5 buoni motivi per mangiare (più) frutti di bosco


I frutti di bosco, di stagione in primavera e in estate, sono degli alimenti utilissimi per mantenersi in forma e in salute.
Piccoli e succosi, dai colori che vanno dal rosso al blu scuro, hanno un sapore intenso e spiccano per le loro proprietà antiossidanti.
I frutti di bosco vantano ad esempio quantità significative di vitamina C, sono inoltre delle ottime fonti di polifenoli e vitamine del complesso B, tra cui l’acido folico. Proprio grazie al loro profilo nutrizionale, i vantaggi che assicurano per la salute sono molteplici.
Ecco dunque tutti buoni motivi per mangiare più frutti di bosco.
**Mirtilli e lamponi aiutano a dimagrire (e non solo)**
5 benefici dei frutti di bosco
(Continua dopo la foto)

I frutti di bosco fanno bene alle ossa
L’osteoporosi è uno dei disturbi più diffusi, specialmente tra le donne. Mangiare spesso i frutti di bosco contribuisce a sorpresa anche alla salute delle ossa.
Il ribes nero per esempio fornisce buone quantità di calcio, un minerale essenziale per la salute dello scheletro. I lamponi garantiscono anche magnesio, un minerale che ne favorisce l’assimilazione.
Proteggono il cuore
Questi piccoli frutti colorati hanno proprietà cardioprotettive grazie alla loro ricchezza di antiossidanti, fibre e composti bioattivi.
In particolare, antociani, flavonoidi e polifenoli abbondanti in mirtilli, ribes, more e lamponi, contribuiscono a ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo, due fattori chiave nelle malattie cardiovascolari. Questi composti aiutano a migliorare il buon funzionamento dei vasi sanguigni, ridurre la pressione arteriosa, e abbassare i livelli di colesterolo LDL (“cattivo”).
Migliorano l'umore
I frutti di bosco possono contribuire a migliorare l’umore. Questo perché sono ottime fonti di antiossidanti tra cui gli antociani, che proteggono le cellule cerebrali dallo stress ossidativo.
Inoltre, apportano magnesio e folati, micronutrienti che sono coinvolti nella regolazione dell’equilibrio nervoso.

Agevolano la digestione
Mangiare frutti di bosco contribuisce alla salute intestinale. Il merito è del loro alto contenuto di fibre, in particolare fibre solubili e insolubili.
Le fibre insolubili, presenti in more, lamponi e fragole, aumentano il volume delle feci e stimolano la peristalsi intestinale, facilitando l’evacuazione e prevenendo la stitichezza.
Le fibre solubili, invece, formano un gel a contatto con l’acqua e contribuiscono a rallentare l'assimilazione di grassi e zucchero, favorendo la sazietà.
Contrastano l’infiammazione
Grazie ai composti bioattivi come gli antociani, i flavonoidi e altri polifenoli, questi frutti aiutano a ridurre l’infiammazione cronica, una condizione che è coinvolta in molte malattie come diabete, artrite, artrosi e malattie cardiovascolari.
Photo Credits: Unsplash
© Riproduzione riservata