5 risposte alle domande più frequenti sul septum, il piercing al naso che fa tendenza
Il septum piercing, ovvero il piercing al setto nasale è un trend inarrestabile, ma fa male? Dove si fa? Quanto costa? Ecco tutte le risposte che vi servono
Il septum piercing, cioè il piercing che attraversa il sottile pezzo di pelle di fronte alla divisione cartilaginea del setto nasale, ha avuto una grandissima esplosione in popolarità negli ultimi anni, fino a diventare (o tornare?) oggi veramente di moda.
Abbiamo visto moltissime star indossarlo (a volte vero, altre finto) durante qualche occasione super glam, e ora questo trend è davvero inarrestabile.
Come con tutti gli altri piercing al naso, i gioielli da mettere sono disponibili in diverse forme e dimensioni: ad esempio c’è chi decide di utilizzare un anello molto grande, chi lo vuole piccolo così che stia bello aderente alla carne.
Qualcuno preferisce il semi-cerchio invece, perché in un attimo può essere reso praticamente invisibile. Colorati e non.
Sta a voi, in base al vostro gusto e il look richiesto dalla situazione, scegliere.
Ma, nonostante il septum sia diventato ormai veramente comune, ci sono dubbi che lasciano perplesse ancora moltissime persone.
Abbiamo deciso di rispondere alle domande più frequenti, eccole.
(Continua sotto la foto)
Fa male?
No, o perloméno, non tantissimo - proprio perché viene fatto su una zona membranosa.
Ovviamente, come tutti i piercing, va a procurare un trauma alla zona fisica e quindi può capitare che nei giorni successivi si provi un po' di fastidio.
La zona potrebbe anche gonfiarsi leggermente. Ma di solito guarisce abbastanza in fretta e senza troppe complicazioni.
Ovviamente la soglia del dolore è del tutto personale, quindi le reazioni variano da persona a persona, ma in linea di massima il dolore non è insopportabile.
Tanto per farvi un'idea, c'è chi lo paragona a una ceretta alle sopracciglia.
La soglia del dolore però non è l'unica cosa da prendere in considerazione: la conformazione del naso e della membrana, che può essere più o meno sottile, possono amplificare il fastidio creato dal septum. Queste due variabili comportano inoltre un impatto estetico differente; infatti, in alcune persone il piercing potrebbe risultare più visibile che in altre.
Ci si può soffiare il naso appena fatto?
Come già detto, la soglia del dolore è differente, ma la fase di ripresa post-septum non è particolarmente dolorosa.
Qualche piccolo accorgimento potrebbe però venirvi in aiuto. Se per esempio state pianificano di farvi il piercing sarebbe meglio assicurarsi di farlo in un periodo in cui i rischi di predere un raffreddore siano bassi.
Soffiarsi il naso con il septum non comporta alcun fastidio e intralcio, in alcuni casi potrebbe però ritardare il tempo di guarigione quando è appena fatto.
Come e dove viene fatto? Quanto costa?
Per fare il piercing al setto nasale dovrete recarvi in uno studio di piercer professionisti che vi assicurano il massimo dell’igiene, della pulizia e della trasparenza.
Come per tutti gli altri piercing e i tatuaggi, dovrete firmare una liberatoria e verificare con il piercer che gli strumenti utlizzati siano tutti sigillati, sterilizzati e monouso.
Il buco viene realizzato con un ago sterile e monouso e poi viene inserito un gioiellino in acciaio chirurgico che dovrete tenere su per un mese e che potrete poi cambiare in seguito.
Suggeriamo vivamente di affidarvi a qualcuno di competente per evitare possibili problemi di ogni genere.
Uno dei paramentri per identificare la serietà e la professioanlità di un piercer è il prezzo: il septum costa in media tra i 50 e i 70 euro.
Quindi se qualcuno si offre di realizzarlo a un prezzo più basso potrebbe utilizzare magari metodi non adeguati e quindi essere di dubbia affidabilità.
Potrebbe causare infezioni? E nel caso, come va disinfettato?
Una delle domande più frequenti che influenza sulla decisione se farsi o meno il septum è la possibilità di avere un'infezione.
A causa del posizionamento tra le tue narici, questo genere di piercing comporta una bassa probabilità di infezione: essendo il piercing nella mucosa, la ferita è praticamente autopulente.
Può capitare però che il piercing al setto si infiammi e causi infezioni quando si usano gioielli davvero di bassa qualità.
In ogni caso è buona regola disinfettarlo costantemente. Una soluzione salina, acquistata o prodotta a casa, è il modo più efficace per prendersi cura del piercing al setto.
In teoria, lo studio dove farete il piercing dovrebbe darvi (o in alcuni casi vendervi) una soluzione salina premiscelata che può essere spruzzata sulla zona o direttamente utilizzata per immergere il piercing.
Se possibile, è consigliabile immergere il piercing per cinque o dieci minuti, oppure utilizzare un fazzoletto di carta monouso o un batuffolo di cotone per creare una sorta di impacco per bagnare il piercing. Dopodiche bisogna pulirlo con un batuffolo di cotone e acqua fredda e pulita, al fine di eliminare eventuali crostiche che si sono formate.
Lavatevi sempre le mani prima di maneggiare il piercing e non toccatelo inutilmente mentre sta guarendo.
Creerà pregiudizi a scuola/sul posto di lavoro?
In alcune situazioni un piercing sul viso potrebbe apparire fuori luogo, come ad esempio se siete in determinati ambienti lavorativi e/o scolastici. Ma non per questo dovrete rinunciare al septum.
Nonostante a colpo d’occhio potrebbe sembrare invasivo a livello estetico, nella realtà dei fatti è un piercing abbastanza discreto.
In particolar modo se si scelgono i semicerchi. Il fatto che un lato sia aperto permette infatti di nasconderlo con facilità semplicemente girandolo verso le narici, rendendolo in pochi attimi quasi del tutto invisibile.
Nessuno poi vi vieta di sostituire periodicamente il piercing con altri dall’impatto visivo più o meno elevato.
© Riproduzione riservata