I padiglioni più belli di Expo 2015

A una settimana dalla fine dell'Esposizione Universale EXPO 2015 scoprite - o ricordate - con noi i padiglioni più belli
I padiglioni più belli di Expo 2015
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«Padiglione Azerbaijan»
Un percorso espositivo che si snoda attraverso tre sfere di vetro su più livelli che rappresentano tre diverse biosfere. Il progetto di Simmetrico Network presenta forme architettoniche moderne e semplici, realizzate attingendo ai materiali tradizionali quali il legno e la pietra lavorati in modo innovativo e abbinati a vetro e metallo. Una pelle di flessuose lamelle lignee avvolge i lati del Padiglione, che si sviluppa su un’area di 887 metri quadri, lasciando il fronte nord più libero per favorire un controllo passivo del microclima.
«Padiglione Malaysia»
Il padiglione, che si sviluppa su 2.047 metri quadrati, ha la forma di quattro semi. Le curve del design e gli intrecci sulla struttura riflettono la versatilità e la dinamicità della nazione. Il progetto architettonico prevede caratteristiche green e sostenibili in linea con il tema della sostenibilità di Expo Milano 2015. La struttura esterna dei semi è costruita con il "Glulam" o legno lamellare, un innovativo legno strutturale ricavato da materiale locale sostenibile. La scelta del Glulam, in combinazione con la forma strutturalmente complessa del Padiglione della Malaysia a Expo Milano 2015, nasce dalla volontà di mostrare le capacità della Malaysia sia per quanto riguarda il design che per l’utilizzo di materiali innovativi.
«Padiglione Thailandia»
Il Padiglione, che si estende su uno spazio complessivo di 2.947 metri quadri, ha una forma che riprende al centro quella del cappello tradizionale dei coltivatori di riso thailandesi, il “ngob”. Nel disegno della pianta, a questo nucleo si affianca un’altra forma, quella del “naga”, che riprende le linee sinuose degli esseri considerati spiriti della natura, protettori di fonti, pozzi e fiumi e portatori di pioggia e fertilità, presenti anche sullo stemma del ministero dell’Agricoltura e delle Cooperative.
«Padiglione Vietnam»
Il loto è un fiore molto diffuso in Vietnam, ed è scelto come simbolo del paese. Nello spazio commerciale si trovano, oltre a pezzi di artigianato in bambù, legno, porcellana, ceramica e tessuto, anche assaggi di famosi piatti e bevande, alcuni dei quali usano come ingrediente principale proprio il fiore di loto. Il Padiglione del Vietnam è a forma di fiore di loto e questo simbolo del Paese si potrà anche degustare in diverse preparazioni del ristorante.
«Padiglione Messico»
L’architetto Francisco López Guerra Almada, insieme con Jorge Vallejo e la consulenza del biologo Juan Guzzy, ha ideato le forme del padiglione basandosi sull’alimento messicano più caratteristico, il mais. Alla forma di una grande pannocchia di mais si ispira infatti la grande struttura esterna, che copre il padiglione di 1910 metri quadri, collocato in una posizione privilegiata, all’incrocio dei due viali principali. All’interno trova spazio la più ricca esposizione di prodotti tipici, contornati da un flusso d’acqua che dà vita ai giardini e accompagna i visitatori in rampe elicoidali, alla scoperta della ricchezza gastronomica, ecologica e culturale del Messico.
«Padiglione Monaco»
Lo spazio espositivo del Principato di Monaco, che si estende su un lotto complessivo di 1.010 metri quadri, nasce da un progetto dell’architetto italiano Enrico Pollini e si propone come uno spazio capace di incoraggiare il pubblico ad entrare da molti diversi punti d’accesso, riflettendo così sulle opportunità poste dall’ecologia, dal riciclo e dal riuso. Numerosi veri container merci sono impiegati con funzioni architettoniche, a ricordare sia il ruolo di nodo d’interscambio rappresentato dal Principato di Monaco sia le chance di riutilizzo creativo. Sul tetto in legno simile ai tendaggi d’emergenza un composto in sfagno, un muschio leggero e permeabile, consente la coltivazione di un orto di colture mediterranee. Sono presenti giardini verticali e un sistema di raccolta dell’acqua piovana. Il design interno, a cura dell’agenzia tedesca Facts and Fiction, farà fluire i visitatori in un tour libero scoprendo la gamma degli argomenti di sensibilizzazione proposti dalla Fondazione Alberto II di Monaco e dall’Istituto Oceanografico. A fine 2015 la struttura sarà smantellata e inviata a un progetto di aiuto della Croce Rossa in Burkina Faso.
«Padiglione Russia»
Il concept della struttura è stato sviluppato dallo studio Speech, guidato dagli architetti Sergei Choban, Alexei Ilin eMarina Kuznetskaya. Situato su un’area di oltre 4.000 metri quadri, il Padiglione russo è ampio e dinamico e il suo design trae origine nella forma e nella tradizione dei padiglioni sovietici e russi delle precedenti Esposizioni Universali alle quali il Paese ha partecipato.
«Padiglione Francia»
L’edificio costituito principalmente di legno lamellare, su uno spazio di 3592 metri quadri, è ispirato a un luogo simbolo della cultura alimentare francese: il mercato coperto. Il padiglione si ispira difatti ai tipici mercati che si trovano in molte città della Francia, che ben rappresentano il tema generale di Expo Milano 2015, con l’accento sull’autosufficienza alimentare, l’accesso al cibo e la dimensione qualitativa dell’alimentazione. Realizzato dallo studio parigino XTU Architectes
«Padiglione Svizzera»
Primo Paese ad aderire a Expo Milano 2015, tra i primi a completare la struttura architettonica all’interno del Sito Espositivo. Il Padiglione svizzero – con una superficie di 4432 m2 – presenterà una grande piattaforma aperta con quattro torri visibili da lontano, riempite di prodotti alimentari. I visitatori accedono alle torri attraverso gli ascensori e, una volta arrivati in cima, possono servirsi di prodotti. Man mano che le torri si svuotano le piattaforme sui cui poggiano si abbassano, modificando la struttura del Padiglione svizzero. Il progressivo svuotamento delle torri è registrato in tempo reale e può essere seguito anche sui media sociali.
«Padiglione Cina»
Il tema scelto dalla Cina incarna l’atteggiamento di gratitudine, di rispetto e di cooperazione del popolo: la terra nutre l’uomo dalle origini, la speranza è la prospettiva di un futuro in cui il cibo consenta la vita di tutti. Agricoltura, alimentazione, ambiente, sviluppo sostenibile sono i punti focali della partecipazione della Cina a Expo Milano 2015. Lo scopo è ricordare la convinzione della filosofia cinese che “l’uomo è parte integrante della natura”, illustrare le tradizioni culturali e i progressi nei campi dell’agricoltura, presentare i grandi passi compiuti nell’uso razionale delle risorse per assicurare cibo a sufficienza, buono e salutare. Il filo conduttore è la ricerca di equilibrio tra gli esseri umani e l’ambiente, tra l’umanità e la natura.
«Padiglione Ungheria»
Ideato dai progettisti Attila Ertsey, Ágnes Herczeg e Sándor Sárkány, il Padiglione sarà di tre piani e si estenderà su un lotto di 1.910 metri quadri. Le forme e i materiali rappresentano le linee principali dell’architettura ungherese (granaio, silos rurali, stalle) secondo i principi dell’architettura organica, sviluppatasi a metà del Novecento e basata sulle tradizioni locali, sulla comprensione delle leggi della natura, sull’esaltazione del rapporto tra l’uomo e l’universo. La zona centrale del Padiglione è ispirata all’Arca di Noè, simbolo di salvezza degli esseri viventi, mentre le due estremità laterali richiamano i tamburi sciamanici, che riportano a radici antiche evidenziando il rapporto mistico con la natura e che sono solcati dall’antico simbolo dell’albero della vita nel quel scorre l’acqua dolce naturale ungherese dalle celebri proprietà termali.
«Padiglione Vanke (Cina)»
Per la prima volta, in 163 anni di storia delle Esposizioni Universali, un’impresa cinese dispone di un padiglione tutto suo: Vanke, multinazionale cinese leader nel real estate, ha affidato all'archistar Daniel Libeskind il progetto del Padiglione. Ispirato ad una serie di evocazioni che spaziano dall’antico pensiero di Confucio e Lao Tzu, al Rinascimento e all’arte contemporanea. Architettonicamente, le geometrie sinuose e un senso di continuo fluire tra l'interno e l'esterno, accompagnano il visitatore in un viaggio attraverso lo spazio e il tempo, la tradizione, i valori e le relazioni umane. Uno spazio unico dove celebrare e riflettere sulla storia della civiltà, della tecnologia e del XXI secolo.
«Padiglione Repubblica Ceca»
Non è solo uno spazio espositivo ma anche un’esperienza che non finirà con Expo Milano 2015. La proposta vincente del giovane duo di architetti Chybík + Kristof, per realizzare il Padiglione nel lotto di 1.362 metri quadri, usa moduli Koma che prevedono un sistema di costruzione progressivo. La sfida della riciclabilità dei materiali e dell'incorporazione della superficie d'acqua nella struttura è sfociata in un padiglione accattivante. Al piano terra vi sono le aree shop e ristorante, al primo e secondo le esposizioni, sul tetto il giardino: oltre 350 metri quadri di “laboratorio di vita”.
«Padiglione Regno Unito»
Il design è ispirato al ruolo unico che gli alveari hanno nel nostro ecosistema e rappresenta lo spirito della partecipazione del Regno Unito a Expo Milano 2015. L’abilità artistica inglese ispira da sempre tutto il mondo e Wolfgang Buttress, il vincitore della competizione lanciata per scegliere l’architettura del padiglione, ha tradotto in termini progettuali la forza del design britannico. Il progetto fonde il design di più alto livello con forti requisiti ecologici, che trovano origine nelle conquiste scientifiche più all’avanguardia, nelle agrotecnologie e nell’ingegneria agraria. Responsabile della costruzione del padiglione sarà il team di ingegneri edili e costruttori, noti a livello internazionale, di Stage One e Rise. Il padiglione britannico, esteso su un lotto complessivo di 1910 metri quadri, vuole lasciare un segno nell’esperienza di tutti i visitatori di Expo Milano 2015, in cui natura, creatività, scienza e tecnologia si combinano per affrontare la sfida sottesa al TemaNutrire il Pianeta, Energia per la Vita.
«Padiglione Emirati Arabi Uniti»
Il Padiglione, che si estende su uno spazio complessivo di 4.386 metri quadri, progettato da Foster+Partners ha muri di sabbia increspata dal vento alti dodici metri e un ingresso delineato da uno schermo video lungo settantacinque metri, un vero e proprio falaj digitale, eco di antichi canali idrici. L'esibizione principale è divisa in due parti. La prima è contenuta dentro un cilindro, che consente all'auditorium di ruotare giocando con l’orientamento del pubblico. I visitatori transitano nella seconda parte dell'esposizione principale (Future Talk) prima di uscire tramite una rampa in discesa. La rampa passa accanto al ristorante permettendo di vedere uno scorcio della cucina a vista incoraggiando così il visitatore a prenotare un tavolo. Infine, al termine della rampa, si scopre un'incantevole oasi situata sotto e intorno all'auditorium che ospita emozionanti esibizioni incentrate sul tema della sostenibilità. Ovunque si colgono i colori della sabbia, onnipresente nel paesaggio arabo. Il futuristico Padiglione è provvisto di sistemi di recupero dell’acqua piovana e celle fotovoltaiche, ed è stato progettato tenendo in considerazione due climi: quello naturalmente fresco di Milano e quello assolato degli Emirati Arabi Uniti, destinazione del Padiglione alla conclusione di Expo Milano 2015.
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Come personalizzare la zona notte con soluzioni modulari e sostenibili
La camera da letto sta vivendo una vera e propria rivoluzione. Non più semplice luogo dedicato al riposo, ma uno spazio multifunzionale che riflette la nostra personalità e risponde alle nuove esigenze di vita quotidiana. Tra smart working, ricerca del benessere e attenzione alla sostenibilità, la zona notte diventa il fulcro di un progetto abitativo pensato per durare nel tempo.
Il ritorno della personalizzazione
Quest'anno segna il definitivo abbandono delle soluzioni standardizzate. Secondo i principali trend dell'interior design, la personalizzazione è diventata la vera protagonista quando si parla di arredamento della camera da letto. Pareti decorate con carte da parati audaci, tessuti intrecciati a mano, collezioni di ceramiche di design: ogni elemento racconta una storia unica e personale.
Ma la vera rivoluzione riguarda i mobili. Le soluzioni modulari permettono di adattare lo spazio alle esigenze che cambiano nel tempo, senza dover rivoluzionare completamente l'ambiente. Un armadio per la camera da letto non è più semplicemente un contenitore, ma un sistema flessibile che si evolve insieme a noi.
Linee curve e materiali naturali
Il minimalismo rigido lascia spazio a forme più morbide e organiche. I mobili moderni per camera da letto abbracciano linee sinuose che richiamano la natura, trasmettendo un senso di equilibrio e serenità difficile da ottenere con geometrie squadrate. Le testiere imbottite dal design avvolgente, i comodini dalle forme fluide e gli armadi con ante che sembrano sfumare nello spazio circostante creano un'atmosfera intima e accogliente.
Legno, rattan, bambù e tessuti organici come lino e cotone biologico dominano le scelte dei materiali. La sostenibilità non è più un'opzione ma una necessità, e questo si traduce nella preferenza per arredi costruiti con materie prime ecocompatibili, progettati per durare e ridurre l'impatto ambientale.
La palette cromatica del 2025
I colori della terra conquistano definitivamente la camera da letto. Beige, sabbia, tortora, grigio caldo e tonalità neutre creano una base rilassante e versatile, perfetta per favorire il riposo. Ma c'è spazio anche per accenti più audaci: verde smeraldo e blu notte portano profondità e carattere senza risultare invadenti, ideali per una parete d'accento o per complementi d'arredo come poltrone e lampade.
La chiave sta nell'equilibrio. Le tinte tenui per le pareti rimangono una scelta sempre attuale, mentre i dettagli colorati personalizzano lo spazio e lo rendono dinamico.
Spazi multifunzionali e soluzioni intelligenti
Con l'aumento del lavoro da remoto, la camera da letto diventa spesso anche un piccolo ufficio. Le scrivanie integrate, i cassetti nascosti e le mensole multifunzionali con prese USB e sistemi di ricarica wireless rappresentano la risposta perfetta a questa nuova esigenza.
Gli armadi per camera da letto contemporanei sono l'esempio perfetto di questa evoluzione. Dalle ante battenti alle soluzioni scorrevoli fino ai sistemi complanari, l'attenzione alla flessibilità e all'ottimizzazione degli spazi si unisce alla ricerca estetica. Le collezioni più innovative, come quelle proposte da Novamobili, permettono di personalizzare finiture, maniglie e accessori interni, trasformando un semplice contenitore in un vero elemento di design che dialoga con l'intera stanza.
Tecnologia discreta al servizio del benessere
La tecnologia entra nella camera da letto in punta di piedi, sempre più invisibile ma incredibilmente utile. Illuminazione LED regolabile in intensità e temperatura, sistemi audio integrati, dispositivi per monitorare la qualità del sonno e purificatori d'aria diventano parte integrante dell'arredo, migliorando il comfort senza risultare invasivi.
L'illuminazione, in particolare, gioca un ruolo fondamentale. Lampade soffuse per la sera, luci da lettura direzionali e sistemi di controllo vocale permettono di creare atmosfere diverse a seconda del momento della giornata, favorendo il rilassamento e il benessere generale.
Decorazioni che raccontano storie
Tra le novità più interessanti del 2025 spicca la tendenza a trasformare le pareti in superfici espressive. La boiserie torna in auge aggiungendo profondità e texture, mentre le carte da parati con motivi geometrici, floreali o astratti donano personalità senza appesantire l'ambiente. Anche i soffitti diventano protagonisti, con decorazioni capaci di cambiare completamente la percezione dello spazio.
I dettagli fanno la differenza: vasi in ceramica di design, tappeti intrecciati artigianalmente, specchi che amplificano la luce naturale e piante d'appartamento che purificano l'aria contribuiscono a creare una camera da letto che non è solo bella da vedere, ma anche piacevole da vivere.
Organizzare lo spazio con intelligenza
L'organizzazione diventa una priorità assoluta. Gli armadi di design moderno integrano sistemi intelligenti per riporre vestiti, scarpe e accessori, mentre i letti con contenitori incorporati offrono spazio extra senza compromettere l'estetica. La modularità permette di adattare facilmente l'arredo quando cambiano le esigenze, spostando elementi e riconfigurando gli spazi senza dover sostituire tutto.
Le soluzioni salvaspazio non sacrificano più lo stile. Al contrario, gli armadi moderni di design uniscono funzionalità ed eleganza, diventando veri e propri elementi architettonici che definiscono il carattere della stanza.
Uno sguardo al futuro
La camera da letto è uno spazio in continua evoluzione, capace di adattarsi ai ritmi della vita moderna senza perdere la sua funzione primaria: essere un rifugio personale dove rigenerarsi. Materiali sostenibili, tecnologie discrete, palette cromatiche rilassanti e soluzioni modulari si combinano per creare ambienti che parlano di noi, del nostro modo di vivere e dei nostri valori.
Che si scelga uno stile contemporaneo o più classico, minimal o eclettico, l'importante è che ogni elemento sia pensato per durare nel tempo, sia dal punto di vista qualitativo che estetico. I brand più innovativi dimostrano come sia possibile coniugare design italiano, attenzione ai dettagli e flessibilità progettuale, offrendo sistemi completi che si adattano a ogni stile e necessità. Perché una camera da letto ben progettata non è solo un investimento nell'arredo, ma nel nostro benessere quotidiano.
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Lilium Candles: profumi e atmosfere a lume di candela per le notti d'estate
La propria casa, così come il giardino o il terrazzo in una bella sera d’estate sono luoghi intimi, perfetti per incontrare amici, parenti, le persone care. E condividere con loro momenti preziosi di unione e di scambio reciproco.
Oltre alla compagnia, aiutano a creare l’atmosfera una tavola ben apparecchiata, le luci soffuse, il buon cibo e il buon vino. Ma a dare un quid in più contribuisce la fragranza che pervade l’ambiente: un elemento che seppur intangibile, è capace di lasciare un segno indelebile nella memoria. Ecco perchè deve essere scelto con cura.
Dall'alta profumeria all’home design
Affiancati dai nasi più conosciuti nella filiera della profumeria, Alessandro e Caterina hanno fondato Lilium Candles e creato quindi una collezione di candele che, come amano dire i giovani titolari dell’azienda «sono una rappresentazione olfattiva della manifattura».
Ogni candela Lilium Candles è colata a mano una ad una in un piccolo laboratorio di Verona. Il vaso in vetro color ambra contiene un assoluto di cera a base di soia in scaglie, naturale e vegetale, atossica, oltre a olii profumati di alta qualità e infusi con olii essenziali.
Lo stoppino è in legno proviene da foreste certificate FSC (concesso in licenza da Lumetique Inc.) e la varietà di profumazioni è un viaggio tra i ricordi di vita di Alessandro e Caterina. Anche il nome del brand evoca un sentimento personale: Lilium è il nome latino dei gigli, uno dei fiori preferiti della coppia.
«Lavoriamo tutto in modo artigianale, dalla colatura al riempimento dei vasetti che decoriamo a mano. Usiamo il classico pistolet, una sorta di imbuto di acciaio dal quale fuoriesce la cera liquida, che viene operato con temeraria maestria come avveniva nel XVII secolo. Ogni fragranza viene aggiunta alla cera appena prima di essere versata nel contenitore per mantenere intatto il profumo. Ogni esemplare è un inno al viaggio, alla libertà, nato per far sognare e per ricordare quanto di più importante ha trovato spazio nel nostro cuore: un viaggio che abbiamo fatto o che speriamo di fare prima o poi», raccontano Caterina ed Alessandro.
Profumi d'estate
Per l’estate 2023 il brand propone tre nuove profumazioni fresche ed evocative che ricordano luoghi, persone, vacanze, emozioni.
Arles è un ricordo alla terra ispiratrice delle opere di Vincent Van Gogh, è il racconto di un viaggio in Provenza, nel Sud della Francia, tra distese di fiori lilla e di steli grigi e pareti rocciose rosso rosate che si infuocano nelle ore più calde del giorno. È una valigia dei ricordi dalla nota aromatica di lavanda che si arricchisce con un cuore di timo e di rosmarino per terminare con una base legnosa con il legno di cedro.
Brezza è leggerezza, rappresenta la voglia di lasciarsi andare alla forza del vento che spettina e solleva gli abiti, che accarezza il viso e sfiora con una delicatezza unica. È la tipica fragranza di una serata estiva con note fresche e agrumate. Il protagonista è l’eucalipto citriodora accompagnato da un cuore agrumato di citronella e da un caldo fondo di ambra e di legno di cedro.
Campomarino è un inno all’italianità, al sole del Sud, alle case chiare con i panni stesi che svolazzano al vento, quella scena che fa parte delle nostre tradizioni, è un racconto che riporta al mare passando velocemente lungo le strade arroccate e poco battute dell’alto Salento. È una rappresentazione della macchia mediterranea e di pino marittimo. Respirando profondamente si viaggia con la mente sulle fresche note di eucalipto e dei profumi salmastri del mare, seguite da un cuore di pino e di sale marino con un fondo di legno di cedro e di muschio.
La collezione Lilium Candles si completa di tanti altri elementi, tra cui la Amber collection, candele contenute in cilindri color ambra; i diffusori a midollino; le fragranze liquide, i room spray, le essenze di soia, gli incensi. Le tre le profumazioni estive sono proposte nei concept store distribuiti in tutta Italia e online.
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Un universo di soluzioni per la doccia con Geberit

Con Geberit l'innovazione tecnologica incontra l'estetica e la funzionalità.
La progettazione del bagno è un passaggio strategico, con dirette ricadute nella vita di tutti i giorni. Presenza imprescindibile in ogni casa, così come nei luoghi pubblici, l'ambiente bagno assolve a esigenze pratiche e funzionali quotidiane. Il suo design, le sue finiture e i dettagli tecnologici contribuiscono all'immagine complessiva dell'ambiente domestico.
Alla Milano Design Week Geberit svelerà le proprie novità: l'appuntamento da segnare fin da ora in agenda è al Brera Design District, con il GEBERIT FUTURE FLOW firmato dall'architetto Ferruccio Laviani (in Via San Marco, 22). Nell'attesa, direttamente sul sito ufficiale, è intanto possibile andare alla scoperta delle soluzioni messe a punto per la doccia dall'azienda leader in Europa nel settore dei prodotti sanitari.
Olona: un piatto doccia, 25 dimensioni fra cui scegliere
Cosa ci si aspetta da un piatto doccia? Probabilmente tutto quello che Olona è per sua natura in grado di garantire. La collezione Olona di Geberit è realizzata in resin stone con rivestimento in gelcoat, sinonimo di alta qualità e di massima resistenza.
A queste prestazioni, si sommano la possibilità di scegliere fra 25 dimensioni (dalla forma quadrata o rettangolare, con diverse opzioni per lunghezza e larghezza) e un'ulteriore opportunità, che viene incontro a esigenze ancora più specifiche. Il piatto doccia Olona può essere infatti tagliato in base alle necessità dimensionali del bagno, personalizzandolo nella lunghezza. Contraddistinto dal colore bianco opaco, che si armonizza immediatamente con qualsiasi rivestimento, Olona è il perfetto alleato sia nella progettazione di un bagno nuovo che in caso di ristrutturazione.
Fra le caratteristiche salienti, impossibile non citare almeno le proprietà antiscivolo dello strato superficiale di Olona e le dimensioni del bordo: l'altezza di solo 4 cm consente sia l'installazione in appoggio che quella a filo pavimento.
La preziosa unicità del piatto doccia Sestra
Si rivela capace di soddisfare le richieste di coloro che desiderano soluzioni versatili e raffinate per il proprio bagno il piatto doccia Geberit Sestra. Al tocco contemporaneo del design integra una superficie materica effetto pietra in tre colori: bianco, grigio pietra e grafite.
Fra le 16 dimensioni disponibili non mancano le novità, ovvero il formato quadrato 80x80 cm e quelli rettangolari di 70x90 cm, 70x160 cm e 70x170 cm. Realizzato anch'esso in materiale resin stone, e rivestito in gelcoat di alta qualità, il piatto doccia Sestra dispone di un bordo alto 4 cm e di un sifone dedicato, che si può ordinare separatamente e viene fissato con sole due viti.
Cleanline80: il dettaglio funzionale che fa la differenza
Dall'ambiente bagno, si sa, non ci si aspetta solo un colpo d'occhio visivamente convincente e un'efficace composizione. Anche dal punto di vista funzionale il bagno deve essere un valore aggiunto per la casa: in altre parole, deve sapere "resistere" all'uso quotidiano, che può essere anche intenso. Per questo, è opportuno poter contare su prodotti affidabili, come le canalette per docce Geberit CleanLine80 che sono facili da installare e semplici da pulire
Disponibile in tre finiture (Nero cromato, Champagne e Acciaio inox), la canaletta Geberit CleanLine80 introduce in bagno una rinnovata modalità di scarico per la doccia. Attraverso il suo design e grazie
ai profili in acciaio, che convogliano l’acqua lasciandola defluire perfettamente verso il sifone
centrale, il deflusso è continuo. Si annulla, quindi, lo sgradevole "effetto ristagno" e si azzerano le possibilità di originare odori non graditi e fastidiosi residui.
Il tutto senza rinunciare alla capacità di adattamento che è proprio anche dei piatti doccia Geberit. La canaletta, infatti, è estremamente flessibile, dato che può essere tagliata a misura su entrambi i lati in fase direttamente in fase di installazione; si può optare per l'installazione contro la parete o al centro della doccia.
Geberit, bagni che migliorano la vita
In definitiva, il primo passo per essere certi di disporre in casa di un bagno pienamente rispondente alle singole aspettative è fare chiarezza e definire le proprie necessità. Come? Chiedendosi cosa si considera davvero importante. Si punta a un risultato dal design contemporaneo o dalla raffinatezza senza tempo? La priorità è usare il bagno in totale sicurezza e senza vincoli di alcuni tipo, ovvero si vuole anteporre l'accessibilità a qualsiasi altra urgenza?
Questioni altrettanto ricorrenti e importanti, da tenere in considerazione, sono poi l'ottimizzazione degli spazi, fondamentale nelle case di dimensioni contenute ma rilevante anche quando si dispone di metrature generose, il comfort, la facilità di utilizzo (potendo contare anche sulla tecnologia), e, non da ultimo, l'igiene che rappresenta un obiettivo ampiamente condiviso e da raggiungere con un ridotto dispendio in termini di tempo. Perché anche i bagni migliorano la vita.
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