Mangiare giapponese allunga la vita (ma no, non parliamo di sushi)


Vi siete mai domandati il segreto della longevità dei giapponesi? Gran parte dipende dalla loro dieta. La buona notizia è che si può trovare il cibo giapponese facilmente al supermercato e dunque integrarlo bene anche nella nostra alimentazione.
Attenzione però, quando si parla di cibo giapponese non si parla di sushi e sashimi, ma di alimenti poco noti dalle proprietà nutritive preziose come gli azuki, il daikon o il natto. Ma anche di cibi più noti come il tofu, il matcha, gli edamame e il miso.
Ve li presentiamo uno per uno, con i consigli per consumarli.
Il cibo giapponese fa bene: 14 alimenti amici della longevità
(Continua sotto la foto)

Edamame
Legumi di soia immaturi, ricchi di proteine vegetali, antiossidanti, con un elevato potere saziante. Vengono comunemente consumati come snack in Giappone e sono un'ottima fonte di energia a lungo termine.
Come usarli: cuoceteli a vapore e conditeli con un pizzico di sale e semi di sesamo. Perfetti per arricchire le insalate verdi, aggiungendo un tocco di croccantezza e proteine vegetali. Possono anche essere messi in zuppe o wok per un extra di proteine e freschezza.
Azuki
Fagioli tipici della cucina giapponese, noti per il loro alto contenuto di fibre, che favorisce la funzionalità epatica e di fitoestrogeni, utili per la salute femminile.
Come usarli: cuoceteli e serviteli come accompagnamento a piatti di carne o pesce. Sono utilizzati anche nella preparazione di dolci giapponesi come la pasta di fagioli rossi.
Miso
Una pasta di soia fermentata, ricca di proteine, probiotici e sali minerali. È noto per le sue proprietà depurative e anti-invecchiamento, favorendo la digestione e migliorando le funzioni cognitive.
Come usarlo: è l’ingrediente base della tipica zuppa giapponese, spesso servita a colazione. Scioglietelo in brodi vegetali o di carne per un sapore ricco e profondo. Usatelo per marinare pesce o carne, aggiungendo un tocco di sapore ai vostri piatti. Mescolatelo con aceto di riso e salsa di soia per fare salse per insalate o piatti grigliati.

Tofu
Noto cibo giapponese derivato dalla soia, ricco di proteine di alta qualità, calcio e aminoacidi essenziali. È noto per le sue proprietà benefiche sulla pelle e per essere un'ottima fonte di energia.
Come usarlo: tagliatelo a cubetti e abbinatelo a verdure fresche, avocado, patate dolci e semi di sesamo per una ricca insalata proteica. Oppure cuocetelo a fette sulla griglia o in padella con un po’ di olio di sesamo per ottenere una crosticina croccante. Usatelo nei wok con verdure o come ingrediente principale in piatti di riso o noodles. Si può aggiungere anche a minestre e brodi come fonte proteica. Per preparare salse, creme o dessert, come una mousse al cioccolato vegana.
Noodles di riso
Sono un'alternativa senza glutine alla pasta tradizionale, con un minor impatto infiammatorio grazie all’assenza di glutine. Versatili e leggeri, sono tipici della cucina orientale.
Come usarli: cuoceteli con verdure fresche e salsa di soia per un piatto completo e nutriente. Aggiungeteli alle zuppe per una consistenza leggera e saporita. Possono essere usati come base per insalate estive o poke, conditi con olio di sesamo e salsa di soia.
Natto
È una fermentazione di soia che contiene una grande quantità di vitamina K2, che aiuta la salute delle ossa e dei vasi sanguigni. Ha anche un'alta concentrazione di probiotici.
Come usarlo: è tradizionalmente consumato con riso a colazione in Giappone, ma può essere anche aggiunto a insalate o miscelato con salsa di soia e senape per creare un condimento saporito.

Matcha
È una polvere di tè verde finemente macinata, ricca di antiossidanti, in particolare catechine, che aiutano a combattere l'invecchiamento e proteggono il cuore.
Come usarlo: può essere utilizzato per preparare bevande, dolci come mousse o biscotti, o anche mescolato a yogurt o avena per una colazione salutare.
Kombu
È un’alga marina utilizzata in Giappone, ricca di iodio, calcio e fibre. È fondamentale nella preparazione di brodi e zuppe.
Come usarlo: ottimo per fare il dashi, un brodo base giapponese, oppure aggiungetelo alle zuppe o ai piatti a base di riso.
Daikon
È un ravanello giapponese, noto per le sue proprietà digestive e detossificanti. È ricco di vitamina C e potassio.
Come usarlo: è perfetto crudo in insalata, o può essere cotto in stufati e zuppe. È anche un ingrediente comune nei pickles giapponesi (verdure fermentate o sottaceto).
Yamato
È un tipo di patata dolce giapponese, ricca di fibre e antiossidanti, utile per la digestione e il controllo del peso.
Come usarlo: può essere consumato cotto al vapore, aggiunto a zuppe, stufati o anche in piatti da forno.

Wakame
Un’alga marina ricca di minerali come calcio, ferro, potassio e sodio, ed è anche molto povera di calorie. È un ingrediente comune in molte ricette giapponesi.
Come usarlo: aggiungetelo alle insalate fresche per insaporirle. O come base per il poke bowl, insieme a pesce crudo, avocado e verdure. Potete anche cucinarlo con funghi e gamberi per creare una frittata gustosa e nutriente.
Shiso
È una pianta aromatica, simile al basilico, con proprietà antinfiammatorie e antibatteriche. È ricco di antiossidanti e vitamine, in particolare vitamina C.
Come usarlo: utilizzatelo per aromatizzare piatti di pesce o carne grigliata, in insalate o come guarnizione per sushi.
Ginger
È una radice con proprietà antinfiammatorie, digestive e antiossidanti. Viene usato in molte cucine asiatiche.
Come usarlo: può essere grattugiato e aggiunto a zuppe, tè o piatti di pesce. È perfetto anche per preparare salse, estratti o condimenti per piatti di carne
Sake
È una bevanda alcolica giapponese fatta con riso fermentato, che contiene antiossidanti e può favorire la circolazione sanguigna.
Come usarlo: sebbene sia tradizionalmente consumato come bevanda, può essere anche usato per marinare carne o pesce o per fare salse.
© Riproduzione riservata