Se volete uscire dalla comfort zone (e trarne vantaggio) provate lo spontaneity travel


Che sia per reinventarsi e ripartire da capo o per andare oltre un periodo difficile, o anche solo per spronarsi, uscire dalla comfort zone è (quasi) sempre una buona idea.
E per farlo basta preparare la valigia e partire. Così, su due piedi.
Si chiama spontaneity travel ed è una nuova tendenza di viaggio identificata da una ricerca di Skyscanner che rivela che quasi un italiano su cinque (circa il 18%) è arrivato in aereoporto senza biglietto e acquistandone uno per il giorno stesso.
Insomma il viaggio da prendere al volo piace e dietro possono esserci delle motivazioni psichiche oltre che di puro risparmio economico.
Vi spieghiamo quali.
Come uscire dalla comfort zone con lo spontaneity travel
(Continua sotto la foto)

Perché uscire dalla comfort zone?
Prendere un biglietto e partire il giorno stesso significa andare a cercare la sensazione di adrenalina.
Non sapere dove si andrà, preparare la valigia alla cieca, cercare un biglietto senza sapere se si troverà ci obbliga a gestire una situazione nuova ed è difficile immaginare come si concluderà.
Per questo motivo ci sentiamo euforici ed è un po’ come quando si sperimentano sport estremi o esperienze al limite: non sappiamo cosa aspettarci e per questo siamo spaventati e felici.
Permette di sperimentare la perdita il controllo
Strano eh? Di solito la perdita di controllo è una delle sensazioni più temute e meno ricercate del pianeta.
Eppure ci sono momenti in cui possiamo proprio aver bisogno di uscire dalla zona di comfort e sperimentare qualcosa di nuovo che ci faccia sentire diversi da come stiamo tutti i giorni.
Non prenotare nessun biglietto aereo e di conseguenza nessun alloggio ci mette alla prova e ci fa vivere il fascino dell’avventura.
A questo punto gli imprevisti non ci fanno più paura, anzi siamo pronti ad accoglierli per come verrano.
A cosa serve? A conoscersi meglio, per esempio
Non sapere dove si andrà apre le strade a molti punti di domanda che portano anche ad attivare più risorse.
Questo nuovo trend quindi potrebbe anche aiutare a conoscersi meglio.
L’imprevedibile infatti apre la strada a imprevisti, possibili difficoltà e questioni spinose che per altro potrebbero capitare anche fuori dal nostro Paese e quindi anche in un’altra lingua.
Ad oggi è proprio l’esperienza sorprendente e da raccontare nel futuro che muove la curiosità di provare un viaggio spontaneo.
Buon viaggio quindi qualunque sia la vostra meta.
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