Matteo Martari: «Ero un fornaio, ora sono un sex symbol»
In tv lo abbiamo visto sedurre Luisa Ranieri. L’ex modello Matteo Martari è il nuovo bello del cinema italiano. E qui racconta perché la sua carriera somiglia un po’ a una favola
Attore e modello, Matteo Martari è il volto emergente della televisione italiana. Trentadue anni, veronese, prima si è fatto notare nella web serie Under, poi è stato una delle sorprese delle serie tv Non uccidere, accanto a Miriam Leone, e di Luisa Spagnoli, dove interpretava Giovanni Buitoni, l’amante della protagonista, Luisa Ranieri. Ma anche la vita di Matteo, in fondo, somiglia molto a una fiction.
È vero che non aveva programmato di finire su un set?
«Fino a 21 anni lavoravo in un panificio di Verona e tutte le mattine alle 3 ero lì a impastare. Quel posto mi piaceva, però mi sentivo lontano dai ragazzi della mia età, così ho deciso di andare a Milano. Lavoravo in un ristorante».
Dove pranzava il capo di una agenzia di modelli.
«Da allora la mia vita ha preso una piega incredibile. Ho viaggiato in tutto il mondo e lavorato con i più grandi fotografi. Ma volevo di più: ho risparmiato il possibile e, a 27 anni, ho mollato tutto per dedicarmi al teatro».
Poi è arrivata la tv. Adesso l’abbiamo vista tra le braccia di Luisa Ranieri. Tra i due personaggi c’erano 15 anni di differenza: a lei piacerebbe una donna più grande?
«Credo di sì, ho conosciuto 50enni davvero piene di fascino».
Nel suo prossimo film 2Night, che vedremo in primavera, ci sono due sconosciuti che si incontrano in un locale e decidono di fare sesso. Le è mai capitato?
«Forse una o due volte, ma non mi è piaciuto. Di natura sono un tipo fedele, come un Labrador, e non cambierei
con nulla al mondo la relazione che ho con la mia compagna».
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