Fotogallery Raf Simons e John Galliano: stilisti (e look) a confronto
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Sembrano diversi e invece qualche analogia tra l'ex stilista di Jil Sander, ora da Dior, e il suo predecessore c'è, eccome.
Diversi che più diversi è difficile immaginarseli, eppure Raf Simons ( ex creativo di Jil Sander e, da una settimana, nuovo direttore artistico per Dior ) e John Galliano (stilista "uscente" della masion francese) sono più simili di quanto si possa credere. Affermazione impensabile per molti, visto il gusto per il minimalismo e rigore del primo e la passione per l'eccesso e la provocazione del secondo. Ma la Moda con i suoi corsi e ricorsi storici e il gioco incrociato di ispirazioni e citazioni, riesce a creare link e analogie insospettabili, anche per due creativi apparentemente agli antipodi. Scoprite le somiglianze (in passerella) tra Simons e Galliano.
NUVOLE DI TESSSUTO
John Galliano per Christian Dior RTW PE2006
Un'insolita sfilata se si considera l'usuale stile à la Galliano. Una delle poche collezioni consumer-friendly e non scioccanti; fatta soprattutto di abiti sensuali semi-trasparenti. Colori neutri a parte, spicca qualche colore acceso come il rosa shocking sfumato in degradé. Completano il tutto drappeggi sulla scollatura e sui fianchi.
Raf Simons per Jil Sander RTW PE 2008
Drappeggi e layering voluminosi che somigliano a delle nuvole soffici che avvolgono il corpo con leggerezza. Il nero e il rosa si mixano in sfumature leggere grazia eal gioco delle sovrapposizioni.
ELEGANZA CASUAL
John Galliano per Christian Dior RTW PE 2007
Una collezione portabile quella dellaprimavera-estate 2007. Galliano sceglie per tailleur e abiti nuance neutre come il bianco, il grigio e il beige. Semplici top vengono impreziositi con drappeggi e lavorazioni origami tono su tono di o paillettes con disegni grafici.
Raf Simons per Jil Sander RTW PE 2010
Discrete pieghe irregolari sono l'unico "abbellimento" sul vestito canottiera stile nude look che interpreta il tema della natura nell'inconfondibile stile minimal di Jil Sander. Simple is better!
FIORI ENORMI
John Galliano per Christian Dior COUTURE AI 2010/11
Una collezione non semplicemente florelae ma che ci trasporta fisicamente in un negozio di fiori. Gli outfit e le modelle stesse diventano composizioni e bouquet, con tanto di packaging con cellophan e fiocchi di rafia. L'abito da cocktail si ispira alla viola del pensiero, un flash di colore su bianco ottico.
Raf Simons per Jil Sander RTW PE 2011
Qui si comincia a vedere l'ambizione couture di Raf Simons. Gonne da sera lunghe e voluminose vengono sdrammatizzate nello styling abbinandole a semplicissime t-shirt. Mentre la macro-stampa floreale dai colori sgargianti al centro dell'outfit "unisce" i due capi.
PAISLEY
John Galliano per Christian Dior RTW AI 2009/10
Un look che rivela una delle ispirazioni fondamentali di John Galliano: l'orientalismo à la Paul Poiret. Il paisley è stampato su chiffon trasparente, che dona un'inaspettata leggerezza a questo modello.
Raf Simons per Jil Sander RTW PE 2012
Un outifit che profeticamente anticipa il futuro ruolo di Simons a direttore creativo della maison Dior: abiti da cocktail impeccabili nel taglio e nei dettagli geometrici, dove il paisley, ancora una volta, ha il compito di ammorbidire l'insieme con il suo disegno organico.
VOLUMI COSTRUITI
John Galliano per Christian Dior COUTURE AI 2008/9
Un classico delle collezioni Dior, il richiamo ai gloriosi Anni 50 della maison francese. Via libera a tailleur costruiti, rigidi e scultorei che creano forme astratte attorno al corpo. Una rigidità che si ispira soprattutto a Irving Penn e alle sue fotografie quasi grafiche.
Raf Simons per Jil Sander RTW PE 2010
Semplicità sempre! Il look rivela un accurato studio dei volumi, ma senza costruzioni, grazia al modo in cui si indossa. L'ispirazione è la natura, interpretata con tessuti grezzi, sgranati e rustici come il lino e la canapa.
PROFONDO ROSSO
John Galliano per Christian Dior RTW AI 2008/9
Pure glamour! L'opulenza e l'ottimismo degli Anni 60 sono l'ispirazione per l'autunno-inverno 2008/2009 di Dior è l' (anche, e soprattutto, nel hair style e nel make-up). Il tailleur si finge un tre-pezzi e opta per un rosso profondo, reso dalla densità e opacità del tessuto di lana.
Raf Simons per Jil Sander RTW AI 2011/12
Una couture morbida fatta di robe-manteau con spalle decostruite dal giro manica sceso. L'abbigliamento da sci e la haute couture anni '50 si mixano per realizzare volumi 'cocoon' che ricordano lo stile Balenciaga di quei anni.
TARTAN
John Galliano per Christian Dior RTW AI 2010/11
Tipico motivo plaid e uno styling che ricorda gli 'stable lad', gli stallieri per un outfit che cita espressamente il mondo equestre. Il cappotto dalla stampa tartan è decostruito assimetrico; gioco di volumi nel collo e sul fondo;
Raf Simons per Jil Sander RTW AI 2010/11
Una delle collezioni più strane di Raf Simons, proprio per l'uso del tartan, tessuto insolito per il brand Jil Sander. Lo stilista belga lo reinterpreta minimalista nelle forme (rigorosamente dritte) e particolarmente mini nelle lunghezze.
Una scelta quasi obbligata: il tartan è stato uno dei pattern protogonisti della stagione A/I 2010-11.
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