Finanza, assicurazioni, risparmio: quanto ne sanno gli italiani e i "nuovi italiani"? Lo dice il nuovo studio di Alleanza Assicurazione 
Prima di agire, prima ancora di formulare proposte e offrire soluzioni, è fondamentale capire chi si ha di fronte. Che cosa vuole e ciò di cui ha realmente bisogno. Ma anche chiedersi “quanto conosce la materia in oggetto?”.
Tanto più se questa è considerata ostica, spesso solo ad appannaggio di esperti o addetti ai lavori, com’è, per esempio, il tema degli investimenti finanziari e assicurativi.
Da qui la scelta di Alleanza Assicurazione di realizzazione l’Edufin Index, il primo Osservatorio creato in collaborazione con Fondazione Gasbarri e SDA Bocconi su consapevolezza e comportamenti finanziari e assicurativi degli italiani e dei “nuovi italiani”.
E sceglie di lanciare i primi risultati proprio oggi, 25 novembre 2022, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne proprio perché l’Edufin Index rivela informazioni molto interessanti sulla loro presenza nel mondo degli investimenti finanziari e assicurativi, la predisposizione al risparmio e la loro propensione al rischio.
Edufin Index: il “sapere” rapportato al “fare”
L’Osservatorio (consultabile qui), si distingue per essere il primo studio a mettere in relazione le conoscenze finanziarie e assicurative degli italiani con il loro comportamento: il “sapere” viene rapportato quindi al “fare”.
Inoltre, per la prima volta, vengono indagate anche le conoscenze finanziarie e assicurative dei “nuovi italiani” (cittadini filippini, sudamericani e rumeni residenti nel nostro Paese) attraverso delle interviste effettuate in lingua madre.
Il principale dato che emerge dall’Osservatorio è la necessità di migliorare il livello di educazione finanziaria e assicurativa degli italiani: le persone intervistate raggiungono complessivamente un livello di Edufin Index pari a 55 su 100 (il livello di sufficienza è 60 su 100).
L’Edufin Index analizza due aspetti in una scala da 1 a 100: da un lato l’Awareness Index, cioè quanto gli italiani “sanno” e come si valutano (che raggiunge in questa analisi un livello di 51 su 100), e dall’altro il Behavioural Index, cioè come si comportano e cosa “fanno” quando decidono delle proprie finanze (che raggiunge un livello di 58 su 100).
Gli intervistati sono consapevoli del loro gap di conoscenza, ma adottano comportamenti attenti: si dimostrano interessati e si attivano per le proprie finanze e per definire come allocarle (infatti, i due sotto-indici che misurano il comportamento e l’attitudine raggiungono rispettivamente quota 64 e 62 su 100).
Secondo l’Osservatorio, gli italiani che ritengono di non possedere le giuste competenze per investire in autonomia, preferiscono rivolgersi ai professionisti del settore, come consulenti assicurativi e banche. Circa l’80% dichiara, infatti, di affidarsi a professionisti per informarsi e accedere ai mercati finanziari e assicurativi.
Dall’Osservatorio emergono alcuni gruppi che vengono definiti “più fragili”: casalinghe/i (con un livello di 48 su 100), non occupati (con un livello di 48 su 100), studenti (con un livello di 51 su 100) e donne (con un livello 52 su 100).
Le donne dimostrano comunque un interesse elevato ad informarsi e a comprendere le tematiche finanziarie e assicurative e hanno la propensione ad affidarsi maggiormente a specialisti del settore.
I giovani, la cosiddetta “generazione Z” (età inferiore ai 25 anni), pur con bassi livelli di conoscenze e comportamenti poco strutturati per accedere ai mercati finanziari e assicurativi, utilizzano siti internet e app finanziarie per informarsi e investono più della media in criptovalute (16% vs 7%).
Dall’Osservatorio emerge poi che gli italiani non hanno una corretta percezione del rischio: il livello di “percezione del rischio” è di 47 su 100 e indica una percezione soggettiva del rischio distante da quella oggettiva.
Oltre a fotografare la popolazione italiana, l’Osservatorio di Alleanza Assicurazioni è il primo nel Belpaese a indagare la conoscenza e l’alfabetizzazione finanziaria e assicurativa su un campione di “nuovi italiani”.
Si tratta di cittadini filippini, sudamericani e rumeni residenti in Italia e intervistati in lingua madre, che rappresentano una quota sempre più importante della popolazione (8,7% secondo i dati Istat 2022).
L’indicatore che misura il loro livello di conoscenza legato a questi temi ha raggiunto un livello pari a 46 su 100. I livelli più elevati sono stati registrati tra coloro che hanno una buona padronanza della lingua italiana (65 su 100), un alto reddito (73 su 100), vivono da molti anni nel nostro Paese e risultano ben integrati nella comunità in cui vivono (59 su 100).
Edufin Index: highligths sul mondo delle donne
Negli ultimi 24 mesi poco più di un quarto degli intervistati non ha risparmiato e tale percentuale cresce tra le donne, le persone più anziane, chi risiede al Sud e Isole e, in modo particolare, tra chi dichiara un reddito annuo più basso.
Le donne, però, mostrano una generalizzata minore presenza nel mondo degli investimenti finanziari e assicurativi, a fronte di una bassa prevenzione a scegliere in autonomia e una maggiore propensione a privilegiare il supporto di esperti.
Non solo nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Alleanza Assicurazioni, assicuratore di riferimento per le famiglie italiane, conferma il suo impegno al fianco delle comunità in cui opera e delle donne.
Per quanto riguarda la vicinanza alle donne, la Compagnia mette a disposizione una serie di eventi educativi gratuiti sui temi del risparmio, della previdenza e degli investimenti che hanno coinvolto oltre 256 mila persone in Italia.
Tra i principali contenuti quello della gestione del bilancio familiare, la protezione e la tutela dei rischi della famiglia e della casa e la pianificazione del risparmio.
Davide Passero, CEO di Alleanza Assicurazioni e Country Chief Marketing & Product Officer di Generali Italia ha dichiarato: “L’educazione finanziaria e assicurativa riveste elevata rilevanza sociale: per questo, chi fa assicurazione deve interpretare un ruolo centrale e complementare al sistema pubblico. Come Alleanza siamo impegnati da anni in questo ambito, con investimenti di risorse e competenze che hanno portato allo sviluppo del Piano Nazionale di Educazione Finanziaria e Assicurativa. Oggi proseguiamo il nostro impegno in questo ambito e presentiamo Edufin Index 2022, che mostra quanto l’educazione finanziaria e assicurativa possa essere una leva per promuovere equità sociale e benessere. Questo per noi significa fare bene impresa contribuendo alla sostenibilità del nostro Paese, attraverso azioni concrete a favore della collettività e dei territori in cui operiamo”.
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