Pelle opaca? 5 alimenti che vi aiuteranno a farla splendere di nuovo

Frutta mirtilli (desktop)frutta piatto mirtilli ( mobile)
Cosa mangiare per rendere la pelle più luminosa e preservarne la salute? Ecco 5 alimenti da non farsi mancare nei menù della settimana

Avete la pelle opaca? Se il vostro incarnato appare spento e stanco, la soluzione potrebbe essere più semplice di quanto si pensi: basta partire dall’alimentazione.

Spesso, infatti, i cibi che aiutano a farla risplendere sono poco presenti a tavola. Eppure diversi alimenti forniscono un pool di nutrienti essenziali per rendere la pelle innanzitutto ricettiva ai trattamenti e allo stesso tempo maggiormente resistente agli effetti dannosi dello stress ossidativo; generato da vita sregolata, esposizioni ai raggi UV, fumo e inquinamento che tendono a ingrigire l’incarnato e a regalare un aspetto stanco.

Ma cosa mangiare in caso di pelle opaca? Ecco tutti gli alimenti che aiutano a farla risplendere naturalmente.

**Alimentazione come elisir di bellezza: cosa mangiare per un aspetto sano e radioso**

Se la pelle è opaca, la soluzione è nel piatto: i cibi che fanno la differenza

(Continua dopo la foto)

mirtilli frutta

Mirtilli

I mirtilli e tutti i frutti di bosco sono tra le varietà di frutta maggiormente ricche di antiossidanti, in particolare antociani, pigmenti responsabili del loro colore, quercetina e mirtillina che favoriscono la circolazione agevolando innanzitutto l’ossigenazione della pelle, fondamentale per favorire il ricambio cellulare e avere un incarnato luminoso.

Inoltre, i mirtilli hanno poi un’ottima azione antiossidante, preziosa per contrastare i danni dello stress ossidativo e dell’invecchiamento precoce.

Mandorle

Le mandorle apportano sia acidi grassi essenziali sia vitamina E, entrambi nutrienti utili per contrastare l’invecchiamento della pelle.

Apportano poi magnesio in buone quantità, che agevola la circolazione e l’ossigenazione dei tessuti cutanei.

01-avocado

Avocado

L’avocado spicca soprattutto per la ricchezza di acidi grassi essenziali, per lo più monoinsaturi, che sono simili ai grassi di cui è fatto il naturale film idrolipidico che difende la pelle dalle aggressioni esterne come lo smog.

Apporta poi acido pantotenico e carnitina, due sostanze preziose per la salute dell’epidermide e rame, un minerale che stimola la produzione di elastina, un proteina che mantiene la pelle compatta.

Uova

Le uova forniscono vitamina A, presente specialmente nel tuorlo, che accelera il rinnovamento cellulare, mantenendone il livello ottimale di idratazione e proteggendo la pelle dai danni ossidativi.

Sono fonte anche di zinco, un minerale che stimola la sintesi dell’acido ialuronico, che aumenta la resistenza dell’epidermide e ne preserva la naturale luminosità.

Le uova forniscono infine selenio, un altro minerale altamente antiossidante.

verdura radicchio ciotola

Radicchio

Il radicchio vanta un interessante contenuto di antiossidanti tra cui vitamina C, che stimola la produzione di nuovo collagene, una proteina che rafforza il film idrolipidico della pelle e aiuta a difenderla meglio da infiammazioni e aggressioni esterne.

Grazie alle sue proprietà altamente antiossidanti, mantiene morbida e distesa la cute, difendendola dalla comparsa delle rughe che rendono l'aspetto stanco.

Photo Credits: Unsplash

  • IN ARRIVO

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Progetto-senza-titoloNatale Cotechino
Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

Cotechino Modena IGP_1_1

Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

Natale Cotechino 1_1

Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

Capodanno Cotechino 1_1

Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95