Fotogallery Una chiacchierata col modista Justin Smith Esquire
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Inglese ed ex hair stylist, Justin è decisamente la prova vivente che l’Inghilterra è ancora capace di sfornare talenti. Seguendo le orme di Philip Treacy e Stephen Jones, Justin il londinese
Inglese ed ex hair stylist, Justin Smith è decisamente la prova vivente che l’Inghilterra è ancora capace di sfornare talenti. Seguendo le orme di Philip Treacy e Stephen Jones, Justin il londinese è alla perenne ricerca di soluzioni per abbigliare teste in ogni occasione, e l’immaginazione certo non gli manca. Provvisto di riconoscimenti ufficiali ma anche di un’invidiabile esperienza, negli ultimi dieci anni Mr Smith Esquire ha collezionato collaborazioni con grandi nomi e brand del panorama della moda: Manish Arora, più recentemente Aganovitch, ma anche Moschino nel 2010. Lo scorso luglio a Roma, durante Alta Roma, è stato uno degli artisti scelti da Silvia Venturini Fendi per le terza edizione di LIMITED/UNLIMITED .
Visto il momento d’oro che stanno vivendo gli accessori, ora come ora occuparsi di cappelli è sicuramente molto cool, ma in questo caso la fama proviene da una creatività autentica. Spirito libero e un odorino di pollo arrosto: ecco l’atmosfera che si respira nello studio di questo modista, che ad ogni stagione tira fuori alcuni degli accessori per capelli più ambiti.
In vendita in pochi rivenditori selezionati in tutto il mondo , ma anche online , le festose creazioni senza tempo di Justin sono esposte insieme al meglio della moda del momento e così devono essere indossate.
Cos’è un cappello per te? Deve coprire l’outfit o valorizzarlo?
È una questione di personalità. A seconda dello stato d’animo, può nascondere, completare o abbellire.
Perché hai scelto di vestire le teste e non i corpi?
Il cappello è come la ciliegina sulla torta, il piedistallo di un’opera d’arte: serve a definire la silhouette. E alla fine, diventa un’estensione del proprio modo di essere.
Che copricapo indossi oggi?
Un berretto di pelle marrone chiaro, con fodera in lana.
Cos’è per te il limite?
Nessuno vuole avere dei limiti… Non credo ci sia altro da dire!
UNLIMITED/ LIMITED, a cura di Silvia Venturini Fendi: cosa ha avuto un limite e cosa no?
Il tempo per fare tutto. (limitato)
L’ispirazione. (senza limite)
Com’è stata la tua esperienza romana? Pensi che la città abbia il potenziale per ospitare altri eventi di couture?
Per quanto mi riguarda, lo spero tanto. Roma è fantastica, bella, elegante: una vera ispirazione. Per non parlare dei gelati!
Perché hai deciso di diventare modista e abbandonare il tuo passaporto da hair stylist?
È stato il lavoro di parrucchiere a condurmi su questa strada: una cosa ha ispirato l’altra, e lo fa ancora. Direi che ho più di una cittadinanza.
Che aria si respira nello studio di Justin Smith Esquire?
Spirito libero e pollo arrosto.
Cosa indossiamo sopra i capelli in questa estate 2011?
Non mi interessano molto i trend, sono troppo sfuggenti. Il punto è essere degli individui, e solo a questo è rivolto il mio lavoro. Innamoratevi di un cappello e indossatelo!
Nel diciannovesimo secolo il cappello aveva un valore sociale: tu stai reinventando le regole o ne stai seguendo qualcuna già esistente?
Una volta il cappello era una questione di etichetta, ora invece è più un capo da occasione. Vorrei tornare ai tempi dell’etichetta.
Cosa hai imparato dalle tue collaborazioni passate?
Che la fiducia è tutto.
Credi che tutti gli outfit richiedano un cappello?
Perché no? Certo che sì. Un look non è completo senza un cappello!
Oggi sei un modista, ieri eri un hair stylist. Che cappello indosserai domani?
Non ho nessuna intenzione di cambiare lavoro. È stato un processo molto naturale, come la vita: vediamo dove si va a finire.
Il tocco finale è sopra o sotto?
Sopra, è la mia posizione preferita.
Cappello dentro o cappello fuori?
Fuori dalla borsetta!
A tesa larga o berretto?
Uno sopra l’altro.
Un abbellimento o un’uniforme?
Un’armatura.
Una canzone che rimane in testa o una storia tra i capelli?
Cosa dice la tua immaginazione?
Per scoprire le creazioni di Justin Smith Esquire: http://www.jsmithesquire.com
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