Pamela, Paola e Sarah: una generazione di donne che lotta per sé stessa
Questo è il nostro primo servizio post lockdown. Era stato programmato all'inizio di marzo. Poi abbiamo dovuto affrontare un evento inedito e ci siamo salutate (virtualmente) con le protagoniste della nostra intervista promettendoci di rivederci al più presto. Quella che leggerete è una via di mezzo tra una chiacchierata e un “facciamo il punto della situazione”, condita di risate, gel disinfettante a portata di mano, capi coloratissimi e tanta ironia.
Pamela indossa top VITELLI (denim stylist’s own), Sarah maglia VITELLI, Paola top NAOMI, pantalone rosso BLACKELEPHANT
Del Ghana Pamela e Paola Ameyibor, 21 anni, di Bergamo, ricordano ben poco. C'era il mare, «un mondo magico fatto di strani rituali che noi bambine di tre anni non potevamo mica capire». Pamela e Paola (gemelle) erano (e sono) le figlie di «auntie baby», la loro mamma che giovanissima, rimasta sola, ha dato loro una nuova possibilità in una nuova città in Lombardia. Pamela e Paola non hanno mai davvero lasciato il loro paese d'origine: sono nate nel profondo Nord, «dove non sempre la vita è stata facile», ci raccontano mentre giocano con le loro trecce (spoiler: sono delle hair stylist e sanno fare cose pazzesche).
Pamela indossa top VITELLI
Da una parte c'era (e c'è) la comunità ghanese, dall'altra c'è il microcosmo delle scuola dove, già dall'asilo, «era facile essere additate come quelle sbagliate, quelle diverse». La discriminazione parte spesso da un dettaglio che in questa storia è protagonista: i capelli. «Per sentirci uguali alle altre ragazze spesso l'unica soluzione era la stiratura – raccontano le gemelle – che nostra madre ha fatto per anni, rovinando le sue chiome». Poi è arrivato YouTube con i migliaia di videotutorial su come gestire i capelli ricci e afro «e così abbiamo deciso di non stirarli più. Mai più». «È una questione generazionale», puntualizza Sarah Misciali che ci ospita, per questa intervista, nel suo appartamento in zona Navigli.
Sarah indossa completo VITELLI, Pamela top VITELLI, Paola top NAOMI OKE e pantalone rosso BLACKELEPHANT
Sarah ha un genitore di origine nigeriana e da molto tempo lavora insieme a Paola e Pamela nel mondo delle performing art e dello spettacolo. «Le nostre mamme, che sempre hanno voluto rendere liscio il loro capello super riccio, adesso ci guardano e ci chiedono di aiutarle a replicare i nostri hair look». Figlie che si ribellano, che vogliono imparare a curarsi da sole, anche prendendo ispirazione dai social, come Instagram, dove trovano tantissimi beauty tips.
Leggings NAOMI OKE
Parliamo, per esempio, di oli per capelli che sono un must nella loro routine, come il burro di Karité che viene applicato sulle lunghezze per dare massima idratazione. Oppure il “metodo loc” che «consiste nel lasciare un leave-in sui capelli dopo aver fatto la doccia: il caldo riesce a far penetrare al meglio il prodotto sulle chiome naturalmente a bassa porosità come le nostre».
Pamela indossa top VITELLI, Paola indossa top NAOMI OKE e pantalone rosso BLACKELEPHANT, Sarah completo VITELLI
E, infine, le cuffiette (bonnet o durag) che sono indossate prima di andare a dormire per «tenere fermo e in ordine il capello». Passaggio essenziale anche per gestire le trecce. Ci vuole mezza giornata per fare quelle che indossano Pamela e Paola. Il problema? Trovare i prodotti giusti per lo styling: pochi sono, in Italia, i rivenditori di brand molto conosciuti invece all'estero. «Ci sono piccole realtà anche da noi (un esempio: Nappy Italia) ma è difficile fare rifornimento come in altri Paesi».
Lo stesso vale per lo skincare. Il sapone nero -contiene burro di Karité, burro di Cocco e vari oli naturali - è uno dei prodotti che per le tre ragazze è un mai-senza. Ma devono comprarlo online. Va un po' meglio sul fronte make-up «perché adesso ci sono pigmenti e shade che non erano sul mercato quando eravamo piccole», dice Sami. «Il merito è delle celeb e delle influencer black che finalmente hanno sollevato la questione». In Italia, però, siamo ancora un passo indietro.
Paola indossa top NAOMI OKE e pantalone rosso BLACKELEPHANT
«Quando ci troviamo sui set dove i make-up artist e gli hair stylist sono abituati a lavorare con persone dalla pelle scura, è tutto molto più...easy». Dovrebbe essere la normalità, in un mondo sempre più interrazziale, e invece no. Attenzione, poi, a parlare di “quote black” nel mondo del lavoro. È un tema delicato che spesso diventa solo un modo facile e superficiale di risolvere la questione delle minoranze finendo «per accentuare una diversità che di fatto non dovrebbe esistere».
Sarah e Pamela indossano leggings NAOMI OKE
«L'Italia non è un paese facile – chiosano – ma noi restiamo perché è il nostro paese e perché se non affrontiamo questa battaglia noi, chi mai lo farà?». «Bisogna iniziare dalle scuole, è lì che va spiegato che ci sono altre culture diverse ma uguali».
Sarah indossa corsetto e maglia a maniche lunghe NAOMI OKE e pantaloni VITELLI, Paola maglia bicolor NAOMI (denim stylist’s own), Pamela completo VITELLI
«Oggi – concludono – abbiamo delle voci che ci rappresentano, come per esempio Afro italian souls, voci che ci dicono 'ehi, anche a noi è successa la stessa cosa'. Adesso abbiamo finalmente gli strumenti per rispondere agli attacchi e per non soffrire più».
Sarah indossa corsetto e maglia a maniche lunghe NAOMI OKE e pantaloni VITELLI, Paola maglia bicolor NAOMI (denim stylist’s own), Pamela completo VITELLI
Credit ph: Federica Rossi D'Arrigo
Sitting editors: Daniela Losini, Sara Moschini
Beauty editor: Michela Marra
Location: Milano, Navigli (thanks to Sarah Misciali)
Styling: Sarah Misciali
Make-up: Miriam Razza
Abiti: Naomi Oke, Vitelli, Andrea Colaciccio
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