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Jazmin Bean di Cult Candy Cosmetics: «Non possiamo mettere un’unica etichetta sulla bellezza»

Jazmin Bean di Cult Candy Cosmetics: «Non possiamo mettere un'unica etichetta sulla bellezza»

foto di Michela Marra Michela Marra foto di Daniela Losini Daniela Losini — 31 Gennaio 2020
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Inclusività, diversità e rispetto sono i valori di un brand che fa parlare di sé. Qui vi raccontiamo perché attraverso le parole della sua fondatrice

Giovane, eclettica, assolutamente originale. E ancora, visionaria e audace. Jazmin Bean, co-founder di Cult Candy Cosmetics, brand beauty made in UK che fa dell'inclusività e della filosofia vegan e cruelty free i suoi cavalli di battaglia, coniuga il coloratissimo mood ispirato ai manga giapponesi a un mondo «popolato da strane creature che sono inquietanti ma assolutamente carine», dice nella sua bio. Tim Burton e Sanrio allo stesso tempo, per intenderci. Basta andare sul canale Instagram del marchio inglese per coglierne le sue caratteristiche: avanguardia pura. Le doti creative e la passione di Jazmin per il settore l'hanno trasformata in una delle imprenditrici del momento, insieme alla madre e sodale Angie Adams (ex batterista rock che nel curriculum vanta collaborazioni con artisti come i Sex Pistols, Marilyn Manson, i Foo Fighters e Iggy Pop, tanto per fare dei nomi): Cult Candy Cosmetics, infatti, è presente in tutte le classifiche dei migliori brand vegan. L'abbiamo intervistata per farci raccontare il segreto del suo successo e come sta evolvendo il mondo del make-up. Curiose? Continuate a leggere questo articolo.

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Prima di tutto, Jazmin, puoi raccontarci come è nato Cult Candy Cosmetics?

Io e mia madre abbiamo avuto l'opportunità, grazie a un investitore, di portare in un marchio di cosmetici le nostre esperienze e le nostre competenze. Abbiamo lavorato sodo sulla formulazione dei prodotti con i fornitori per assicurarci di avere la qualità massima e i pigmenti che sono oggi il punto forte di Cult Candy. È molto difficile per un brand vegano ottenere colori con una resa e una luminosità particolare, ma ci siamo riuscite e siamo davvero molto contente. Sono sempre stata una grande appassionata di make-up e volevo usare qualcosa che fosse frutto della mia creatività: trovare un prodotto perfetto e interessante per me e per le persone come me è sempre stato molto difficile. Ho sempre pensato che non ci fossero davvero prodotti pronti a emozionarmi. Fino a oggi.

Cult Candy Cosmetics in tre parole

Vegan, inclusivo, creativo.

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Perché Cult Candy Cosmetics è diverso dagli altri brand?

Come dice il nome, è “cult”, quindi difficilmente può adattarsi ai valori tradizionali. Siamo nati come piccolo brand, poi siamo diventati mainstream ma non siamo mai scesi a compromessi. D'altra parte, un brand diventa “cult” perché esistono persone che sono alla ricerca di marchi che ragionino fuori dagli schemi rispetto a quelli tradizionali.

« La verità è che la società sta cambiando e non possiamo più mettere un'unica etichetta sulla bellezza. »

Non comprometteremo mai la nostra identità e integrità per adattarci a quello che è di moda in un momento preciso o per inseguire gli altri. Ci occuperemo sempre di rispetto – rispetto per gli animali, per gli individui e per il pianeta. Penso che sia il minimo che possiamo fare a questo punto. Non possiamo controllare ciò che le persone mangiano ma possiamo controllare ciò che le persone mettono in faccia con i nostri prodotti. Non faremo soffrire nessun animale per creare make-up.

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Come avviene il processo creativo in Cult Candy Cosmetics?

Ogni prodotto richiede molto lavoro e il tempo necessario dalla progettazione alla fase in cui avviene la produzione è di circa 8 mesi. Iniziamo con la scelta dei colori e del finish e poi passiamo alla formulazione. Quando arrivano i primi campioni di laboratorio – dopo circa 2/3 mesi – li analizziamo e continuiamo ad apportare modifiche fino a quando non siamo soddisfatti delle formula. Allo stesso tempo, lavoriamo sugli imballaggi e sul pack. Per la parte creativa, collaboriamo con alcuni giovani artisti emergenti che selezioniamo su Instagram: lì fuori ci sono tantissimi talenti! Una volta soddisfatti sia del prodotto che del packaging, passiamo alla fase della produzione finale che richiede circa 16 settimane. Adoro lavorare sui temi e sul mood delle palette e veder poi il prodotto prendere fisicamente forma, anche quando non corrisponde completamente al mio stile. È un processo molto divertente ma tutto per me deve essere perfetto: sono proprio i piccoli dettagli a fare la differenza!

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La vostra missione è aiutare le persone a esprimersi come desiderano. In che modo il trucco può aiutare la gente ad accettare valori come l'inclusività e la diversità?

Ho sempre pensato che tutti dovrebbero apparire come vogliono senza sentirsi obbligati ad aderire agli standard di bellezza che ci circondano. Quello che conta è sentirsi bene nei propri panni e piacersi: il make-up può davvero aiutare le persone a diventare più sicure di se stesse nell'esprimersi e nell'essere creative.

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Pensi davvero che il make-up sia per tutti?

Credo che lo sia sempre stato anche se la società e la pubblicità hanno sempre detto e imposto il contrario. Le cose stanno iniziando a cambiare anche se c'è ancora molta strada da fare. Il make-up è davvero per tutti e attraverso il nostro brand continueremo a diffondere questo messaggio!

Credit ph: @cultcandycosmetics

Words: Michela Marra

Artwork: Simona Rottondi

#onmyvanitytable series created by Daniela Losini

© Riproduzione riservata

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