Michela e Marco: romantico matrimonio a Pavia
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Un matrimonio all'insegna del romanticismo e della tradizione per Michela e Marco nel cuore della bella città lombarda
Un matrimonio all'insegna del romanticismo e della tradizione: è quello di Michela e Marco, sposi dallo scorso settembre, che hanno scelto la splendida città di Pavia e i paesaggi suggestivi dell'Oltrepò Pavese, per pronunciare il fatidico "sì". Ecco il loro racconto di una giornata speciale attraverso le loro parole e gli scatti emozionanti della fotografa Elisabetta Marzetti
Cerimonia e ricevimento: quali location avete scelto e perché?
La cerimonia è stata celebrata nella basilica di San Michele Maggiore a Pavia, la nostra città. La scelta della chiesa è stata semplicissima; una delle basiliche più antiche e famose della città, grande ma accogliente, ricca di storia e di fascino, capolavoro artistico dal valore inestimabile. Per non parlare poi del suo nome, San MIchele, nome della sposa e del padre e della stessa. Quale chiesa poteva essere più azzeccata! La scelta della location invece è stata più studiata. Dopo una prima selezione su internet nella zona abbiamo deciso di fare il sopralluogo tra due posti. Molto simili nel loro genere ed entrambi molto romantici. Una però racchiudeva tutto ciò che noi cercavamo. Una struttura fiabesca ma dalle dimensioni contenute e dunque non dispersive. Un ambiente raffinato, ben organizzato negli spazi e in grado di contenere il numero di ospiti da noi previsto sia in caso di bello o brutto tempo. Uno staff di eccellenza con un banqueting pluri premiato: la " Rocca di Montalfeo " faceva al caso nostro.
Il vostro matrimonio aveva un "tema" particolare (fiori, bomboniere etc)?
Il tema del nostro matrimonio era la classicità. Abbiamo scelto di rifarci ai matrimoni di un tempo, senza troppi sfarzi, colori e accessori. Abbiamo puntato sul bianco e sul verde con un unico vezzo, tante candele!
Abito da sposa: il tuo com'era e come l'hai scelto?
Avevo partorito da soli tre mesi quando sono andata a fare la prima prova dell' abito. Cercavo dunque qualcosa che valorizzasse le mie forme ancora un po' rotondeggianti. Volevo un abito bianco, lungo con un bello strascico e un velo romanticissimo. Sono entrata nel negozio con le idee chiare ma la proprietaria appena mi ha visto mi ha capita al volo e ha avuto le idee ancora più chiare delle mie. Ha tirato fuori dall' armadio tre abiti. Ho provato il primo, bello ma...il secondo, Bello però'...il terzo mi ha fatto venire i brividi. Era lui. Bianco, liscio con un ricamo di brillanti sul petto, uno strascico importante anche lui arricchito da alcuni punti luce ed un velo con il bordo interamente in pizzo. Era il mio abito da favola.
Com'è stato organizzare il matrimonio? Stressante, "easy", vi hanno dato una mano amici, parenti (wedding planner)?
Abbiamo scelto di sposarci a distanza di 16 mesi dalla fatidica data. Abbiamo avuto il tempo di organizzare tutto nei minimi dettagli e con grande calma. Marco ed io siamo entrambi molto romantici e abbiamo vissuto questi mesi con grande serenità e facendo quasi tutto insieme. Certo l'arrivo della nostra bimba nei mesi della preparazione ha rallentato un po' il tutto ma il lungo preavviso ci ha permesso di poter vivere e goderci al massimo questo periodo. L' attesa e' stata una parte bellissima ed emozionante che ha contribuito a rendere quel giorno magico. Linda, la nostra wedding planner ha poi contribuito nella scelta dei dettagli ma soprattutto nell'organizzazione e gestione dei tempi e delle persone il giorno del matrimonio.
Più agitata la sposa o lo sposo?
È stata una bella gara. I giorni prima del matrimonio ripetevamo più volte al giorno la famosa frase..."Io Michela accolgo te Marco". Avevamo il terrore di dimenticarla e allo stesso tempo non volevamo leggerla perché volevamo guardarci negli occhi in un momento così importante per noi due. Così a letto prima del bacio della buona notte ripetevamo la frase e poi a cuor sereno ci addormentavamo. Il giorno prima del matrimonio io ero uno straccio. Piangevo per nulla ed ero tesissima. Marco invece sembrava più sereno. Il 14 settembre invece solo la forza di volontà ha trattenuto le nostre lacrime quando sono entrata in chiesa. Mamma mia come mi tremavano le gambe e che faccia aveva Marco!!! Eravamo emozionantissimi.
Un aneddoto divertente o particolare di quella giornata
Marco con un amico aveva preparato per quel giorno un video che racchiudeva la mia vita da quando ero piccolina a quando sono diventata mamma e si concludeva con una foto in super anteprima del nostro matrimonio. Insomma un momento strappalacrime che al momento dell'accensione delle luci ha smascherato i cuori più duri con il fazzoletto in mano o nascosti dietro ad inutili (vista l'ora) occhiali da sole. Domenico, il nostro caro amico, è stato un prezioso e dolcissimo alleato in questa bella sorpresa. Ha realizzato il filmato, ha portato il video proiettore al ristorante, ha montato il tutto e a pochi minuti dalla proiezione si è accorto che qualcosa non andava. Il video non partiva. Si è abbassato per controllare che i cavi fossero collegati correttamente e trac, i pantaloni si sono completamente aperti sul sedere. Con la sua classe innata ha rimesso la giacca sperando che nessuno si fosse accorto dell'accaduto, ha premuto "play" e la magia ha preso il sopravvento. Grande Dome!!!
(Testo raccolto da Elisabetta Marzetti)
© Riproduzione riservata
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