Six Senses Crans-Montana: destinazione per raggiungere la pace dei sensi


Primo mountain hotel del gruppo Six Senses, e primo esempio di architettura sostenibile votata al benessere a 360 gradi: questo lussuoso "rifugio alpino" fonde benessere e sostenibilità in perfetta armonia.
Qui tutto scorre lento, e tra interni di design e materiali naturali come legno, pelle e pietra, l’unico tempo possibile diventa il presente. E dato che è sempre un buon momento per rigenerarsi, il Six Senses Crans-Montana promette un'esperienza indimenticabile qualsiasi sia la stagione.
In estate, infatti, l'hotel si trasforma in un tempio immerso nel verde. in inverno, invece, il paesaggio muta in un incantevole scenario innevato e si arriva in hotel direttamente con gli sci ai piedi.
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“Chiudete gli occhi e scegliete la vostra campana” con questo rito di benvenuto ha inizio il “viaggio” all’interno di questo tempio del benessere: sei campane o meglio campanacci per sei sensi e una scelta che impronterà il soggiorno e che, come i campanacci aiutano a ritrovare le mucche, ci aiuterà a trovare noi stessi.

Si entra subito nel cuore della montagna, tramite la lobby ricavata in un “caverna” di lusso ancorata alla rocce, per poi risalire verso la luce e, tramite corridoi “alberati", raggiungere la terrazze con quella vista sconfinata sulle vette iconiche, tra cui il Cervino e il Monte Bianco.

Le camere e suite sono decorate con tonalità naturali, un design elegante, minimal e contemporaneo, e le ampie finestre assicurano un dialogo continuo tra interno ed esterno, luce calda e ombra delicata, per un ambiente intimo e rilassante.
Il bagno, si svela dietro grandi porte in legno naturale, come una baita in mezzo al bosco pronta per essere scoperta. E proprio come in un bosco anche qui il silenzio è accompagnato solo dal fruscio degli alberi (o la “musica” della neve) al di là della finestra.
In questo rifugio intimo vista e udito sono sicuramente appagati e il dormire si fa dolce, anche grazie a materassi fatti a mano, le lenzuola in cotone traspirante e un fornito menu cuscini.

Se la vista e l’udito vengono appagati in ogni angolo, l’olfatto non è da meno: un profumo di pino e legno si diffonde naturalmente negli spazi in un tributo alla natura circostante che si irradia nell’aria per un flusso ininterrotto di energie e suggestioni.

E le suggestioni non mancano quando si pensa all’offerta culinaria che prevede due ristoranti, un bar e una piscina riscaldata sul tetto con drink e spuntini disponibili tutto il giorno.
Dalla brasserie Wild Cabin, con la sua cucina tradizionale svizzera rivisitata, dove gustare colazioni infinite e pranzi al sole, al mitico Byakko, un gioiello di design con una proposta inaspettata: una rivisitazione moderna della cucina giapponese, perfetto per una cena indimenticabile. Comune denominatore? Qualità, ricerca e sostenibilità, dalla scelta delle materie prime alla creazione dei piatti e dei drink.

L’attenzione alla sostenibilità trova la sua massima espressione nell’Earth Lab, uno spazio innovativo che propone laboratori e approfondimenti per adottare pratiche ecosostenibili e imparare a ridurre i consumi, per vivere in armonia con il nostro pianeta.
Attività facilmente replicabili anche a casa, dalle candele riciclate realizzate con olio da cucina, alla cartoline rigenerate realizzate con la carta cestinata, da portare a casa come souvenir e monito di consapevolezza green (da sempre al centro della visione dell’hotel, lo 0,5 per cento di tutte le revenue della struttura vanno a un fondo di sostenibilità dedicato a progetti legati alla salvaguardia dell’ecosistema locale).

Il cammino verso la consapevolezza, di sé e dell’ambiente che ci circonda, prosegue in discesa quando si raggiunge la SPA sotterranea di 2.000 metri quadrati che si svela come un paradiso nascosto.
La piscina incastonata tra le rocce (piastrelle di grès Pietra di Vals) e ricoperta da 15mila listelli in legno scolpito sembra un miraggio, ma è tutto vero.
Dal “sound bath” alla meditazione guidata, dal biohacking all’analisi del sonno, ogni istante mira alla rigenerazione. Qui si scende per immergersi in un mondo olistico di trattamenti e terapie antiche con un tocco alpino, e si risale con una nuova consapevolezza: il sesto senso esiste e ne portiamo un po’ a casa con noi.
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