Amore, ti cerco con un’app

«Nel 2020, a 27 anni, avevo voglia di riprendere in mano la mia vita e conoscere nuove persone. E così, mentre lasciavo Pavia, la città che avevo scelto per amore, e tornavo a Milano, ho deciso di iscrivermi ad alcune app di incontri. È nato tutto per gioco, per mettermi alla prova, ma più passava il tempo, più usciva il mio lato romantico. Volevo trovare nuovamente l’amore. Quei siti mi hanno aiutata a evadere e a sognare».
Alice Liistro oggi ha 29 anni e l’amore l’ha trovato altrove, lontano dal mondo virtuale, ma di quel periodo su Tinder e Bumble non rinnega nulla. «Ho conosciuto ragazzi interessanti, altri un po’ meno. Certo bisogna prestare attenzione, ma non ho mai avuto paura. Incontravo i ragazzi solo in locali molto frequentati e non ho mai fatto qualcosa che non mi andasse di fare». La prima uscita? «Pessima. Il linguaggio del corpo di lui mi metteva a disagio, voleva continuare la serata in altro modo. La conclusione di quell’aperitivo è stata assurda: “Ci rivediamo così offro io o dividiamo il conto?”».
Alice ha scelto di esplorare il mondo delle app di appuntamenti in un periodo in cui era difficile fare affidamento su incontri casuali. Ma il Covid, in quasi 30 mesi, ha portato con sé un nuovo modo di conoscersi e frequentarsi. Che sembra destinato a rimanere. Oggi le limitazione della pandemia si sono allentate (anche se la risalita dei contagi modifica la situazione di giorno in giorno), eppure il mondo virtuale è rimasto il luogo ideale per cercare un partner.

Da un lato, la pandemia ha modificato le nostre vite, introducendo orari d’ufficio personalizzati che a volte rendono difficile fare nuovi incontri o avere appuntamenti di lavoro in posti diversi da casa. Dall’altro, durante l’emergenza sanitaria è aumentata la ricerca di relazioni stabili. Secondo i dati raccolti da Meetic, il desiderio di trovare il vero amore è aumentato da circa il 50 per cento del 2020 al 65 per cento del 2021. E, a dispetto della fama dei programmi per incontri occasionali, con le applicazioni si può incontrare il vero amore. Secondo un’indagine condotta da Sara Marazza per Time2Play, una persona su cinque che usa le dating app ha coronato questo sogno.
È avvenuto su Tinder (la più usata con il 67 per cento di preferenze), Bumble (circa 6 per cento), oppure Facebook Dating, Grindr, OkCupid, Meetic.
E c’è chi, proprio durante il primo lockdown, ha trovato la propria anima gemella da portare all’altare.
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Testo di Camilla Catalano
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