Chi si impegna per le donne

Il voto delle donne è determinante. Ma la politica lo ha capito? Grazia ha letto i programmi di tutti i principali partiti in lizza al voto del 25 settembre e sentito un’esponente per raggruppamento, mettendo a confronto le candidate autorevoli e le loro proposte.
La domanda per tutte è: se andrà al governo, che cosa farà per le donne?

IL CENTRODESTRA, CON FORZA ITALIA, FRATELLI D’ITALIA, LEGA, NOI MODERATI, parla di donne nel programma comune. In quello di partito, Fratelli d’Italia che, con la sua presidente Giorgia Meloni si candida ad avere la prima donna alla guida del Governo, dà più spazio alle politiche di genere. Come? Lo spiega Isabella Rauti (nella foto sopra), responsabile famiglia e pari opportunità.
«Con il superamento del gap salariale, il “gender pay gap”, attraverso misure sulla trasparenza retributiva e l’istituzione di un’Autorità garante, figura necessaria. Con il sostegno al lavoro femminile e incentivi alle imprese che assumono donne e neomamme, offrono forme di lavoro flessibili e favoriscono forme di conciliazione dei tempi casa-lavoro. Vogliamo sostenere i Comuni per assicurare asili nido gratuiti e aperti fino all’orario di chiusura di negozi e uffici, con un sistema di apertura a rotazione nel periodo estivo, e più tempo pieno nella scuola primaria. Puntiamo sul rafforzamento dei congedi parentali e di maternità».

Nel programma della Lega si parla di lotta alla violenza di genere. Con scorta alle donne vittime di stalking, arresto in flagranza per chi non rispetta le misure cautelari del Codice rosso, sezioni di tribunale specializzate in violenza di genere. Ma sono previsti anche incentivi allo studio delle materie scientifiche, le Stem. Ne parla Laura Ravetto (nella foto sopra), responsabile Pari opportunità: «La parità passa da molti temi economici, come incentivi alle imprese femminili, ma anche la possibilità di andare in pensione un anno prima per ogni figlio. Vogliamo fermare la violenza, con la creazione di sezioni nei tribunali che possano intervenire nell’emergenza. Proponiamo, per casi gravissimi e reiterati, la scorta per le vittime di violenza e stalking».

Forza Italia propone la “pensione per la mamma” e per la “nonna”, 13 mensilità, maggiori tutele per caregiver. Lo spiega la senatrice Licia Ronzulli (nella foto sopra): «Forza Italia ha riservato grande attenzione al tema della conciliazione tra vita professionale e vita privata, con strumenti per sostenere il ricorso a forme di lavoro agile per le mamme in difficoltà. Ci sono sgravi e incentivi per l’imprenditoria femminile e misure che favoriscono la partecipazione dei neogenitori al lavoro. Prevediamo vantaggi e meno tasse per le aziende che assumono neomamme e donne in età fertile, esenzione contributiva per le assunzioni in sostituzione delle donne in maternità. Ci saranno novità sull’assegno unico, il completamento del piano asili, tempo pieno nelle scuole, rimodulazione delle rette per gli asili nido pubblici e privati, introduzione dell’istituto del quoziente familiare e un piano specifico per la famiglia e la natalità».
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Testo di LETIZIA MAGNANI
Nella foto di apertura Lucia Azzolina di Impegno Civico
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