Realtà virtuale e intelligenza artificiale, le nuove frontiere del mondo della bellezza
Non è una notizia di oggi. Tutto il mondo della comunicazione – non solo quello del beauty – ha visto crescere, negli ultimi anni, il peso delle piattaforme digitali, della realtà virtuale e della realtà aumentata. Nel 2020, molti progetti, anche per rispondere alle nuove esigenze emerse a causa dell'emergenza sanitaria, hanno finalmente preso forma. Tutti gli esperti, poi, sono concordi nell'affermare che ci sarà un aumento della richiesta di “rendere virtuali” spazi fisici già esistenti o in fase di progettazione. Un'esperienza che per il consumatore sarà ludica e commerciale allo stesso tempo. «Il digitale – racconta Angelo Faravelli, Executive Marketing Advisor di MCI The Agency – avrà certamente un ruolo ancora più importante dopo questa immersione obbligata nello smart working». Al centro ci sarà sempre più la tecnologia, unita a comunicazione e idee.
Augmented Packaging, Virtual Mixed Reality Tour e beauty box
«Parliamo, per esempio, di Augmented Packaging - la confezione grazie alla realtà aumentata diventa un link tra consumatore e brand - e di Virtual Mixed Reality Tour, ovvero portare i clienti in azienda senza bisogno di farli viaggiare», dice Faravelli. La realtà virtuale, insomma, sarà sempre più al centro dell'attenzione. L'impossibilità di provare un'esperienza fisica in-store sarà sempre più compensata dai siti delle aziende con immagini ispirazionali, uno storytelling forte, descrizioni dettagliate del prodotto e illustrazioni (come video e gifts) che evochino la texture e la parte sensoriale del prodotto. E, poi, largo a nuove soluzioni tecnologiche per far provare virtualmente i make-up e le colorazioni per capelli. Soluzioni che dovranno diventare più raffinate e precise per ottenere la fiducia di chi vuole acquistare. Realtà virtuale e intelligenza artificiale saranno le keyword della cosmesi del futuro. Che dovrà farsi “furba” e utilizzare in maniera diversa anche esperienze di successo già esplorate in passato. Un esempio? Le beauty box, che danno la possibilità alle aziende di distribuire i propri prodotti a diversi clienti attraverso tester e prodotti di taglia minore.
Try-On: le proposte dei brand beauty
Si chiama Try-On virtuale ed è il nuovo strumento di prova virtuale in realtà aumentata. È la versione “pro” delle vecchie APP che permettevano di testare virtualmente i prodotti di bellezza. L'hanno lanciata negli ultimi mesi L’Oréal Paris, Maybelline, NYX Professional Makeup e MAC Cosmetics, alcuni dei brand di make-up più venduti al mondo.
Try-On e realtà virtuale: come funziona
Con il try-on virtuale potete indossare live nuove shade e prodotti per vedere l'effetto sul vostro viso in maniera completamente realistica. Lo strumento progettato da L'Orèal Paris presenta una simulazione cromatica fotorealistica che consente di provare online, e in tempo reale, i prodotti presenti sul sito. Viene sfruttato il riconoscimento facciale brevettato da ModiFace e la tecnologia di simulazione del prodotto in realtà aumentata. Per la prova virtuale, basta un click da smartphone e tablet o da computer dotato di webcam. In alternativa, potete sempre utilizzare una foto. Per rendere le prove ancora più realistiche, si può utilizzare la funzione che permette di dividere lo schermo in due parti, in modo da applicare solo su metà viso il prodotto selezionato. Così sarà ancora più facile vedere come cambia il proprio look. Insomma, l'obiettivo è garantire un'esperienza il più fedele possibile alla realtà in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento.
A oggi i numeri dicono che bene hanno fatto i pionieri come MAC Cosmetics a investire in questa direzione. Il try-on virtuale ha incrementato l'indice di coinvolgimento degli utenti. Il servizio try-on virtuale del brand è disponibile sul sito italiano da questo maggio ma, già nel 2017, MAC Cosmetics aveva cominciato a testare la tecnologia a realtà aumentata installando specchi virtuali in alcuni punti vendita (oggi sono diventati 120).
Realtà virtuale e realtà aumentata: perché conviene a tutti
Per i brand della bellezza, è quindi fondamentale conoscere e utilizzare tutte le tecnologie di intelligenza artificiale come AR (realtà aumentata) e VR (realtà virtuale). Queste tecnologie sono diventate ormai punto di partenza di molte esperienze per gli utenti che sono ben felici di poter provare il prodotto senza dover andare per forza in negozio, nel momento in cui lo desiderano e senza nessun vincolo di acquisto o relazione. Da parte dei marchi, questa operazione resta sempre vincente. Il motivo? Permette di acquisire molte informazioni sui clienti attuali e potenziali (nel rispetto della privacy) e, se lo storytelling è efficace, aiuta a ridurre le distanza dal sito al canale di shopping online. Insomma, è evidente come queste tecnologie saranno sempre più protagoniste nelle strategie, nelle scelte e nella comunicazione del presente e del prossimo futuro.
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