L’edizione primaverile della mostra internazionale di antiquariato e modernariato di Parma «Mercanteinfiera» offre tanti spunti interessanti per dare una rinfrescata alla casa, puntando sul sapore vintage
A inaugurare la stagione dei mercatini ci pensa l’edizione primaverile della mostra internazionale di antiquariato e modernariato di Parma «Mercanteinfiera», dal 2 al 10 marzo, un appuntamento che ormai è diventato una vera e propria kermesse sia per collezionisti sia per gli amanti del bello.
Ecco 10 spunti di arredamento vintage che strizzano l’occhio anche alla luce primaverile presi dal «Mercanteinfiera».
Un complemento estroso
In qualsiasi ambiente e con qualsivoglia stile è concesso un pizzico di estrosità, se ben calibrata. Puntate su un unico complemento d’arredo, ad esempio le sedie. Potete sceglierle tutte uguali dalla foggia particolare, ad esempio nelle sinuose linee tipiche del design italiano targato anni Settanta, oppure anche una diversa dall’altra, per dare una pennellata caleidoscopica all’interior senza esagerare.

Photo Credits: Danilo Marchesi
Comodità unita all’estetica: la chaise-longue
Per la pennichella pomeridiana o anche solo per leggere un libro immersi nella comodità più totale, la chaise-longue è l’ideale. Fa arredamento e al contempo fa relax, motivo per cui questo complemento è perfetto come protagonista del salotto. In pelle, ergonomica, in una nuance elegante come il white-off o anche in bianco brillante sarà la vostra compagna di lettura e riposo postprandiale.

Photo Credits: Danilo Marchesi
Velluto mon amour
In primavera il velluto non va in letargo, anzi: sceglietelo in una tinta pastello oppure in blu cobalto brillante, per richiamare i colori del mare che tra qualche mese incominceremo a vedere dalla spiaggia. Per dare una ventata di brezza marina maggiore e fare già molto estate, puntate anche sulla forma di poltroncine e cuscini, cercando qualcosa che richiami le conchiglie. L’associazione mentale con il mare e il sole di luglio sarà immediata.

Photo Credits: Danilo Marchesi
Vasi ricchi di personalità
Rendete protagonista assoluto dell’angolo green il vaso, ancor prima della pianta. La cosa migliore sarebbe armonizzare entrambi, vaso e fiore, per restituire un pezzo di design che integri al top sia il verde sia l’oggetto artistico in sé. Dai vasi variopinti a quelli con greche geometriche fino alle fioriere a forma di animali, tutto è lecito in materia di green touch! Se la scelta cadrà su un vaso dalla forma bizzarra come ad esempio una scimmietta, cercate di non calcare la mano a livello cromatico, optando per una colorazione neutra dai toni tenui o il bianco, unico antidoto sicuro al cattivo gusto.

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Lampadari festosi
Per un gioco di luci che sia davvero un gioco, ossia allegro e divertente, il lampadario multicolore è la soluzione migliore. Che sia in vetro soffiato di Murano o in plastica semitrasparente dai colori fluo, non importa: fondamentale è trovare il lampadario che meglio si adatti all’ambiente e, di conseguenza, alla personalità di chi vi abita. Se temete che l’effetto arlecchino possa stufarvi sul lungo periodo, optate per il total color ma che sia molto acceso.

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Lampade da tavolo rétro
Se il lampadario d’autore vi sembra troppo impegnativo da tutti i punti di vista (portafogli in primis), concedetevi una lampada da tavolo dal design che non passi inosservato. I disegni del made in Italy anni Sessanta si prestano particolarmente negli interni che giocano molto sulle forme sinuose e le rotondità glamour. Una lampada tondeggiante in plastica lucida come la Cobra di Martinelli del 1968, ad esempio, risulterà una chicca di gusto capace di solleticare più sensi: il tatto con la sua morbidezza e liscezza; la vista grazie ai colori pop e ai riflessi della luce esterna sulla texture lucida; il gusto, nel senso non di papille gustative ma di estetica wow!

Photo Credits: Danilo Marchesi
Camoscio
Per la Primavera 2019 il camoscio è una delle ossessioni fashion. E se lo riabilitassimo anche nell’arredamento? Una seduta tappezzata di tessuto scamosciato sarà perfetta, ancora di più se scovata in nuance alla moda come il verde menta o il beige cammello. Posizionare una poltroncina del genere in un angolo del soggiorno significa incoronarla a trono di stile.

Photo Credits: Danilo Marchesi
Materiali protagonisti
Rendete i materiali protagonisti assoluti dell’arredamento di stagione. Ceramica, porcellana, legno, ferro, grès porcellanato, bambù… Ogni materia naturale modellata ad arte dalle mani dei designer sarà la benvenuta in casa. Se poi avete la fortuna di riuscire a mettere le mani su un pezzo da novanta come il vaso Yantra di porcellana firmato Ettore Sottsass, allora ci spiace molto per la poltroncina scamosciata di cui sopra ma va spostata perché lo scettro del design spetta a lui.

Photo Credits: Danilo Marchesi
Pelo a vista
Il pelo ricco, folto, sia liscio sia arricciato, regala sempre un’esperienza tattile che arriva al cuore, con un effetto cocoon confortevole. Proprio come quando si abbraccia un morbido peluche, così un pouf caratterizzato da una cascata di pelo vi farà rivivere teneri ricordi infantili, a mo' di madeleine proustiana che ci riporta all’età verde della prima giovinezza. Per attenuare l’effetto eccessivamente puerile che uno sgabello rivestito in pelo potrebbe comportare, scegliete un colore raffinato e austero, come il bianco brillante, il grigio ghiacciato o il nero petrolio.

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Accessori da cucina sparsi per la casa
Un modo originale per decorare il salotto, la camera da letto o il bagno è quello di trasferirvi oggetti che siano riconducibili a differenti ambienti della casa, ad esempio accessori da cucina. Senza per forza dover installare il microonde di fianco al bidet, basterà puntare sull’oggettistica: un macinino da caffè un po’ délabré, uno scolapasta in metallo smaltato o un imbuto vintage saranno perfetti per dare un tocco insolito alle stanze diverse dalla cucina. Si può anche puntare su suppellettili da collezione, come le oliere di Aldo Tura, da esporre in bella mostra per far venire l’acquolina in bocca agli intenditori.

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