Food oroscopo 2023: cosa mangiare per ottenere quello che volete

Il 2023 dovrà essere un anno di priorità. Il periodo di incertezza attuale, dal punto di vista economico e dello scenario globale, impone di ragionare secondo l’importanza delle cose, ecco perché Deliveroo e Paola Sucato, food influencer da sempre appassionata di astrologia, hanno stilato un oroscopo orientato a questo: a riconoscere e (per)seguire le proprie priorità.
Segno per segno, piatto per piatto, ecco come affrontare il nuovo anno alle porte.
Buon 2023 e buon appetito!
**Questi 5 segni zodiacali saranno i più fortunati del 2023**
Food oroscopo 2023: quali sono le vostre priorità?
(Continua sotto la foto)
Ariete: lavoro ed obiettivi da raggiungere
Giove, finalmente in transito nel vostro segno fino a maggio, vi riporterà l’ossigeno di cui avete bisogno. Il 2023 parte con un cielo meraviglioso e una parte di voi vorrebbe decollare su fin troppi fronti.
Il vento cambierà, anche grazie al transito di Plutone che fa i suoi primi passi in Acquario e aggiungerà una notevole capacità strategica nei prossimi anni. Saturno, in buon aspetto nei primi mesi, vi suggerisce di dare priorità al fronte lavorativo ed economico, e aspettare l’estate per accogliere le novità sentimentali divertenti e piacevoli, grazie al favore di una splendida Venere in Leone. Vi innamorerete prima di tutto di voi stessi… Come fare a resistervi, quindi?!
A tavola, scegliete piatti succulenti e consistenti come carne alla brace e tante, tante patate.
Toro: voi stessi
Nel 2023 Urano corre ancora nel vostro segno, mentre Saturno almeno fino a marzo, chiederà ancora degli sforzi per lasciare andare quel che non ha più motivo di esistere nella vostra vita. Dalla primavera in poi, con l’ingresso di Giove in Toro e di Saturno in Pesci, potrete vedere i migliori risultati delle vostre scelte e del vostro impegno.
Priorità assoluta a voi stessi, al vostro benessere, ai vostri sogni e ai vostri desideri più intimi, senza neanche la minima sensazione di aver tolto qualcosa a chi vi circonda, che forse, e finalmente, si sentirà libero di agire senza il vostro sostegno.
Anche a tavola dedicatevi a voi stessi. Cosa meglio di un bel piatto di lasagne al forno?
Gemelli: ambizioni rinnovate
I transiti positivi di Giove in Ariete e Saturno in Acquario vi suggeriscono di giocare le vostre carte al meglio nei primi mesi dell’anno, dando priorità alle questioni lavorative. Intimamente qualcosa sta cambiando nelle vostre ambizioni, ma dovrete essere razionali e capaci di comprendere gli obiettivi a breve termine, e concludere.
Verrà il tempo, già nella seconda parte dell’anno, per riflettere e definire un futuro un po’ più lontano e forse molto diverso da ciò che avete desiderato fino ad oggi. Godetevi l’estate con il favore di una frizzante Venere in Leone e Mercurio nel segno, che promettono leggerezza e divertimento.
A tavola badate al sodo, senza appesantirvi. Un bel mix di verdure, tra cui l’imperdibile insalata di puntarelle.
Cancro: azione e cambiamento futuro
Il transito di Giove in Ariete vi potrà mettere un po’ in allarme nei primi mesi dell’anno, vi esporrà in molte situazioni dove dovrete intervenire in prima persona ed evitare, anche se lo vorreste tanto, di delegare ad altri.
La vostra priorità? Uscite dalla tana, mettete un freno all’ansia, respirate a fondo e cogliete ogni occasione che si presenterà dalla primavera in poi. A vostro favore ci sono Nettuno nel segno dei Pesci, dove anche Saturno transiterà da marzo, e Urano in Toro che verrà raggiunto anche da Giove: un ritmo incalzante al quale non potrete sottrarvi!
Plutone invece, che per anni è stato all’opposizione del vostro segno, muoverà i suoi primissimi passi in Acquario e vi solleverà da molti pesi del passato.
A tavola scegliete la leggerezza nel piatto e tutto quello avete sempre evitato. No ai carboidrati che rallentano; sì a proteine e cereali integrali.
Leone: amore e relazioni
Saturno, che resterà all’apposizione nel segno dell’Acquario, fino a inizio marzo, insisterà nel farvi lasciare andare le relazioni che forse avete trascinato più per orgoglio che per amore, ma la compagnia di un bonario Giove nel segno dell’Ariete vi porterà coraggio e magnanimità.
Anche Urano in Toro, raggiunto poi in tarda primavera dallo stesso Giove, proporrà ulteriori cambiamenti repentini.
Non mettetevi subito in azione, osservate e accogliete con calma e anche col sentimento di superiorità che vi contraddistingue: chi vi ama vi seguirà! La vostra priorità in estate con Venere nel segno: abbandonatevi alle emozioni e fatevi travolgere dalle avventure.
A tavola, per accendere la passione, dedicatevi ai dolci al cioccolato.
Vergine: crescita personale e voglia di desideri propri
La permanenza di Marte In Gemelli, ma con Mercurio e Venere in Capricorno, nella prima settimana del 2023 potrebbero farvi pensare che il 2023 non sia esattamente il vostro anno migliore e che vi tocchi continuamente aggiustare le complicazioni create da altri…
Non fatevi salire l’ansia: Urano già in transito nel segno del Toro, che verrà raggiunto in primavera dal buon Giove, vi daranno tutta un’altra visuale. La vostra priorità sarà lo sviluppo dei vostri desideri, che forse da troppo tempo avete tralasciato, per occuparvi del benessere di chi vi circonda. Mettetevi in gioco anche in tarda primavera, accogliendo ogni opportunità di viaggio e di crescita personale.
A tavola, concretezza e godimento le parole d’ordine. Umidi, arrosti e parmigiana il vostro mantra.
Bilancia: l’altro, impegno quotidiano ed empatia
Seppur positiva, l’energia che vi trasmette Marte in Gemelli a inizio anno, potrebbe combinarsi male ai transiti di Venere e Mercurio in Capricorno: cercate di non fare troppi danni, assumendo degli atteggiamenti super severi o dicendo parole troppo dure nei confronti di chi nutre affetto per voi.
Giove all’opposizione dall’Ariete non vi renderà la vita facile, almeno fino alla primavera, mentre Saturno, governatore del vostro segno che transiterà fino a marzo nel segno dell’Acquario, vi accompagnerà su decisioni corrette e favorirà scelte personali e lavorative.
La vostra priorità sarà il vostro prossimo, che chiederà dedizione e maggior indulgenza. I risultati si vedranno già in estate con il favore di una splendida Venere in Leone.
A tavola, per essere maggiormente indulgenti verso voi e gli altri, scegliete dolci e mousse, e specialità cremose come panna cotta . Nel salato, besciamella e tutto ciò che è fluido.
Scorpione: trasformazione e selettività
Nettuno in Pesci sarà ancora il vostro migliore alleato per il 2023, vi ispirerà il trasformismo necessario per superare gli ostacoli seminati dall’opposizione di Urano in Toro che poi verrà anche raggiunto da Giove dalla primavera inoltrata.
Non mancheranno certo le emozioni, che saranno forti e intense, proprio come piacciono a voi, ma non sarà facilissimo starvi vicino. I più provocatori di voi potrebbero farsi terra bruciata intorno approfittando dei cambiamenti repentini e improvvisi, ma una cosa è certa: la vostra priorità è imparare a scoprire chi davvero vi ama e vi apprezza sinceramente.
Saturno in Pesci già da Marzo vi aiuterà a ottimizzare le vostre scelte e vi aiuterà a scegliere occasioni che si svilupperanno nel lungo termine.
A tavola optate per piatti fondati sull’essenzialità, a base di ingredienti “poveri” come legumi, patate, pane, per capire cosa è davvero necessario.
Sagittario: libertà personale
Giove, governatore del vostro segno, in transito favorevole dall’Ariete, risolleverà il vostro entusiasmo riscoprendo come priorità il bisogno primario di libertà. Marte in opposizione dal segno dei Gemelli, renderà faticoso il quotidiano, che sarà quindi caratterizzato da un grande dispendio di energie nella primissima parte del nuovo anno.
Il vostro impegno sarà elevato, grazie anche al favore di Saturno in Acquario, che vi renderà particolarmente determinati fino all’inizio della primavera, così che alcuni dei progetti abbozzati nello scorso anno potrebbero decollare improvvisamente. Lo stesso Saturno però, dal segno dei Pesci e da marzo in poi, vi renderà insofferenti alle costrizioni che considerate eccessive.
Avrete una gran voglia di spezzare molte catene e in estate, con Venere in Leone, potreste iniziare a riuscirci.
A tavola vivete la libertà, sperimentando tutto ciò che è etnico o non usuale.
Capricorno: progettualità e soluzioni personali
Il passaggio veloce di Mercurio e Venere nel vostro segno all’inizio del 2023 vi accompagnerà con dolcezza e vi ispirerà nuovi progetti, mentre Giove in Ariete, fino a tarda primavera, susciterà una certa insoddisfazione: il vero motore della vostra motivazione e ambizione.
Urano in Toro, raggiunto poi dallo stesso Giove, creerà la miglior situazione per quello che sarà la priorità del 2023: i cambiamenti, e sarà un vero “vento a favore” per tutto l’anno. Nettuno ancora in Pesci e Saturno che entrerà nello stesso segno da marzo, renderà rispettivamente più creativi e indulgenti i nati della terza decade e più severi i nati della prima decade, che avranno la possibilità di prendere delle decisioni importanti in ambito familiare e trovare soluzioni meravigliose anche nelle situazioni più complesse.
A tavola lasciatevi trascinare dalla creatività. Preferite piatti molto elaborati e abbinamenti creativi e gourmet.
Acquario: gestire l’imprevedibile
Il lungo transito di Saturno, nel vostro segno fino a marzo, concluderà un periodo impegnativo, che però vi ha permesso di guardare con lucidità e lungimiranza al vostro futuro: avete “corretto il tiro” e grazie al passaggio favorevole di Giove in Ariete, potrete vedere e cogliere i risultati fino a inoltrata primavera.
Urano in Toro invece, aumenterà la vostra predisposizione alla ribellione e all’anticonformismo, ma state attenti a non provocare cambiamenti repentini, soprattutto nella seconda parte dell’anno. Come priorità cercate di valutare tutte le possibili conseguenze delle vostre azioni e di quelle di chi vi vive accanto: tirare troppo la corda, potrebbe mettervi in situazioni che non avevate previsto, o che proprio non avete voluto vedere.
Non vi mancheranno le risorse e le idee per gestire gli eventi e, forse, gli anni a venire saranno molto diversi da come li avete immaginati in passato: d’altronde è nel 2023 che Plutone, il pianeta più lento dello zodiaco, muoverà i primissimi passi nel vostro segno e porterà delle trasformazioni profonde.
Anche a tavola siate anticonformisti: scegliete tutto ciò che insolito o ricercatissimo, come frutti di mare e frattaglie.
Pesci: cogliere tutte le occasioni
Nettuno transiterà ancora nel vostro segno e a marzo verrà raggiunto da Saturno che vi inviterà a mettere ordine nella vostra vita, sia dal punto di vista affettivo che lavorativo. La vostra tendenza a sognare dovrà tradursi in azioni tangibili e strategiche.
Urano in Toro, raggiunto in tarda primavera da Giove, vi farà spingere sull’acceleratore, creando opportunità e portando ottime notizie tra aprile e giugno grazie alla collaborazione di Mercurio. Visto che le soluzioni migliori saranno visibili come mai, la vostra priorità è avere il coraggio di raccoglierle e decidere prima di tutto per voi stessi, facendovi accompagnare da un sano egoismo.
Sorprenderete e stupirete: armatevi di grandi sorrisi e abbandonate un certo vittimismo che non vi rappresenta più.
Anche a tavola cercare di essere pragmatici. Abbandonate i dolci e puntate sui sapori intensi e salati. Come fritti, bottarga e baccalà.
© Riproduzione riservata
Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la scelta

C’è una scelta che, durante le feste, ritorna con puntualità quasi rituale sulle nostre tavole: pandoro o panettone?
Apparentemente banale, questa preferenza divide gusti e abitudini familiari da generazioni, ma può essere letta anche come un piccolo segnale del nostro modo di vivere il Natale.
Al di là delle mode e delle infinite varianti artigianali, il dolce delle feste resta un simbolo potente; legato all’idea di comfort, tradizione e piacere condiviso.
Senza voler trasformare una scelta gastronomica in un test di personalità, è interessante osservare come la psicologia attribuisca al cibo un valore emotivo e identitario.
Preferire il pandoro o il panettone non svela i nostri segreti più nascosti, ma può raccontare qualcosa del nostro rapporto con la semplicità, la complessità e il bisogno di rassicurazione o di varietà, proprio nel periodo dell’anno in cui queste dinamiche emergono con più forza.
**Le 5 personalità che si trovano durante le vacanze di Natale: quale siete?**
Pandoro o panettone? La psicologia spiega cosa c'è dietro la vostra scelta
(Continua sotto la foto)
Se siete team pandoro
Chi è team pandoro spesso cerca nel Natale (e nel cibo) una forma di rassicurazione.
Il pandoro è lineare e senza sorprese: stesso sapore, stessa consistenza, stesso rituale ogni anno. Psicologicamente, questa scelta può riflettere una personalità che ama le cose chiare, riconoscibili, che funzionano senza troppe complicazioni.
Il pandoro piace a chi tende a preferire il comfort emotivo alla sperimentazione, a chi trova benessere nella ripetizione e nelle tradizioni così come sono. Non è una chiusura al nuovo, ma un bisogno di stabilità: in un periodo già carico di stimoli, impegni e aspettative, scegliere qualcosa di semplice diventa un modo per alleggerire.
È la scelta di chi nel Natale cerca una pausa dal rumore, più che un’esperienza da esplorare. Un dolce che non chiede di essere interpretato, ma solo gustato.
Se siete team panettone
Chi invece è team panettone tende ad avere un rapporto più fluido con la varietà e l’imprevisto.
Il panettone è stratificato, imperfetto, pieno di elementi diversi che convivono insieme: dolcezza, acidità, consistenze differenti. Non è mai identico a sé stesso, e forse è proprio questo il suo fascino.
Dal punto di vista psicologico, chi lo preferisce è spesso più aperto al cambiamento, meno infastidito dalle sfumature della vita e più attratto dalle esperienze complesse. Scegliere il panettone significa anche accettare ciò che non piace a tutti (uvetta e canditi) ma che fa parte del “pacchetto”. Un atteggiamento che racconta tolleranza, adattabilità e curiosità.
Il panettone è il dolce di chi vive le feste come un momento di convivialità vera, fatta di differenze che si incontrano. Di chi ama mescolare, provare, cambiare versione ogni anno. È la scelta di chi non cerca solo conforto, ma anche stimoli, storie, contaminazioni.
© Riproduzione riservata
Questi comportamenti quotidiani (apparentemente normali) peggiorano l'ansia senza che ce ne accorgiamo

Ci sono giornate in cui non sappiamo spiegare bene perché ci sentiamo irritabili, sotto pressione, come se il corpo corresse più veloce della testa. Spesso diamo la colpa al lavoro, ai ritmi frenetici della vita, ai colleghi anticipatici, al meteo o semplicemente al periodo dell’anno.
Può essere però che a contribuire a questa sensazione ci siano abitudini minuscole, talmente automatiche da non farci più caso.
Secondo diversi terapeuti, molte delle nostre routine quotidiane (dal modo in cui iniziamo la nostra gioranta al modo in cui usiamo lo smartphone) attivano il sistema nervoso senza che ce ne rendiamo conto. E così un po’ alla volta, giorno dopo giorno, contribuiscono a rafforzare quell'ansia, quella tensione di fondo costante che sembra arrivare “dal nulla” ma che in realtà ha radici molto concrete.
Niente allarmismi: la buona notizia è che, una volta identificate, queste micro-abitudini si possono correggere con piccoli cambiamenti sostenibili. E gli effetti sul benessere mentale possono essere sorprendenti.
**5 frasi da non dire mai a una persona ansiosa (e cosa dire invece)**
(Continua sotto la foto)
Il telefono al risveglio, il multitasking continuo e quelle “micro-scosse” che attivano il sistema nervoso
Molti comportamenti che ci sembrano innocui sono, in realtà, tra i principali responsabili dell’ansia quotidiana.
Il primo della lista? Guardare il telefono appena svegli. Quello che sembra un gesto normale, controllare notifiche, messaggi, social, non dà al cervello il tempo di passare gradualmente dal sonno alla veglia. Al contrario, lo espone immediatamente a un flusso di informazioni, stimoli e richieste che attivano la risposta allo stress già dal primo minuto della giornata.
A questo si aggiunge il nostro stile di vita iper-veloce: multitasking costante, pause saltate, pasti mangiati in fretta o direttamente rimandati, riunioni che si accavallano, email che arrivano a raffica. Corpo e mente non hanno mai un vero momento per rallentare e ricalibrarsi. È la condizione perfetta per alimentare ansia, stress e irritabilità.
Anche i micro-stress ripetuti, come le notifiche del telefono o l’email che lampeggia sullo schermo del pc, hanno un impatto maggiore di quanto pensiamo. Funzionano come piccole scosse al cervello; brevi, ma continue. Il risultato? Il sistema nervoso resta in iper-attivazione, come se fosse sempre pronto a reagire a una minaccia, anche quando in realtà non c’è.
Non è un caso che molte persone raccontino di “non riuscire più a rilassarsi davvero”: il corpo rimane in modalità fight or flight anche mentre siamo seduti sul divano. Una condizione sottile, invisibile, ma che alimenta anisao a lungo termine.
Poco sonno, troppi schermi e una routine che non rispetta i ritmi naturali
Un altro fattore chiave è il sonno. Quando dormiamo troppo poco (o male) le aree del cervello che regolano le emozioni diventano più reattive. E così, ciò che in un giorno normale sarebbe un piccolo fastidio (una mail urgente, un imprevisto, una discussione) diventa un detonatore emotivo. Siamo più suscettibili, più stanchi, più vulnerabili allo stress.
Il problema è amplificato dal tempo passato davanti agli schermi, soprattutto nelle ore serali. La luce intensa del computer o della televisione comunica al cervello che “non è ancora ora di dormire”, interferendo con la produzione di melatonina e con la capacità di disattivare gradualmente il sistema nervoso. E quando andiamo a letto con lo smartphone in mano, portiamo con noi anche tutte le sue notifiche, informazioni e stimoli non elaborati. Il risultato? Un sonno meno profondo, più risvegli notturni e maggiore anisao al mattino.
Infine, c’è un elemento spesso sottovalutato: il sovraccarico decisionale. Tra lavoro, messaggi, social, email, appuntamenti, scadenze e notifiche, ogni giorno prendiamo centinaia di micro-decisioni. Questo crea un affaticamento mentale che il nostro sistema non è progettato per sostenere a lungo senza pause. E quando il cervello si sente “sovraccarico”, l'ansia trova terreno fertile.
Cosa possiamo fare per controllare e ridurre l'ansia
La buona notizia è che per ridurre l'ansia non servono cambiamenti drastici: spesso bastano piccoli aggiustamenti inseriti nella routine quotidiana.
Gli psicologi suggeriscono, ad esempio, di evitare di iniziare la giornata con il telefono in mano. Concedersi anche solo dieci o quindici minuti di “risveglio lento”, senza notifiche né stimoli digitali, aiuta il sistema nervoso a non attivarsi subito in modalità allerta.
Allo stesso modo, introdurre brevi pause durante la giornata (anche solo una manciata di secondi per fare stretching, chiudere gli occhi e fare un paio di respiri profondi) permette al corpo di ritrovare un ritmo più regolare e meno reattivo.
Un altro accorgimento utile riguarda le notifiche: limitarle significa ridurre quel flusso costante di micro-sollecitazioni che mantiene la mente in tensione.
Anche la gestione degli schermi serali può fare una grande differenza: tenere il telefono lontano dal viso o ridurre il tempo trascorso online prima di dormire aiuta il cervello a produrre melatonina e a prepararsi al riposo.
Infine, muoversi un po’ ogni giorno, anche per pochi minuti, contribuisce a sciogliere la tensione accumulata e a rimettere in circolo energie più equilibrate. È un modo semplice per ricordare al corpo che non deve restare sempre in modalità emergenza: può rallentare, respirare, ritrovare il proprio centro.
© Riproduzione riservata
Ecco il segreto per impacchettare i regali di Natale in 4 mosse

Impacchettare i regali di Natale per molti è un task più difficile e impegnativo che scegliere e comprare un pensiero per tutti.
Nonostante la sua apparente semplicità, l’idea di carta stropicciata, scotch visibile e fiocchi sbilenchi può mettere in crisi tutti, ma soprattutto gli amanti della precisione con poca dimestichezza coi lavoretti manuali.
La buona notizia però è impacchettare i regali di Natale in modo ordinato ed elegante non richiede talento artistico né materiali costosi, ma solo un po’ di metodo e qualche accorgimento pratico.
Con pochi passaggi mirati e un approccio più attento ai dettagli, anche il pacchetto più semplice può trasformarsi in una confezione curata e armoniosa, capace di valorizzare il regalo e di fare la una bellissima figura sotto l’albero, senza l’effetto improvvisato dell’ultimo minuto.
**5 trucchi per scrivere bigliettini di auguri di Natale originali (senza chiedere a ChatGPT)**
Come impacchettare i regali di Natale: i consigli da seguire passo dopo passo
(Continua sotto la foto)
1. Scegliere carta e materiali (pochi, ma giusti)
Il primo errore quando si cerca di capire come impacchettare i regali è pensare che servano mille decorazioni. In realtà, meno materiali si usano, più il pacchetto risulta elegante.
La scelta della carta è fondamentale: meglio una carta leggermente più spessa, facile da piegare e meno soggetta a strapparsi. Le carte troppo sottili o lucide, invece, tendono a segnarsi subito e a rendere le pieghe imprecise.
Per andare sul sicuro, puntate su colori neutri o naturali (come carta kraft, bianco, verde bosco, rosso scuro) e abbinate un solo elemento decorativo: uno spago, un nastro in tessuto, un filo dorato. Anche materiali semplici come carta da pacchi e spago da cucina possono diventare molto chic se usati con coerenza.
2. Tagliare e piegare con precisione (il passaggio che fa la differenza)
Uno dei segreti di come impacchettare i regali bene è la precisione. Prima di tutto, misurate la carta appoggiando il regalo al centro e assicurandovi che i lati coprano completamente l’oggetto senza eccessi. Troppa carta rende difficile gestire le pieghe, mentre troppo poca vi costringerà a rattoppare all’ultimo minuto.
Quando piegate, fatelo con calma: passate il dito lungo i bordi per segnare le pieghe e ottenere linee nette. Anche i lati corti vanno chiusi con ordine, piegando prima verso l’interno e poi verso il centro.
Questo passaggio, spesso sottovalutato, è quello che trasforma un pacchetto “fatto in fretta” in uno visivamente pulito.
3. Chiudere bene (e nascondere lo scotch)
Un altro punto chiave di per impacchettare i regali di Natale alla perfezione è la chiusura. Lo scotch serve, ma non deve mai essere protagonista. Usatelo solo dove serve davvero e cercate di nasconderlo all’interno del pacchetto o sotto le pieghe. Se la carta è stata tagliata correttamente, basteranno pochissimi pezzetti.
Il resto del lavoro può farlo il nastro o lo spago: un giro semplice, un nodo ben stretto e magari un doppio passaggio intorno al pacchetto sono più che sufficienti.
Evitate fiocchi troppo grandi o complessi se non siete pratiche: un nodo pulito risulta sempre più elegante di un fiocco sproporzionato.
4. Il dettaglio finale che personalizza davvero il regalo
L’ultimo passaggio è quello che rende il pacchetto unico. Non serve esagerare: un solo dettaglio basta. Un bigliettino scritto a mano, un rametto di pino, una fettina d’arancia essiccata, un’etichetta in carta riciclata.
Il consiglio è di scegliere un dettaglio coerente con il resto del pacchetto e ripeterlo su tutti i regali: questo crea un effetto armonioso sotto l’albero e dà subito l’idea di cura e attenzione.
Alla fine, imparare come impacchettare i regali di Natale non significa puntare alla perfezione, ma dedicare qualche minuto in più a un gesto che parla di tempo e presenza. Ed è proprio questo, spesso, il regalo più bello da ricevere.
© Riproduzione riservata
Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, più comfort, più tecnologia

Chi è al volante, guida rilassato. I passeggeri a bordo, intanto, si godono il viaggio in classe extra-comfort. Un’alchimia perfetta, frutto delle qualità distintive del Nuovo SUV C5 Aircross: più spazio, comfort, tecnologia, sostenibilità e accessibilità, il tutto made in Europe, a Rennes, in Francia, nello storico stabilimento del marchio.
Se nel sovraffollato mercato dei SUV farsi notare non è facile, la nuova ammiraglia Citroën non passa di certo inosservata. Non è solo per il restyling estetico, è anche per quell’evoluzione di sostanza che ha portato la vettura verso un’idea di funzionalità e di utilizzo superiore. In un mercato dove spesso ci si concentra solo sulle prestazioni o sul design delle linee, infatti, Citroën punta sull'ergonomia.
Il risultato? Un SUV diverso da tutti gli altri, progettato per chi vive l’auto come un’estensione della propria casa, per chi affronta il traffico quotidiano o lunghi trasferimenti stradali e cerca un ambiente che "ammortizzi" non solo le buche, ma anche lo stress della giornata. Il modello è ideale per le famiglie, ma anche per il mercato B2B/fleet.
Design più maturo e scolpito
Rispetto alle linee arrotondate del passato, il Nuovo SUV Citroën C5 Aircross adotta un volto più deciso e aerodinamico. Il frontale è stato completamente ridisegnato, sono nuovi i fari a LED e altri dettagli eleganti che ne esaltano il carattere e fanno la differenza.
Un "tappeto volante"
Uno dei punti di forza della vettura è il sistema di sospensioni con smorzatori idraulici progressivi (Progressive Hydraulic Cushions®). In parole semplici? Significa che l’auto assorbe le buche e le irregolarità del terreno in modo fluido, regalando quella sensazione di "tappeto volante" tipica della tradizione Citroën.
Come nel salotto di casa
Se il design esterno cattura l’occhio, è l’abitacolo del Nuovo SUV C5 Aircross a convincere definitivamente chi cerca un’esperienza di guida decompressiva.
Citroën ha lavorato per trasformare l’interno in un vero e proprio "salotto". Il concetto di Sofa Design si traduce in sedute ampie e accoglienti, un’illuminazione ambientale estesa, la presenza di elementi d'arredo e l’uso di tessuti che riprendono i codici dell'interior design.
A seconda degli allestimenti, l’uso dell’Alcantara o della pelle con impunture a contrasto non serve solo all'estetica, ma trasmette una sensazione tattile di calore.
Sotto il rivestimento superficiale, i sedili nascondono uno strato di 15 mm di schiuma strutturata che evita l'effetto di "affossamento" tipico delle sedute troppo morbide, garantendo sostegno posturale anche dopo ore di viaggio.
Accanto alla comodità, il sistema di Ambient Lighting - illuminazione d’ambiente - definisce l’atmosfera desiderata a bordo: i punti luce discreti posizionati nei vani portaoggetti, nel tunnel centrale e lungo la plancia creano una luce soffusa che riduce l’affaticamento visivo durante la guida notturna.
Questa "bolla luminosa" esalta i volumi dell'abitacolo e aumenta la percezione di spazio e protezione, rendendo l'ambiente accogliente come una stanza ben illuminata.
Tutto a portata di mano
L’ottimizzazione dell’ergonomia sul Nuovo SUV C5 Aircross passa per una riprogettazione della console centrale, ora più pulita e razionale.
La seduta è alta per dominare la strada, ma qui è stata affinata per garantire che ogni comando sia dove il conducente si aspetta di trovarlo. Il nuovo posizionamento dello schermo da 10" è studiato per essere perfettamente in linea con lo sguardo, riducendo i movimenti della testa e permettendo di mantenere la massima concentrazione sulla guida. L'obiettivo è semplice: fare in modo che il conducente abbia tutte le informazioni davanti a sé e a portata di mano, in modo da poter guidare in tranquillità e ridurre lo stress, con l'ausilio di schermi digitali che offrono chiarezza e grafica accattivante.
Gamma completamente elettrificata
Per la prima volta anche 100% elettrico, Nuovo SUV C5 Aircross è disponibile in due versioni, la più equilibrata e accessibile Comfort Range, dotata di un motore da 210 CV / 157 kW abbinato a una batteria da 73 kWh, per un'autonomia di 520 km, e la Long Range, con motore da 230 CV/170 kW e una batteria da 97 kWh, presto ordinabile, che offrirà un’eccezionale autonomia di 680 km.
Non mancano Nuovo SUV C5 Aircross Hybrid 145 Automatic, la porta d'ingresso all'elettrificazione offerta a 28.900 euro, e Nuovo SUV C5 Aircross Plug-In Hybrid 195 Automat
© Riproduzione riservata