scarpe più belle della stagione

    It Shoes: le scarpe più belle della stagione

  • Canali
  • Moda
  • Bellezza
  • Lifestyle
  • Factory
  • Buongiorno
  • Casa
  • Magazine
  • Oroscopo
  • Magazine
  • La cover della settimana
    ABBONATI
  • Newsletter
    • Pubblicità
    • Gruppo Mondadori
    • Contributors
    • Condizioni
    • Privacy
    • Privacy Policy
    • Cookie Policy
    • Notifiche push
    • Opzioni Cookie
    • © 2023 Mondadori Media S.p.A. - via Bianca di Savoia 12 - 20122 Milano - P.IVA 08009080964 - riproduzione riservata

Grazia

Stai leggendo:

Magazine

Elena Ghisellini

Elena Ghisellini

foto di Antonella Bigotto Antonella Bigotto — 20 Luglio 2016

Con la sua Felina ha creato una borsa icona. Ora la designer spiega a Grazia come nasce (e si sceglie) una it bag

Elena-Ghisellini-g


Elena Ghisellini è una donna molto bella, solare ed estroversa. E le sue borse sono lo specchio del suo modo di essere: creative e ricche di personalità. La passione per la moda, per la pelletteria in particolare, inizia per Elena molto presto e una solida preparazione professionale la portano a collaborare con i nomi che contano nel mondo degli accessori, da Trussardi a Salvatore Ferragamo e poi Riccardo Tisci per Givenchy ed Emilio Pucci. Contemporaneamente, però, nel suo studio di Firenze, aperto lì per restare immersa nei luoghi ideali dell’artigianalità, prende vita la collezione che porta il suo nome e rispecchia la sua visione.

Come nasce una sua borsa?

«Da un effetto emozionale che ho in mente e che voglio raggiungere: forme, materiali, colori sono i pezzi di un puzzle che si compone. Mi ispirano le donne con personalità forte e femminilità decisa, senza fronzoli. Felina, il modello di maggior successo, rappresenta la mia creatività: è sensuale e istintiva, dà emozione e va a sollecitare il lato istintivo delle clienti».

Quanti modelli ha creato nel corso degli anni? Come si esercita la creatività?

«Ho perso il conto, tra quelle che ho disegnato per altri e le mie. Ma è proprio continuare a disegnare che sollecita la fantasia e il confronto con grandi designer mi mette di fronte a ispirazioni diverse. Il cervello è come un muscolo che va allenato».

Qual è il fil rouge che le lega tutte?

«Di sicuro non amo il vintage, nel senso della ripetizione di stilemi del passato e preferisco guardare avanti. Le mie borse hanno un design pulito, i decori eccessivi non sono nel mio stile. Una chiave di lettura in cui credo molto è questa: la missione del designer non è creare un oggetto che gratifichi il suo ego, ma qualcosa che possa affascinare chi lo acquisterà. Una borsa deve essere bella, ma soprattutto comoda, di giorno e di sera, in chiave più spettacolare».

Un consiglio per non sbagliare ad acquistare la borsa?

«Guardare sempre le proporzioni: la borsa deve essere armoniosa rispetto al corpo. E poi l’attitudine: se è in sintonia con la personalità, ogni borsa può essere elegante. Infine, deve scattare un colpo di fulmine e far dire: “Con questa borsa posso conquistare il mondo”».

© Riproduzione riservata

Elena Ghisellini Scopri altri articoli di Magazine
  • IN ARRIVO

  • «I clown di Sanremo»: l'editoriale di Silvia Grilli

  • Le più belle borse della Primavera-Estate 2017 viste alla Milano Fashion Week

  • Psicologia della moda: le tre regole da seguire per decidere come vestirsi su un palco

  • Avete provato a chiacchierare del Festival di Sanremo con Alexa?

Grazia
  • Privacy Policy
  • Cookie Policy
  • Contributors
  • Pubblicità
  • Gruppo Mondadori
  • Privacy
  • Condizioni d'uso
  • Opzioni Cookie
© 2022 Mondadori Media Spa - via Bianca di Savoia 12 - 20122 Milano - P.IVA 08009080964 - riproduzione riservata
Vuoi abilitare le notifiche?
Attendi…

No, grazieSi, attiva