Tre ragazze tra i 25 e i 30 anni riflettono sull’immagine, sui social, sullo stile e sulla loro vita raccontandoci cosa significa essere in quel momento tra studio e lavoro, quando alcune possibilità si concretizzano, alcune porte si chiudono, ma se ne aprono tante altre. Quando prendi il coraggio a due mani e lasci qualcosa di sicuro per seguire il tuo sogno e quando cerchi di passare dal solo pensare ad alcune cose a, effettivamente, farle.
Fotografate con le nuove collezioni autunnali in un’atmosfera magica da Claudia Ferri e con lo styling di Francesca Crippa, vi presentiamo Elisa, Loredane e Claudia.


Loredane indossa piumino MONCLER 1952, pantaloni ISSEY MIYAKE, stivali CHIE MIHARA; Elisa indossa top ISSEY MIYAKE, gonna MONCLER 1952
Elisa studia lettere e storia dell’arte a Pavia e ha sempre studiato e lavorato in contemporanea per pagarsi gli studi, come Loredane, italiana nata in Congo, che dopo aver iniziato un percorso linguistico poi proseguito a Scienze Sociali ha deciso di prendersi una pausa per capire davvero cosa vuole dalla vita e nel frattempo lavora in negozio da Mango a Milano.
Claudia invece ha sempre lavorato nella ristorazione, ma quest’anno ha detto basta. Dopo un mese trascorso a seguire il Cammino di Santiago si butterà nella sua vera passione, la fotografia analogica. E come andrà andrà.«Ma se non provo ora, non lo saprò mai», ci confessa sorridendo con un misto di timore e trepidazione. «È la mia più grande passione, devo averla ereditata da mio padre!».
Elisa invece ci parla del collettivo che ha creato con delle amiche due anni fa:«Si chiama Tutte, e infatti siamo “tutte” grafiche e illustratrici e condividiamo gli stessi valori che vanno dal femminismo intersezionale all’empowerment. Ogni anno facciamo uscire una fanzine cartacea che dia spazio a tutte noi legata a degli eventi che possano permetterci di presentare il nostro progetto personale e quello collettivo. Come non mai in questo momento l’unione tra donne fa la forza e noi ci supportiamo a vicenda moltissimo».
Un progetto legato all’attivismo che vorrebbe trasformarsi in qualcosa di concreto, come creare degli spazi sicuri a Milano per chi ha bisogno di assorbenti e preservativi e non può permetterseli o di avere informazioni sui temi di educazione sessuale o ancora un safe space per le ragazze che hanno subito molestie e non sanno con chi parlarne.

Claudia indossa completo MISSONI, stola ISSEY MIYAKE; Loredane indossa piumino MONCLER 1952, pantaloni ISSEY MIYAKE; Elisa indossa top ISSEY MIYAKE, gonna MONCLER 1952; Claudia indossa eco-pelliccia STELLA MCCARTNEY

Elisa indossa orecchini MARNI; Claudia indossa eco-pelliccia STELLA MCCARTNEY, gonna MARNI; Loredane indossa camicia MARNI, pantaloni STELLA MCCARTNEY; Elisa indossa abito CECILIE BAHNSEN, cappa MIU MIU
L’atmosfera diventa più leggera quando parliamo di stile. Per Loredane stile è sinonimo di identità e di carattere. «Nel mio lavoro incontro tantissime persone e mi piace osservarle e osservare come sono vestite per cercare di capire cosa faranno, dove andranno quel giorno con quel look», confessa.«Quando penso al mio stile», dice Claudia,«penso a un “non stile”, va bene tutto purché sia comodo!».
Per Elisa l’attitude è fondamentale, la sicurezza con cui si indossa qualcosa, la serenità con cui un capo viene sfoggiato.
E quanto conta l’immagine? «In una scala da uno a dieci direi otto, quindi tanto», dice Loredane.«È strano ma quando mi sento a mio agio con me stessa faccio meno caso ai dettagli, a cosa mettermi, a come uscire. Mi piaccio sempre. Mentre quando sono più insicura, quando mi sento giù, sono molto più attenta e pignola».
«Anche per me l’immagine conta tanto», aggiunge Elisa.«Nonostante mi sia sempre detta il contrario. Ho sempre avuto un rapporto difficile con l’immagine che ho di me stessa e che penso gli altri abbiano di me. Però al tempo stesso avere un mezzo come i Social Network per mostrarla, mi ha aiutato molto. È come se accettassi la mia immagine, è come avere uno specchio in camera. Prendersi cura della mia immagine, vedermi, fotografarmi, mi ha fatto prendere coscienza di quello che sono e accettarmi piano piano. Mi ha fatto riconoscere».


Loredane indossa camicia MARNI
Instagram e i social network diventano quindi centrali nella conversazione su stile e immagine. E chiediamo quindi Instagram: perché sì e perché no?
«Io non sono molto social», confessa Claudia.«Ho avuto il primo smartphone due anni fa perché ero stanca che i miei amici non leggessero i miei messaggi! Poi ho aperto Instagram per mostrare le mie foto e avere così dei feedback immediati. Se sai usare i social con intelligenza possono portarti sicuramente qualcosa di positivo, ma riconosco che sta andando un po’ fuori controllo e questa cosa non mi piace, mi sento lontana da certi modi di pensare e mostrarsi e mi sembra che tante persone stiano impazzendo».
Per Elisa e Loredane le qualità di Instagram sono tante: la condivisione, i legami che si creano, le opportunità che si possono avere. Ma altrettanti sono i no: «Come gli altri social lo schermo ti permette di oltrepassare i limiti. In più Instagram rispecchia la dinamica della persona che sta alla finestra e ti osserva. Meglio prendersi una pausa ogni tanto perché può diventare una droga!».
Come per tutte le cose alla fine, basta cercare il lato positivo del mezzo e utilizzarlo in maniera sana.

Loredane indossa piumino MONCLER 1952, pantaloni ISSEY MIYAKE; Elisa indossa abito CECILIE BAHNSEN e cappa MIU MIU

Claudia indossa abito FENDI; borsa VALEXTRA
La domanda a cui forse le ragazze hanno fatto più fatica a rispondere è la più innocente e giocosa: una canzone per svegliarsi e una per addormentarsi.
Vi lasciamo qui le loro risposte, come colonna sonora di questo editoriale e di questo inizio di una nuova stagione.
Elisa: Vento nel Vento di Battisti per svegliarmi e Capricorn No di Any Other per addormentarmi. È una canzone che parla di come liberarsi di un rapporto tossico e credo sia di buon auspicio per tutti.
Loredane: Brown Skin Girl di Beyoncé per avere la giusta energia al mattino e One Love di Caribou per rilassarmi la sera.
Claudia: qualcosa dei Queens of the Stone Age per un mattino rock e la cover di Aurora di Teardrop dei Massive Attack in loop tutta la sera.
Foto: Claudia Ferri
Fashion: Francesca Crippa
Mua: Ginevra Pierin
Assistant Mua: Chiara Vitulo
Sitting Editor: Sara Moschini
Models: Elisa Lipari, Loredane Tshilombo, Claudia Marzocchi
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