Siete appassionati della profumeria di nicchia? Vi segnaliamo tutte le novità imperdibili per questa stagione e gli highlights da Pitti Fragranze 17
Il mercato della profumeria di nicchia è in costante crescita e la cosa non ci stupisce affatto. Siamo sempre più alla ricerca di una bellezza che ci distingua, che possa esprimere al meglio la nostra unicità e la nostra firma olfattiva non può prescindere da questa esigenza.
Per questo andiamo alla ricerca di quel profumo che non ci capita di sentire ovunque a ogni angolo di strada, ma che ci faccia invece sentire speciali e assolutamente unici.
Cosa contraddistingue (o perlomeno dovrebbe) i profumi di nicchia? La ricerca costante, il non volersi sottomettere alle logiche commerciali, il creare profumi perseguendo un'idea piuttosto che un target.
Volete scoprire le novità tra i profumi di nicchia per l'Autunno 2019? Scoprite la nostra selezione nella gallery.
I nuovi profumi di nicchia per l’Autunno 2019
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L'Autunno è anche il periodo di Pitti Fragranze, una delle kermesse più importanti a livello internazionale. Siamo stati per voi a Firenze per raccogliere le storie più interessanti da raccontarvi e non abbiamo potuto fare a meno di notare che - accanto alla nuova fase artistica del grande Jean Claude Ellena con Rose & Cuir per Frédéric Malle - oggi, insieme a lui, la parte migliore della profumeria di nicchia è costituita dai profumieri indipendenti che propongono creazioni realmente innovative.
Qualche nome che d'ora in poi non potrete non conoscere? Francesca Bianchi con i suoi due nuovi Lost Heaven (un fiorito opulento dalle note speziate e animali) e The Black Night (un vetiver dal fondo morbido), Antonio Alessandria con il suo Dies Aurorae (dove l'incenso si unisce alle note gourmand) e Spyros Drosopoulos di Baruti che ha presentato Perverso (un omaggio ai grandi piaceri della vita).
Pitti Fragranze 17: le immagini
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Abbiamo avuto l'opportunità di fare una chiacchierata con il creatore di Baruti sulle sue opere e sul mercato della profumeria di nicchia per farvi percepire più da vicino cosa significa la profumeria (davvero) d'autore.
I tuoi profumi hanno un'evoluzione molto evidente, come se volessero farti sentire la storia che hanno da raccontare. Potremmo descriverti come uno storyteller dei profumi?
Sono molto felice che tu abbia notato questo aspetto. Sì i miei profumi hanno sicuramente una narrazione ed evolvono allo stesso modo della trama di un film o di un racconto. Quando creo un profumo, ho sempre una sorta di scenario nella mente dove qualcuno sente o agisce in un certo modo. Utilizzo le materie prime come se fossero colori, così nei miei profumi emerge più come le materie prime sono state combinate tra loro per farti sentire in un certo modo quando li indossi. Mi piace giocare con gli stati d'animo e le emozioni. I profumi offrono un modo per evadere dalla realtà, solo che non devi interrompere le tue attività quotidiane per goderteli.

Le tue creazioni sono molto complesse, da dove prendi l'ispirazione?
È una domanda interessante e la mia risposta può risultare un po' filosofica, ma penso che la complessità non sia soltanto la proprietà di un oggetto, dice anche qualcosa su come noi stessi siamo in grado di percepire qualcosa. Pensa a quando andavi a scuola, qualche materia era molto difficile all'inizio e il tuo cervello cercava con difficoltà di capire, ma una volta che ci riusciva, tutto andava al suo posto ed esclamavi "oh wow, ora mi è chiaro", e così a quel punto non era più complesso. Quella sensazione dà molta soddisfazione e ti permette di scoprire la bellezza dove prima non ti aspettavi di trovarla o non pensavi che esistesse. Così per me è molto più interessante e soddisfacente sul lungo termine quando qualcosa mi invita a passare del tempo con esso e a esplorarlo. I miei libri preferiti, film, dischi hanno tutti in comune il fatto di aver dovuto passare molto tempo e aver fatto un certo sforzo per comprendere la loro bellezza. Naturalmente c'era già qualcosa all'inizio che aveva stimolato il mio interesse. È come quando ti innamori seriamente. Così la complessità nei miei profumi non significa che voglia fare l'intellettuale e fare cose complicate, al contrario, penso che l'esperienza della scoperta sia ciò che ti fa venire la voglia di tornare in un certo luogo. E così funziona anche la mia ispirazione. Può essere qualsiasi cosa, sono sempre in cerca della bellezza e una volta che l'ho trovata cerco di trasferirla in un profumo.
In che modo il tuo Ph.D. in neuroscienze ha influenzato il tuo modo di fare profumi?
Il mio Ph.D e il mio background scientifico mi hanno aiutato molto in laboratorio e non penso che sia una coincidenza che abbia studiato Psicologia. Sono interessato a cosa c'è sotto la superficie e mi piace molto osservare. Tutto questo ha completato il cerchio quando ho deciso di fare profumi.

Cosa significa per te "profumeria di nicchia e artistica"?
Onestamente non è nient'altro che un involucro. Oggi questi termini sono talmente inflazionati che hanno quasi perso il loro significato. Sta tutto negli occhi di chi guarda perché non esiste nessuna scuola ufficiale nella profumeria. Ciò fa sì che in questo business sia presente anche la mediocrità. Personalmente, mi importa solamente che un profumo abbia un'anima, tutte le altre etichette mi lasciano indifferente, naturalmente non ti dicono queste cose sul packaging.
Quali sono i prossimi passi per il mercato della profumeria in generale?
Non saprei, è difficile a dirsi. Una cosa è sicura, molti marchi (di nicchia) che hanno iniziato 10 anni fa probabilmente usciranno dai giochi presto o tardi perché avranno capito che non è affatto facile sostenersi economicamente nel mercato di nicchia (anche se è comunque un segmento in crescita). Per me, come profumiere, è molto bello vedere come il concetto di fragranza si sta espandendo in vari campi oltre a quello della profumeria. Le fragranze stanno incominciando a essere apprezzate per l'esperienza che comportano. Sono molto fortunato a essermi unito a Delush, un'azienda olandese specializzata nel diffondere e sviluppare aromi di qualsiasi tipo, per i negozi, gli hotels, i ristoranti e forse, presto, potremo veder utilizzate le fragranze nel campo delle performing arts, quindi nei teatri ecc. (proprio come accade per le scenografie e le luci). Infine, ma non da ultimo, penso che nei prossimi anni assisteremo alla diffusione della profumeria basata sull'intelligenza artificiale, e di nuovo posso dirmi fortunato e un privilegiato per lavorare con Scentronix, per trasformare la profumeria IA in realtà!
Credits Ph.:
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