Alla scoperta di via Margutta, la "casa" degli artisti di Roma


Nel Rione Campo Marzio, tra Piazza del Popolo e Piazza di Spagna, Via Margutta è uno scorcio di città in grado di trasportare chi ci passeggia in un'altra epoca o luogo.
In origine era una strada sul retro dei palazzi gentilizi di Via del Babuino, con i magazzini e le scuderie, oltre alle case degli stallieri, dei cocchieri, dei muratori e dei marmisti.
Diventò poi nel Medioevo la via delle botteghe e degli artigiani e attirò artisti di ogni genere e calibro da ogni parte d'Italia e d'Europa, che ne fecero residenza e luogo per i loro atelier.
Oggi, tra le sue mura ricoperte di edera e rampicanti, i negozi del centro storico dietro l'angolo lasciano spazio a gallerie d'arte e d'antiquariato, alle botteghe degli artigiani e ai laboratori di restauro.
Alla scoperta di Via Margutta
Al civico 54 la Fontana degli Artisti, realizzata da Pietro Lombardi nel 1927, ne rappresenta i ben noti e "creativi" alternarsi degli stati d'animo degli artisti, con due mascheroni centrali, uno triste e l'altro entusiasta, poggiate tra cavalletti, tavolozze e pennelli.
Dal 1953 poi, ogni anno Via Margutta si trasforma in una galleria d'arte a cielo aperto grazie a "100 pittori", una manifestazione che richiama artisti da tutto il mondo che mettono in mostra la loro arte tra gli antichi palazzi.
Tappa imperdibile per gli amanti del cinema è anche il civico 110, dove hanno vissuto dal 1968 al 1993 i protagonisti della Dolce Vita, Giulietta Masina e Federico Fellini.
Ma non solo: anche la famiglia Mastroianni e Anna Magnani, oltre a molti altri attori e registi, hanno abitato in Via Margutta, rendendola anche protagonista di film e documentari.
Per esempio Vacanze Romane: la protagonista (interpretata da Audrey Hepburn) veniva ospitata nell'appartamento di Gregory Peck al civico 51.
E ancora: al civico 53, nel 1917, un giovane Pablo Picasso dipinse due dei suoi capolavori, L'italiana e L'arlecchino e donna con collana.

Civico 56
Al civico 56 è possibile letteralmente vivere (e dormire) nella storia di Via Margutta grazie alla Maison Roma Piazza di Spagna | UNA Esperienze: un boutique hotel recentemente ristrutturato che nei suoi spazi ha mantenuto il ricordo del passato.
Originariamente infatti, nel 1850, l’edificio era utilizzato dalla congregazione religiosa dei Fratelli delle Scuole Cristiane come istituto primario per i figli degli ufficiali francesi di stanza a Roma.
Con il passare degli anni, la comunità scolastica crebbe, dando vita a nuovi livelli di istruzione e accogliendo un numero sempre maggiore di studenti. Fu così che nacque l'esigenza di fornire al personale docente e agli alunni alloggi adeguati, conducendo alla creazione di un convitto con camere semplici ma funzionali.
Oggi, dopo oltre 150 anni, Maison Roma Piazza di Spagna | UNA Esperienze continua a custodire gelosamente parte di questa ricca eredità.
Sebbene l’edificio abbia subito importanti interventi di modernizzazione durante il tempo, infatti, alcuni preziosi dettagli strutturali sono stati mantenuti intatti, come la conformazione delle camere (46, tra camere e suite) che conservano ancora l’anima accogliente del passato e lo splendido soffitto a volte che domina la hall principale (nella foto qui sopra), una volta cappella privata dell'istituto, dove il bar è stato ricavato dall'antico altare e ancora si cammina sul pavimento originale.
Come per tutte le strutture UNA Esperienze, anche Maison Roma Piazza di Spagna offre una vasta gamma di servizi pensati per rendere il viaggio memorabile. Il servizio di concierge dell’hotel è sempre a disposizione per fornire consigli e assistenza su “cosa fare e vedere” a Roma, prenotare escursioni, transfer o il proprio tavolo presso i migliori ristoranti locali.
E l’hotel vanta partnership esclusive e numerose attività prenotabili direttamente in struttura.
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