Volete pelle e capelli più belli? "Mangiate"più collagene

alimenti cibo dieta collagene heroalimenti cibo dieta collagene
Per migliorare la salute del corpo e avere pelle e capelli più belli, provate a inserire nella dieta questi alimenti che aumentano il collagene

Sicuramente avete già sentito parlare di collagene, la proteina più abbondante nel corpo umano, che si trova nelle ossa, nei muscoli, nella pelle e nei tendini.

D'altro canto è il trend beauty più amato dalle celebrities, che lo considerano un elisir di lunga vita e il migliore amico della skincare.

Il consumo di collagene in polvere ha effettivamente una serie di benefici per l'estetica e la salute del corpo.

Non solo inibisce la disgregazione ossea che porta all’osteoporosi e contrasta il rischio di patologie cardiache, ma stimola la crescita di capelli e unghie e combatte la formazione di rughe.

Tuttavia, non è necessario ricorrere per forza all'uso di integratori: è possibile avere gli stessi benefici del collagene in polvere assumendolo in modo naturale. 

Come? Semplicemente inserendo nella propria dieta cibi ricchi di collagene

Ecco come fare il pieno di collagene in modo naturale

(Continua sotto la foto) 

salmone

1. Pollo

C'è un motivo per cui molti integratori al collagene derivano dagli scarti di macellazione, in particolare dal pollo.

Questa carne bianca contiene infatti abbondanti quantità di cartilagine e tessuto connettivo che a loro volta rendono il pollo una ricca fonte di collagene alimentare.

2. Pesce e crostacei

Così come il pollo, pesci e crostacei hanno ossa e legamenti fatti di collagene. 

Via libera quindi a sardine, tonno, salmone e pesci bianchi, ma tenete presente che la "carne" del pesce contiene meno collagene rispetto ad altre parti meno desiderabili.

Tuttavia, alcuni studi hanno affermato che il collagene marino è uno dei più facilmente assorbibili.

frutta secca noci mandorle

3. Agrumi 

La vitamina C svolge un ruolo importante nella produzione di pro-collagene, il precursore di questa proteina nel corpo.

Pertanto è bene inserire nella propria dieta agrumi come arance, pompelmi, limoni e lime. Provate ad esempio un pompelmo fresco per colazione o aggiungete degli spicchi d'arancia alla vostra insalata per pranzo. 

4. Fagioli 

I fagioli sono un alimento ricco di proteine che a loro volta contengono gli aminoacidi necessari per la sintesi del collagene.

Inoltre, molti di loro sono ricchi di rame, un altro nutriente necessario per la produzione di questo elisir di lunga vita.

5. Frutta secca e semi vari

Per aumentare l'assunzione di zinco e rame, due nutrienti aggiuntivi che promuovono la produzione di collagene, aggiungete nella vostra alimentazione noci, anacardi e semi; come ad esempio semi di chia, di zucca o di sesamo. 

Spinaci verdure

6. Verdure a foglia verde

Sappiamo tutti che le verdure a foglia verde sono un elemento chiave in una dieta sana ed equilibrata. Ma a quanto pare possono offrire anche vantaggi estetici.

Spinaci, cavoli, bietole e altre insalate prendono il loro colore dalla clorofilla, nota per le sue proprietà antiossidanti.

Questi cibi sono inoltre ricchi di vitamina C, zinco e rame: una tripletta perfetta per stimolare in modo naturale l'elisir di lunga vita! 

7. Peperoni 

Anche i peperoni sono un'incredibile fonte di vitamina C. 

Contengono anche capsaicina, un composto antinfiammatorio che può combattere i segni dell'invecchiamento.

  • IN ARRIVO

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

Progetto-senza-titoloNatale Cotechino
Il piatto delle Feste per eccellenza vi stupirà: ecco perché.

Non è Capodanno senza il Cotechino con le lenticchie, un abbinamento tradizionale che, se mangiato alla mezzanotte, si dice porti fortuna e prosperità per l'anno nuovo.

Ma allora perché concederselo solo durante le Feste? Il Cotechino Modena IGP è un ottimo prodotto italiano che si presta perfettamente anche a ricette gourmet, da servire non solo durante la stagione fredda, soprattutto perché meno calorico di quanto si pensi.

In cerca di ricette sfiziose per Natale (e non solo)? Idee e miti da sfatare sul Cotechino Modena IGP

(Continua sotto la foto)

Cotechino Modena IGP_1_1

Ogni anno, arriva puntuale il momento di scegliere il menu per il pranzo di Natale e il cenone di Capodanno. L’usanza (ma anche l’indubitabile bontà e gusto) vuole che il Cotechino sia sempre e comunque presente a tavola e, per abitudine, siamo soliti proporlo con i classici abbinamenti lenticchie e purea di patate. 

Ma per stupire parenti e amici sappiate che ci sono ricette raffinate e innovative che combinano insieme tradizione e modernità.

Proprio il Consorzio di tutela Zampone e Cotechino Modena IGP – che oggi conta 13 aziende, tra i principali produttori dei due prodotti insigniti dell’ambito riconoscimento “Indicazione Geografica Protetta” – ha deciso di lanciare una sfida ai consueti luoghi comuni.

E così, grazie al coinvolgimento dello chef Luca Marchini del ristorante stellato L’erba del Re di Modena, sono venuti fuori piatti insoliti e originali come il Cotechino croccante accompagnato con zabaione semi salato, cipolle all’aceto balsamico di Modena ed emulsione oppure la Pasta all’uovo con un ragù di Zampone, fondo bruno e cioccolato fondente.

Ricette che fanno venire l’acquolina ancora prima di sentire il profumino che sprigionano in pentola e – ottima notizia! – contrariamente ai pregiudizi, si possono gustare senza grandi sensi di colpa. Sì perché il Cotechino ha meno calorie di quanto si pensi: un etto corrisponde a circa 250 calorie, un apporto inferiore a quello di un piatto di pasta scondita ed equivalente a quello di una mozzarella. 

Natale Cotechino 1_1

Altro mito da sfatare: il colesterolo è presente in quantità simili a quello contenuto nel pollo o nella spigola e comunque inferiori a quelle presenti in tanti alimenti che consumiamo abitualmente come le uova, frutti di mare o formaggio grana.

Questo prodotto dalla lunga storia e tradizione – una miscela di carni suine ottenute dalla muscolatura striata, grasso suino, cotenna, sale e pepe intero e/o a pezzi – rispetto al passato, ha visto ridursi il contenuto di grassi e sodio e oggi è in linea con i suggerimenti della moderna scienza nutrizionale.

Lo dicono gli esperti, e in particolare le recenti analisi dell’Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (ex INRAN ora CREA NUT): il Cotechino non solo ha un elevato contenuto di proteine nobili e un moderato contenuto di grassi (perché persi in parte con la cottura) ma anche più grassi insaturi rispetto a quelli saturi ed è ricco di vitamine del gruppo B e di minerali, soprattutto ferro e zinco.

Capodanno Cotechino 1_1

Si tratta poi di un prodotto costantemente controllato proprio perché tutelato da un Consorzio, ormai attivo da oltre 20 anni, che ne garantisce la produzione nel territorio previsto dal disciplinare (Modena, Ferrara, Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Bologna, Reggio Emilia, Parma, Piacenza, Cremona, Lodi, Pavia, Milano, Varese, Como, Lecco, Bergamo, Brescia, Mantova, Verona e Rovigo), secondo l’originale e tradizionale ricetta (determinati ingredienti, proporzioni e spezie) e rispettando precise caratteristiche qualitative (colore, sapore e soprattutto un contenuto minimo di proteine e massimo di grassi).

E poi, ultimo ma non per importanza, da considerare la velocità di preparazione di questo piatto. Quanto quella di un piatto di pasta, tra ebollizione e cottura: proprio così. Grazie al packaging in alluminio della versione precotta, che richiede una cottura in acqua bollente, ci vogliono solo 20 minuti. Quindi, cos’altro aspettare? Se già state sognando un bel piatto di Cotechino fumante, il conto alla rovescia è già partito e da questo momento avrete meno di un quarto d’ora per sbizzarrivi!

Se volete cimentarvi in ricette alternative con il Cotechino Modena IGP – un prodotto la cui origine risale addirittura al Cinquecento – potete consultare la sezione ricette del sito web del Consorzio con un’ampia serie di proposte che vanno dal brunch all’aperitivo. 

Pubblicazione finanziata con la Legge Regionale dell’Emilia-Romagna n. 16/95