Waterbeat Society, a Milano il wellness incontra il design d'autore
Sport e wellness in un interno d'autore. Nel cuore di Milano, il nuovo club sportivo interamente dedicato all'hydrospinning assicura la remise en forme avvolti da un'atmosfera tropical pop
Solo pochi passi a piedi separano il nuovo Waterbeat Society dal Duomo di Milano.
Progettato dallo studio Nomade Architettura e aperto nel 2018, il primo centro interamente dedicato all'hydrospinning in Italia occupa un'area di 240 metri quadrati.
Distribuito su due livelli, cui si somma un soppalco, è unificato da un "mood fresco e colorato, che proietta con la mente alle atmosfere Californiane", affermano i progettisti. Liberare la mente, lasciarla evadere mentre la musica accompagna l'esecuzione degli esercizi in acqua, è una delle "mission" di Waterbeat Society. Infatti, le lezioni di hydrospinning, i massaggi body shaping e le altre attività finalizzate al raggiungimento di specifici traguardi di peso e forma puntano sempre anche al benessere psico-fisico.
Seguendo questo spirito, il progetto di architettura e interior design è stato sviluppato seguendo un "doppio binario": alla necessità di offrire risposte a precise richieste tecniche e funzionali - tra cui la realizzazione di una piscina indoor - si è affiancato il desiderio di definire un'atmosfera piacevole, accogliente, d'effetto. Gli scatti di Simone Furiosi consentono di effettuare un "mini-tour" all'interno di Waterbeat Society. Scopritelo con noi!
Un'accurata selezione cromatica
Rivestito con piastrelle bianche, contraddistinte da giocose fughe colorate, il desk repection e la sua area di pertinenza possono essere considerati una sorta di "manifesto" del progetto messo a punto dallo studio Nomade Architettura. Contrasti tra materiali, come testimonia l'unione tra la finitura ceramica e il fondale in velluto, e un'accurata selezione cromatica, con tonalità come il verde acqua, l'azzurri e il blu che veicolano sensazioni di freschezza, unificano entrambi i livelli. E non manca un tocco di fucsia, con il lettering-slogan "BE A HYDROLOVER" al neon ben in evidenza all'ingresso.
Tropical mood? Sì, ma pop!
La reception, un mini salotto in cui sostare tra una lezione e l'altra, e due cabine massaggi, contenute all’interno di morbidi e sofisticati cocoon in velluto, definiscono il piano terra.
Una scala d'autore
Mentre un ascensore in vetro conduce al piano inferiore, per raggiungere il soppalco è stata progettata una scala interamente rivestita in lastre di metallo forato. A definirla il colore bianco, impiegato anche per altri arredi e dettagli nel resto del centro.
Il fulcro del club sportivo
Cuore di Waterbeat Society è la piscina indoor, al cui interno sono posizionate 13 bikes. Sempre nel piano inferiore sono presenti una sala di attesa, la zona di cambio scarpe e gli spogliatoi per uomini e donne.
Anima green, tra piante e carte da parati in tema foliage
"Waterbeat Society è stato pensato e progettato come un luogo innovativo, di rottura e di
lancio rispetto al mondo del fitness a cui si è abituati", raccontano ancora gli architetti nelle note di progetto. "Elementi forti e caratterizzanti, materiali inaspettati e colori accesi sono gli ingredienti che caratterizzano questo luogo innovativo, frutto della contaminazione di culture, ispirazioni e passioni diverse", aggiungono.
Parola d'ordine: funzionalità
Un lungo corridoio, bianco e luminoso, concepito come "una sorta di pausa cromatica", conduce agli spogliatoi, maschile e femminile, e alla piscina. Negli ambienti destinati al cambio degli abiti è presente un "gioco cromatico": l'azzurro acqua è stato scelto per la zona destinate per le donne, il blu per gli uomini. Ancora una volta, in entrambi gli spazi, le fughe tra le piastrelle bianche delle docce presentano una precisa identità: è stato infatti scelto il colore nero.
Photo Credits: Simone Furiosi
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