Miniature medievali e una leggenda lucana: Salvatore Vignola presenta i suoi foulard per la SS21
La leggenda lucana del Monachicchio è antica: è uno spirito burlone, con le sembianze di un bimbo dispettoso, con un grande cappello rosso in testa. Lo spiritello compare di giorno e fa scherzetti ai più piccoli, come il solletico ai piedi o forti pizzicotti. Ama giocare a rincorrere, ma se riuscite a rubargli il cappello, lo avrete in pugno e potrà indicarvi il luogo dove sono sepolti inestimabili tesori. Salvatore Vignola prende spunto da questo ricordo di quand'era bambino e si avventurava tra i sassi e le rovine del Monastero di Santa Maria dell’Aspro, a Villa d'Agri, in Basilicata, per la sua collezione di foulard, realizzata per la sfilata della SS21 ad Alta Roma.
I pezzi nascono da una collaborazione importante di Salvatore con Claudio Aritzu, senior print designer di Dries Van Noten. Laureato al London College of Fashion, Arizu ha lavorato per i più grandi brand a livello mondiale.
Insieme hanno realizzato una serie di stampe su seta che rappresentano delle miniature medioevali, ricollegate proprio alla storia del Monachicchio, rese attuali grazie alla scelta dei colori e dal logo di Salvatore Vignola.
Concetta e Raffaella, le sorelle gemelle protagoniste di questi scatti, sono due giovani donne di Villa d'Agri, paese di origine in Basilicata di Salvatore Vignola, e rappresentano in pieno l'estetica della donna lucana che al designer piace raccontare nelle sue collezioni.
Oltre ai foulard è stata realizzata anche una collezione di gioielli, ispirati agli amuleti per allontanare lo spiritello, alla simbologia religiosa, e alle monete dell'antica Roma presenti nel sottosuolo lucano, premio per chi riuscisse a portar via il cappello del Monachicchio.
Le foto sono state scattate all'interno del Museo delle tradizioni di Viggiano (Basilicata).
Crediti: Fotografo Gabriele Rosati
Art direction: Salvatore Vignola e Gloria Torquati
Modelle: Concetta e Raffaella
Hairstylist: Antonia Ninni
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