Dalla stretta di mano debole alla posizione sulla sedia: ecco dieci modi in cui il vostro corpo lancia segnali negativi quando siete a lavoro
Il linguaggio del corpo comunica più di quanto crediamo e sicuramente più di quello che vorremmo far sapere.
Diversi studi hanno dimostrato come l'aspetto non verbale abbia un valore addirittura superiore a quello verbale durante una conversazione.
Già nel 1972 lo studioso Albert Mehrabia ha dimostrato che le parole valgono solo il 7% nell'efficacia di un messaggio.
Il resto è fatto da tono di voce, espressioni del viso e movimenti del corpo.
Insomma, gesti e movimenti che spesso mettiamo in pratica senza rendercene conto, ma che possono influire - e parecchio - sulle nostre performance, specie al lavoro.
Dalla stretta di mano al contatto visivo, ecco dieci atteggiamenti di cui fareste bene a conoscere il significato in modo da evitarli al prossimo colloquio o in riunione.
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Incrociare braccia e gambe
Spesso accavalliamo le gambe o stiamo a braccia conserte per comodità.
Capita spesso, specie quando siamo seduti alla scrivania o ci troviamo in piedi di fronte al capo o a una riunione.
In realtà queste posizioni lanciano un segnale negativo perché lanciano un messaggio di chiusura e di difesa dal mondo esterno.
Viceversa, secondo gli studiosi Ron Friedman e Andrew J. Elliott, chi incrocia le braccia ha il 30% di possibilità di successo nello svolgere un incarico.
Via libera quindi, ma solo quando siete soli nel vostro ufficio.

Stravaccarsi alla scrivania
Avere la postura giusta è importante prima di tutto per la schiena, ma anche - e soprattutto - per l'impressione che si dà.
Provate a immaginare cosa pensereste se entraste nell'ufficio di qualcuno che è quasi sdraiato sulla sedia: di sicuro non vi darebbe l'idea di una persona che si ammazza di lavoro o che è concentrata in quello che sta facendo.
Ed è proprio questo il problema.
Continuando a mantenere quella posizione non solo vi ritroverete presto a dover ricorrere a un osteopata, ma darete l'impressione di sentirvi troppo sicuri o peggio ancora annoiati del vostro lavoro.

Alzare gli occhi al cielo
Ci sono persone che lo fanno inconsapevolmente. Questo gesto indica disprezzo verso quanto detto dal vostro interlocutore, di certo non un messaggio positivo da inviare.
Allo stesso modo dovrebbero essere banditi tutti quei comportamenti che indicano che vi state annoiando o che non vedere l'ora che la riunione o la discussione con i vostri colleghi finisca.
Alcuni esempi? Guardare l'orologio, giocare con fogli di carta, sospirare.

Guardare il cellulare
A meno che non sia utile alla discussione e non faccia parte del lavoro, sarebbe meglio ignorare il proprio telefono durante una conversazione di lavoro. (Anche nelle altre, a ben vedere)
Questo perché guardare continuamente il telefono, anche solo per controllare l'ora o leggere un messaggio, mostra una mancanza di rispetto verso la persona che sta parlando.
Se proprio dovete rispondere a un messaggio urgente o a una telefonata, scusatevi prima di farlo.

La stretta di mano
Se a un pranzo di lavoro o a una riunione vi presentano un nuovo responsabile o collega con cui interfacciarvi, assicuratevi di stringergli la mano con vigore (senza stritolarla).
Assicuratevi, mentre stringete la mano, di guardare negli occhi il vostro interlocutore.
Così facendo darete l'impressione di essere sicuri di voi e determinati.
Caratteristiche importanti sul luogo di lavoro.

Gesti nervosi
Scrocchiare le dita, giocare con i capelli, mordicchiarsi le labbra o le unghie sono tutti segni di nervosismo.
Mentre vanno bene se vi trovate in situazioni informali, tra amici o a casa, mostrare queste abitudini sul luogo di lavoro può minare la vostra credibilità e far credere agli altri che siete delle persone ansione e insicure.
E anche se pensate che questo non abbia niente a che vedere con le vostre capacità, è meglio che cominciate a farci caso e a evitarli, magari chiedendo aiuto a un amico o un collega fidato di avvisarvi quando li state facendo inconspevolmente.

Nascondere le mani
Messaggio a tutti gli introversi: nascondere le mani mentre siete alle prese con una riunione o una conversazione di lavoro non vi fa apparire in modo positivo.
Questo perché dà la sensazione che non abbiate fiducia in voi stessi.
Inoltre, secondo uno studio della Colgate University, le persone sono più portate ad ascoltare e recepire un messaggio se l'interlocutore muove le mani.
Questo non significa che dovete gesticolare come un prestigiatore, ma che semplicemente dovreste evitare di nascondervi.

Evitare lo sguardo
È abbastanza ovvio pensare che durante un colloquio di lavoro si debba tenere lo sguardo fisso sul recruiter.
Lo stesso vale durante una qualsiasi altra conversazione in ufficio.
Distogliere lo sguardo può essere interpretato come segno di disinteresse verso quello di cui state parlando o di imbarazzo.
Se invece volete aumentare le vostre chance di successo ed essere più efficaci, guardate le persone negli occhi per creare una connessione più profonda.

Gesti esagerati
Nell'epoca delle start up gli ambienti lavorativi sono diventati sempre più informali, ma questo non significa che possiate lasciarvi andare come se foste a una reunion con gli amici.
Niente comportamenti eccessivi e gesti esagerati, potrebbero indicare poca professionalità o che vi sentite talmente a disagio da esasperare certi atteggiamenti.

Stare in disparte
La timidezza non è un difetto ed è normale che quando si comincia un lavoro nuovo ci si possa sentire in imbarazzo i primi tempi, ma a lungo andare potreste essere additate come snob che non vogliono sentirsi parte del team.
Un atteggiamento che non è mai apprezzato sul luogo di lavoro.
Alcune ricerche dimostrano che quando scegliete un posto lontano dagli altri, lanciate un messaggio di disinteresse.
Piuttosto, uscite dalla vostra comfort-zone e mettetevi in gioco.
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