Avremmo tutti bisogno di andare in psicoterapia (e se non ci credete ve lo proviamo)
Il ruolo della terapia è molto cambiato nel corso del tempo, ma c'è ancora molta strada da fare quando si parla della percezione della sua funzione.
La maggior parte delle persone infatti ha in mente che andare dallo psicologo sia un’esclusiva delle persone deboli o malate.
Insomma se hai un problema devi risolvertelo, se chiedi aiuto sei uno di quelli che poverino da solo non ce la fa.
In Italia ci sono stati passi avanti che fanno ben sperare in una visione più ampia ma, è innegabile, quest’idea aleggia ancora.
In altri paesi come l’Argentina invece la visione è totalmente differente.
In questo Paese infatti la terapia è una normale attività utile alla conoscenza di sé, alla crescita e all’automiglioramento e la maggior parte delle persone intraprende un percorso di psicoterapia.
Insomma l’associazione non è tra terapia e malattia ma tra terapia e benessere personale.
Vi spieghiamo perché tutti dovremmo prendere esempio e intraprendere un percorso di psicoterapia.
(Continua sotto la foto)
Per aumentare la conoscenza di sé
La psicoterapia non è solo per chi ha un particolare disagio.
Un percorso psicologico è utile per imparare a conoscere se stessi con le proprie risorse e i propri limiti.
In terapia si impara a utilizzare al massimo le proprie skills che spesso sono rilegate in un angolo perché sconosciute o sottovalutate.
Pensate di quante altre cose gratificanti ma sconosciute potreste fare esperienza: è un peccato perderle.
Per imparare a tenere nella giusta dimensione le difficoltà
Tutti attraversiamo momenti nella vita in cui ci sentiamo affaticati, spenti o in affanno.
Gli essere umani sono naturalmente predisposti a superare autonomamente le difficoltà ma ci sono situazioni in cui i blocchi sembrano insormontabili e i pensieri negativi arrivano a occupare gran parte delle energie giornaliere.
Di conseguenza, ci riempiamo di cose da fare per mettere a tacere il malessere che però, se messo sotto il tappeto, tornerà più forte di prima.
In terapia il professionista diventa colui che aiuta a sbrogliare la matassa di pensieri, a dar loro un senso e ad alleggerire il carico emotivo che non vi permette di essere sereni.
Non si trovano consigli
Lo psicologo non è un consigliere e non è un confidente: per quello esistono gli amici.
Avete davanti un essere umano che in molti casi avrà avuto a che fare con le vostre stesse emozioni e per una sorta di connessione che si crea vi potrà capire profondamente e in modo neutrale, senza giudizi.
Come professionista della mente conosce tecniche e strumenti che vi potranno aiutare a superare le difficoltà che state vivendo, a prescindere dalla gravità.
Non sottovalutate il malessere che sentite, anche l’evento più piccolo per qualcuno potrebbe avere un forte impatto e per questo merita di essere accolto.
Per uscire dai circoli viziosi in cui ci ritroviamo invischiati quando si parla di relazioni
Ognuno di voi vive quotidianamente relazioni sociali che ci migliorano, ci fanno crescere ma spesso ci mettono anche in difficoltà e generano punti di domanda a cui è difficile trovare una risposta.
Amicizie, relazioni d’amore o con i genitori. Un gran caos e se ci facciamo caso, spesso le stesse dinamiche tendono a ripetersi in ognuno di questi campi.
Ad esempio possiamo rimanere sempre delusi dalle persone o possiamo sentirci sempre giudicati.
Grazie alla terapia si può trovare il filo conduttore che guida le dinamiche dei nostri rapporti e si possono rielaborare le credenze che portano malessere.
Non esisteranno più amiche stronze o fidanzati tutti uguali perché potremmo anche scoprire che siamo proprio noi a cercare le stesse dinamiche e finire dentro quella rete.
Grazie alla terapia, alle consapevolezze acquisite e agli strumenti che avrete, potrete tirarvene fuori.
© Riproduzione riservata