Altewai.Saome: scandinavo ma non troppo
Fotogallery Altewai.Saome: scandinavo ma non troppo
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Chi ha detto che il design nordico debba per forza buttare sul minimale? Per la primavera-estate 2012 Altewai.Saome ci sorprende con un riuscito sodalizio tra linearità e ricchezza decorativa
Chi ha detto che il design nordico debba per forza buttare sul minimale? Per la primavera-estate 2012 Altewai.Saome ci sorprende con un riuscito sodalizio tra linearità e ricchezza decorativa
Si fa fatica ad articolare un nome che starebbe bene ad un tavolino Ikea. Poi il mistero cade, senza reconditi significati da svelare. Un bel giorno di tre anni fa le svedesi Natalia Altewai e Randa Saome accoppiano molto elegantemente i loro cognomi ed il marchio è bell'e pronto. Con una lodevole missione. Bilanciare la purezza di linee che è il sigillo di garanzia della creatività nordica con un godibilissimo senso del colore e del decorativismo. Un bagaglio acquisito, con ottima probabilità, nella lunga esperienza in case di moda italiane.
Sta di fatto che la loro terza collezione, quella per la primavera che verrà, si regge in un perfetto equilibrio tra rigore e licenza poetica. O meglio, sportiva. Perché la silhouette asciutta e sofisticata dei modelli, con un'enfasi strategica sul punto vita, si accorda a strutturali citazioni sportwear. La camicetta in crespo è doppiata da un tessuto retiforme plasticoso; la gonna e la canotta segnate da bordi e costolonature a metà fra il futuristico e il completo da jogging; la giacca tagliata in neoprene.
Aggiungi le concrezioni di perline e le cespugliose lingue di vinile, nei blocchi cromatici del rosso e nero, del rosa e del giallo evidenziatore, et voilà: il trucchetto di una linea sciccosa ma scattante e contemporanea riesce senza sforzo.
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