"Exhibition Series 2": le ispirazioni di Nicolas Ghesquière in mostra a Roma
Il dietro le quinte delle collezioni Louis Vuitton in mostra a Roma: è stata inaugurata ieri sera "Exhibition Series 2" che, dal 22 maggio al 7 giugno 2015, invita gli spettatori a scoprire le varie ispirazioni che hanno portato Nicolas Ghesquière a creare la sua terza sfilata di prêt-à-porter nel ruolo di Direttore Artistico delle Collezioni Donna Louis Vuitton.
Palazzo Ruspoli, in via del Corso 418, ospita questo percorso, o meglio, questo viaggio nella mente dello stilista: vi raccontiamo cosa vedrete in questa mostra, se deciderete di visitarla, e chi c'era all'inaugurazione.
IL PERCORSO:
1- "Abstract title"
Il logo LV era in origine il marchio usato dal fondatore della Maison, Louis Vuitton, che iniziò la propria attività come produttore di bauli nel 1854. Quando Nicolas Ghesquière è arrivato da Louis Vuitton, si è immerso immediatamente nelle molteplici sfaccettature della storia della Maison ed è stato immediatamente attratto da questo logo: lo ha preso dagli archivi dandogli nuova vita nella collezione di accessori.
2- "Talking Faces"
Questa parte della mostra permette al visitatore di vivere la scenografia dell’inizio della sfilata Primavera/Estate 2015 di Nicolas Ghesquière.
3- "Magic Trunk"
Louis Vuitton viene rappresentato da un baule, simbolo assoluto del viaggio della Maison dal passato al presente. Una volta aperto, il baule rivela le origini della Maison e la sua storia. Depositario di storie del design e tesori sia passati che presenti, questo magico baule racconta la vita della Maison attraverso ologramm
4- "Infinite show"
Una sala di proiezione che invita gli spettatori ad immergersi in modo totale nella presentazione della sfilata Primavera/Estate 2015 con una proiezione continua delle 48 silhouette della sfilata permette al pubblico di scoprire o riscoprire gli stili, i modelli, i colori e i dettagli della collezione.
5- "Backstage"
48 modelle, 25 make-up artist sotto la direzione di Pat McGrath, 25 parrucchieri sotto la direzione artistica di Paul Hanlon, 40 persone di staff dello Studio, 40 costumisti. Uno stilista: Nicolas Ghesquière. L’intensità dell’ambientazione pre-sfilata appare con un affresco elegante e pieno di energia.
6- "Savoir-faire"
La costruzione di un’icona in tempo reale attraverso una visita nel cuore del savoir-faire, o del know-how artigianale, per scoprire come è fatta una scarpa, un vestito o una borsa icona.
7- "Accessories Gallery"
La galleria presenta un avatar stampato in 3D della modella Marte Mei van Haaster con gli accessori della Collezione Primavera/Estate 2015. Agli accessori fanno eco pezzi provenienti dagli archivi Louis Vuitton come il baule-scarpiera appartenuto alla leggendaria attrice Greta Garbo.
8- "Poster Room"
Fotografata da Annie Leibovitz, Juergen Teller e Bruce Weber, la campagna pubblicitaria “SERIES 2” per la Primavera/Estate 20 15 porta avanti l’idea di permettere ai codici linguistici di tre artisti di confrontarsi l’uno con l’altro. La sala dei poster mostra anche delle storie di moda create da Patrick Demarchelier e da Juergen Teller.
GLI OSPITI
Ecco chi c'era al party di inaugurazione:
louis vuitton series 2
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