Vetera Matera: una storia d’amore e rinascita tra i sassi di Matera

Dormire immersi nell’anima di Matera? Adesso si può, grazie al Vetera Matera, nuovissimo albergo diffuso cinque stelle lusso nel cuore del Sasso Barisano - per sogni sospesi nel tempo.
Incastonata tra le colline della Basilicata, Matera, la città dei Sassi, è un luogo unico che sfida le convenzioni con la sua storia affascinante e controversa e questo fascino “ferocemente antico”. Da città dimenticata, con i suoi antichi Sassi che raccontavano storie di povertà e abbandono, ad una rinascita come destinazione culturale per viaggiatori e artisti di tutto il mondo. Dichiarata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1993, Matera ha saputo valorizzare il suo patrimonio unico, fatto di grotte millenarie e paesaggi mozzafiato, trasformandosi in un simbolo di riscatto culturale. Grazie a un attento processo di restauro e alla crescente attenzione internazionale, culminata con il titolo di Capitale Europea della Cultura nel 2019, Matera è oggi una meravigliosa storia di rinascita.
E una bellissima storia di rinascita è anche quella del Relais & Châteaux Vetera Matera, che da pochissimo ha aperto le sue porte tra i Sassi di questa città sospesa nel tempo. Un albergo diffuso cinque stelle lusso nel cuore del Sasso Barisano, un sogno diventato realtà grazie ad un restauro meticoloso e rispettoso (durato otto anni) che ha dato vita a un hotel unico nel suo genere, per un viaggio nel tempo e un incontro con l'anima di Matera.
Le ventitré camere, alcune ipogee (scavate direttamente nella roccia), altre bagnate dalla luce e dai delicati riflessi della pietra, diventano un rifugio dell’anima, un invito a riscoprire il piacere del tempo lento, del silenzio e della contemplazione. Ogni dettaglio architettonico è un omaggio alla bellezza e all'unicità di questo luogo in un dialogo equilibrato, per un lusso mai urlato, discreto, fatto di cura per questi sassi che tanto hanno da dire se ci si ferma ad ascoltare. Gli arredi sono essenziali, rispettosi di questo passato così presente, soffitti a volta, tufo, antichi pavimenti in cotto, l’attenzione è tutta sulla roccia, la grande protagonista che circonda ogni angolo e che ci ricorda che qui il vero lusso è il tempo, che si fa sospeso, intimo, come quando si scende giù fino alla Spa ipogea e poi luminoso, come quando si sale nelle terrazze panoramiche e lo sguardo si perde all’orizzonte.
In questo labirinto di pietra ed emozioni, ogni strada porta al cuore antico e primitivo dell’hotel, la corte interna, che proprio come nell’antichità, lontano dalla frenesia del mondo esterno, avvolge l'ospite e lo trasporta in un mondo sospeso nel tempo e lo introduce all’ingresso del ristorante ARTEMA, ricavato in una sala sotterranea, per un viaggio gastronomico alla scoperta dei sapori del territorio. Uno scrigno nel cuore della roccia capitanato dallo Chef Eduardo Estatico, una cucina in equilibrio tra tradizione e innovazione, tra piatti tipici rivisitati, dalle immancabili orecchiette alle cime di rapa rivisitate, ai formaggi della regione, che qui sono pensati da condividere e si sposano con il famoso pane di Matera, il tutto "bagnato" da un calice di vino selezionato con cura, tra preziose etichette locali e internazionali.
La Spa, scavata nella pietra, è un abbraccio di benessere per un viaggio interiore rigenerante. E se il silenzio, l’acqua, il calore e la pietra non fossero sufficienti per abbandonarsi e riscoprirsi, ecco l’innovativo Zerobody, un sistema che permette di galleggiare in assenza di gravità su 400 litri di acqua calda, per fluttuare sospesi non solo nel tempo ma anche nello spazio. Riemergere da questa Spa-grotta ha tutto il sapore di una rinascita.
Vetera Matera nasce dalla sinergia tra il Gruppo Bellevue, della famiglia Russo Attanasio di lunga tradizione di ospitalità sorrentina, e un imprenditore materano con una visione innovativa e tanto amore per la sua terra. Varie anime, diverse e stratificate proprio come questi sassi, una bellezza complessa che rispecchia questa città grandiosa e tutta da scoprire.
Non si può che rientrare con ricordi scolpiti nella testa e nel cuore, un po’ come scrisse Carlo Levi: “chiunque veda Matera, non può non restarne colpito tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza”.
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