Patchouli: la storia e 16 fragranze con l'essenza più hippie della profumeria
Orientale quanto basta, intenso, per qualcuno erotico, simbolo di libertà: dall'antichità fino agli hippies, oggi il patchouli è tra i protagonisti delle fragranze
Peace&Love: era questo il credo degli hippies. Oltre ai pantaloni a zampa, alle trecce e ai fiori tra i capelli, all’amore libero e a una particolare spensieratezza. E poi c’era il patchouli. Una nota olfattiva che ha profumato e inebriato l’Europa e l’America alla fine degli anni Sessanta del ‘900. Terroso, intenso, legnoso, a tratti secco, il patchouli era considerato afrodisiaco, un eccitante che risvegliava l’energia sessuale.
La storia del patchouli
Se è vero che il patchouli profumò gli anni a cavallo tra i ’60 e i ’70, è però altrettanto vero che era conosciuto fin dall’antichità. Di origine orientale, ancora oggi il grosso della sua produzione avviene tra l’India e il Sud-Est Asiatico, con una parte originaria anche dell’America Latina.
In antichità una libbra di olio di patchouli corrispondeva a una libbra d'oro e per questo il faraone Tutankhamon ne fece versare circa 50 litri di olio nel suo sarcofago. Il patchouli ha raggiunto la fama in Europa nel corso del Medioevo quando dall’Estremo Oriente venivano importati tessuti preziosi avvolti proprio nelle foglie di questa pianta per proteggerli dalle tarme. Durante il XIX secolo l’olio di patchouli puro iniziò a essere indossato dagli artisti bohémiens e dalle grandi dame parigine che lo utilizzavano per ammaliare.
Molto narcotico e, nell’immaginario collettivo, legato anche a un’atmosfera vintage, il grande momento del patchouli è stato soprattutto a cavallo tra gli anni ’60 e ’70. In modo particolare durante il 1968, anno di grandissimi fermenti culturali in tutto il mondo, questo ingrediente è diventato il portabandiera olfattivo del movimento hippie. I figli dei fiori infatti lo utilizzavano allo stato puro sia per la sua fama di essenza erotica sia perché, essendo di origine orientale, rimandava con la mente all’India e all’Oriente.
Ricavato dalla pianta pogostemon patchouly, il termine deriva dall’antica parola patchai ellai e l’olio è ottenuto dalla distillazione in corrente di vapore delle foglie essiccate e fermentate. Particolarità di questo ingrediente è il suo colore, oro scuro ambrato e il fatto che invecchiando la profumazione diventa ancora più intensa e avvolgente. Dopo il successo grazie agli hippies e a Madonna, che profumò la copertina dell’album Like a Prayer del 1989, oggi il patchouli è un ingrediente ampiamente utilizzato in profumeria.
Patchouli, fragranze tra Oriente e Occidente
...
Photo Credits: Unsplash e Getty
© Riproduzione riservata