Trend: chic lady come Rosalind
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Chic e ladylike, abbiamo chiesto alla blogger inglese di Clothes, Cameras and Coffee, Rosalind Jana, di interpretare per noi uno dei trend più forti di questa stagione
Rosalind Jana, blogger inglese di Clothes, Cameras and Coffee , rappresenta perfettamente con i suoi lineamenti delicati, quasi preraffaelliti, la nostra idea di "lady". Per questo (e perché invidiamo il suo stile così personale) è stato naturale chiederle di interpretare per Grazia.it uno dei trend più forti di questa primavera-estate: "ladylike".
«Look 1. Spesso descrivo il mio stile come “Kate Bush incontra Katharine Hepburn”, ma devo ammettere di avere un debole per tutte le cose un po’ “da signora”. Camicette di taglio sartoriale e foulard di chiffon tra i capelli mi fanno pensare all’eleganza di Grace Kelly, mentre il pizzo e le pieghe richiamano eleganti tè del pomeriggio in giornate soleggiate. Per me la parola “ladylike”, ha un’associazione con il passato: ritrovi eleganti e donne molto decise. È qualcosa di raffinato, ponderato, contegnoso. È uno stile che resiste ai capricci e alle fantasticherie dei cambiamenti semestrali delle tendenze. Questo, però, non significa che sia una scelta noiosa o troppo cauta. Come ogni area della moda, devi farla tua – prendere il tema e adattarlo ai tuoi gusti personali.
Per me, è “ladylike” una gonna a tubino – però in pelle blu elettrico, trovata da Beyond Retro. La camicia di seta rosa scuro viene da uno dei miei charity shop preferiti, così come le scarpe di raso blu, e il cappello a tesa larga che ho trovato da Oxfam. Il foulard avvolto intorno al cappello era di mia nonna (che aveva uno stile molto signorile), e la collana con le foglie è di mia madre. Il libro di poesie è Feminine Gospels di Carol Ann Duffy . Non è propriamente un libro “da signora”, ma di certo celebra la femminilità nelle sue molteplici forme.
Look 2. Quand’ero piccola, come molte bambine di sette anni, sognavo di diventare ballerina. Purtroppo la mia speranza è andata in frantumi quando mi è stato detto che ero troppo alta per fare la ballerina professionista! Ma penso ancora alle danzatrici classiche come alla personificazione della grazia – sono incredibilmente femminili, nelle movenze fluide e nei costumi che indossano. Due colori che mi ricordano immediatamente i tutù e le nuvole di tulle sono il rosa e il bianco. Sono sfumature “caramella” – sono dolci, deliziose quando accostate l’una all’altra, e ricordano la Fata Confetto! Sono anche colori molto adatti ai tessuti delicati, in questo caso il pizzo e la mussola.
Per questa secondo look, mi sono immaginata nei panni di una “Signora che pranza fuori” (proprio come le ricche signore del musical di Sondheim, che occupano il tempo tra pranzi mondani, feste e altre frivolezze). A volte è più facile scegliere un outfit se si ha in mente un personaggio specifico o una musa. La mia signora che pranza fuori indossa un abito vintage, un soprabito di pizzo e una cintura in suede trovati in un charity shop, e scarpe platform da eBay. I guantini di rete turchesi erano della mia bisnonna, così come il foulard che ho annodato nei capelli, e la borsa è vintage. I bracciali d’argento sono vittoriani – li ho comprati in un mercatino – e l’orologio è di Cacharel.»
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