Michael Sontag: calcolate asimmetrie
Fotogallery Michael Sontag: calcolate asimmetrie
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“Tutto ciò che vedi nel mondo intorno a te si presenta ai tuoi occhi soltanto come un insieme di macchie di colore variamente ombreggiate”. La teoria di Ruskin non è la stessa di questo promettente berlinese, per cui la linea viene prima di tutto. Una linea che si attiene al rigore del minimale, eppure non riesce fastidiosamente asciutta. Sono infatti tuniche e aerei caftani per la primavera 2011 di Michael Sontag , ma anche pantaloni con inaspettati sbuffi a cresta sulle caviglie, e soprabiti che tradiscono una vocazione sportiva senza perdere in sofisticatezza. La seta, incisa da tagli asimmetrici oppure drappeggiata ad arte, s'indossa così col nylon croccante. In un fresco accordo di avorio, grigio e verde menta.
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